“Il tema del convegno disegna come si può evincere dal titolo un cammino. E l'indicazione del cammino va ben al di là di una questione di tempo, i sessant'anni che intercorrono tra Lumen Gentium e la celebrazione della seconda sessione del sinodo, l'indicazione di tempo, del tempo che passa e manifesta lo sviluppo di un qualsiasi soggetto, personale o comunitario che sia, ma il cammino dice la distanza percorsa nel tempo. Il territorio che si è attraversato, l'esperienza che si è maturata. La Chiesa è soggetto storico comunitario, in cammino nel tempo verso il Regno. E camminando questo soggetto conosce, impara, fa esperienza e la strada si fa camminando”. Lo ha detto Don Dario Vitali intervenendo all’ultima sessione del convegno “dal Concilio al sinodo, rilettura di un cammino di chiesa a sessant'anni dalla Lumen Gentium”, organizzato presso la Pontificia Università Gregoriana.
Sono stati celebrati questo pomeriggio nella Basilica Vaticana i funerali del Cardinale Renato Raffaele Martino, morto a Roma il 28 ottobre scorso all'età di 91 anni. La Messa esequiale è stata presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Sacro Collegio. Papa Francesco ha poi presieduto il rito dell’ultima commendatio e della valedictio.
Il prossimo 14 novembre, alle ore 12 nella Sala della Conciliazione del Palazzo Apostolico Lateranense, a Roma, si terrà la sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni del Servo di Dio padre Pedro Arrupe Gondra, S. J., ventottesimo Preposito generale della Compagnia di Gesù. Lo annuncia la Diocesi di Roma. La causa era stata aperta nel febbraio 2019, alla presenza dell’allora Cardinale Vicario Angelo De Donatis.
Per i 25 anni dell'organizzazione che si occupa di accompagnare spiritualmente le famiglie che soffrono le conseguenze di un aborto
Dopo i saluti il Papa ha rinnovato l'appello per la pace in Israele, Palestina, Libano, Ucraina e Myanmar.
Sacramento della Cresima non si riduca, in pratica, a una “estrema unzione”
A un passo dalla pensione, dopo aver compiuto 80 anni e averne trascorsi dieci alla guida della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori, il Cardinale Sean O’Malley, arcivescovo emerito di Boston, firma il primo rapporto annuale della Commissione. Un rapporto che sarà modello per i rapporti che verranno, ma anche unico nel suo genere, perché mette insieme il lavoro di dieci anni, delinea quella che si pensa debba essere una “cultura della salvaguardia”, mette in luce sfide e opportunità sul tema della prevenzione degli abusi.
Puntuale il telegramma di cordoglio da parte di Papa Francesco per la scomparsa del Cardinale Renato Raffaele Martino, Protodiacono di S. Francesco di Paola ai Monti, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Il Pontefice lo ha inviato a suo fratello.
Con la morte del Cardinale Renato Raffaele Martino il Collegio cardinalizio ha un nuovo cardinale protodiacono, ovvero primo nell’ordine dei diaconi per ordine di creazione: il Cardinale francese Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Papa Francesco questa mattina ha accolto la rinuncia dall'ufficio di Arcivescovo metropolita di Johannesburg, in Sud Africa, presentata per raggiunti limiti di età da Monsignor Buti Joseph Tlhagale, O.M.I. e ha chiamato a succedergli il Cardinale Stephen Brislin, finora Arcivescovo Metropolita di Cape Town.
Il cardinale Renato Raffaele Martino, diplomatico di lungo corso e presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, è morto oggi all’età di 91 anni. Era nato a Salerno il 23 novembre 1932.
La tenacia dei migranti "sostenuta spesso dall’amore per le famiglie rimaste in patria, ci insegna tanto, specialmente a voi che,
“Alle ore 19 del 24 dicembre, Papa Francesco presiederà la Santa Eucaristia in Piazza San Pietro e a seguire procederà con il rito per l’apertura della Porta Santa. L’annuncio dell’apertura della celebrazione sarà dato da un breve Concerto di campane a opera della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli. Il 26 dicembre, Festa di Santo Stefano, sarà nel carcere romano di Rebibbia per aprire anche in quel luogo, simbolo di tutte le carceri sparse per il mondo, la Porta Santa, segno tangibile dell’annuncio di speranza”. Lo ha annunciato oggi l’Arcivescovo Rino Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, presentando gli eventi culturali, concerti e mostre, in programma a Roma prima dell’apertura ufficiale del Giubileo, il prossimo 24 dicembre, e del Padiglione della Santa Sede a Expo Osaka 2025
Il Cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, è stato nominato presidente della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione. È una nomina che potrebbe sorprendere, considerando che il cardinale compirà 80 anni il prossimo 22 gennaio, e dunque dovrebbe lasciare tutti gli incarichi, incluso quello di arcivescovo di Vienna. Ma non sorprende se si guarda al presidente uscente, il Cardinale Santos Avril Y Castellò, che lascia dopo dieci anni di presidenza all’età di 89 anni.
"Illuminati dall’incontro con Gesù, possiamo chiederci: vedo il mio fratello mendicante lungo la strada?
a Chiesa sinodale: una comunità il cui primato è nel dono dello Spirito
“Il Papa non redigerà l’esortazione apostolica post-sinodale ma questo non vuol dire che non ci saranno momenti dove si esprimerà direttamente sulle linee proposte dall’assemblea. E’ un modo diverso. La sinodalità tocca tutti, non solo parrocchie e diocesi ma anche il ministero del Papa”. Lo ha detto il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, aprendo la conferenza stampa conclusiva dei lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
È un documento che alla fine consta di 155 paragrafi (tre in più della primissima stesura), diviso in cinque parti e che fungerà esso stesso da esortazione post-sinodale. Ma il documento finale del Sinodo non è solo un “inno alla sinodalità” secondo Papa Francesco. Mostra che ci sono profonde spaccature su alcuni temi, in primis sul ruolo delle donne, ma anche sulla funzione delle conferenze episcopali. Lancia l’idea di un cambiamento di mentalità e di una forma rinnovata del ministero del vescovo di Roma, senza specificare quale. È il segno, in fondo, di una Chiesa in stato di Sinodo permanente. Con, forse, più Concili particolari (è una proposta) e un Consiglio di Patriarchi e arcivescovi maggiori presieduto dal Papa (tema che viene dal dialogo con le Chiese orientali).
Le porte della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi stanno per chiudersi. Nella 17esima Congregazione Generale Papa Francesco e il Presidente Delegato con i loro discorsi concludono i lavori. A breve sarà diffuso il Documento finale e una conferenza stampa illusterà ai giornalisti e al mondo tutto ciò che è stato deciso. Non ci sarà un'esortazione apostolica post sinodale, lo ha detto Papa Francesco.