E anche oggi, alla fine dell'Udienza Generale, il Papa pensa nuovamente alla pace. Un nuovo appello, per questo "tempo di guerra mondiale".

Durante i saluti in lingua italiana il Pontefice commenta: "Lo Spirito Santo, la cui presenza nella Chiesa abbiamo ricordato nella recente solennità della Pentecoste, abiti sempre nei vostri cuori, e vi aiuti ad essere forti nella Fede, generosi nella Carità, perseveranti nella Speranza. E preghiamo per la pace, abbiamo bisogno di pace, il mondo è in guerra, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, non dimentichiamo Palestina, Israele che si fermi questa guerra. Non dimentichiamo il Myanmar, fratelli e sorelle ci vuole pregare per la pace in questo tempo di guerra mondiale e non dimenticatevi di pregare per me, grazie!".

Un pensiero anche alle vocazioni, in particolare quelle che riguardano l'Italia. Salutando le Novizie partecipanti al corso promosso dall’Unione Superiore Maggiori d’Italia il Papa sottolinea: "Io vedo queste novizie e mi domande quante sono italiane? Poche? C'è una scarsità di vocazioni in Italia. Pensiamo e preghiamo per le vocazioni alla vita consacrata".