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Abusi, Papa Francesco: “Ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia”

Il discorso di apertura di Papa Francesco  |  | Vatican Media Il discorso di apertura di Papa Francesco | | Vatican Media

Un incontro per “ascoltare i piccoli che chiedono giustizia”, e per dare risposte che non siano “semplici e scontate condanne, ma misure concrete ed efficaci da predisporre”. Papa Francesco apre, con una riflessione breve, l’incontro “La Protezione dei Minori della Chiesa”.

Presidenti delle Conferenze Episcopali, Patriarchi, Cardinali, vescovi, superiori religiosi, responsabili discuteranno in questi tre giorni su cosa è stato fatto e cosa è da fare. Una convocazione che serve per rispondere alla piaga degli abusi sessuali, per trovare un modo condiviso di affrontare il problema.

“Grava sul nostro incontro – dice Papa Francesco - il peso della responsabilità pastorale ed ecclesiale che ci obbliga a discutere insieme, in maniera sinodale, sincera e approfondita su come affrontare questo male che affligge la Chiesa e l’umanità”.

Papa Francesco nota che sull’incontro c’è lo sguardo del popolo di Dio, e invita ad iniziare il percorso “armati della fede e dello spirito di massima parresia, di coraggio e concretezza”.

Papa Francesco condivide con i partecipanti come sussidio criteri formulati da “diverse commissioni e conferenze episcopali”, linee guida per “aiutare la nostra riflessione”, che sono “un semplice punto di partenza, che viene da voi e torna a voi, e che non toglie la creatività che deve esserci in questo incontro". 

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Dopo un dovuto ringraziamento alla Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, alla Congregazione della Dottrina della Fede e ai membri del comitato organizzativo, Papa Francesco prega “allo Spirito Santo di sostenerci in questi giorni e di aiutarci a trasformare questo male in un’opportunità di consapevolezza e di purificazione”.

“La Vergine Maria – conclude Papa Francesco - ci illumini per cercare di curare le gravi ferite che lo scandalo della pedofilia ha causato sia nei piccoli sia nei credenti”.

Si apre così l’incontro La Protezione dei Minori nella Chiesa”, tre giorni di discussioni che si concluderanno con una Messa in Sala Regia, mentre in San Pietro sarà disposto un crocifisso.

Sono tre le relazioni previste oggi. La prima, del Cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e dal 205 presidente di Caritas Internaionalis, si concentra su “L’odore delle pecore Sentire le difficoltà e guarire le ferite, centro del compito del pastore”. Parlerà delle ferite che si sono create nel rapporto tra istituzione e gente quando si sono negati gli abusi, o protetti gli abusatori.

L’arcivescovo Charles Jude Scicluna, arcivescovo di Malta e segretario aggiunto della Congregazione della Dotrina della Fede, parlerà dell’assunzione di responsabilità per il Trattamento dei Casi di Crisi di Abuso Sessuale per la prevenzione degli abusi. Dal 2002 al 2012 è stato promotore di giustizia della Congregazione della Dottrina della Fede, ed è stato colui che più di tutti ha lavorato sulla risposta agli abusi, fino alla richiesta che tutte le conferenze episcopali stilino delle linee guida per affrontare i casi. È la testimonianza vivente che la Chiesa non parte dall’anno zero, mentre lui enfatizzerà la necessità di mostrare alle persone che la Chiesa fa sul serio.

Il Cardinale Ruben Salazar Gomez, arcivescovo di Bogotà e presidente del CELAM, parlerà invece di “La Chiesa trafitta. Affrontare i conflitti e agire con decisione”, chiedendo un forte riconoscimento de problema della Chiesa per affrontare la piaga degli abusi.

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