Riprendono a pieno ritmo le attività nelle diocesi italiane per l'avvio del nuovo anno pastorale. E per l’occasione diversi vescovi hanno rivolto alle loro comunità una lettera o un messaggio.
Una ricerca dell’Istat ha dato la triste notizia. Le chiese in Italia sono sempre più vuote. I numeri parlano chiaro: nel 2022 solo il 18,8 per cento delle persone si è recato a Messa almeno una volta a settimana.
La tanto attesa Giornata Mondiale dei Giovani è finalmente iniziata e tra la folla festante di giovani provenienti da tutto il mondo abbiamo incontriamo Marco e Matteo, due fratelli italiani originari delle Marche, entrambi impegnati come volontari durante l'evento.
A Lisbona sventolano tante bandiere tricolore dell'Italia. Sono i giovani italiani venuti alla Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Francesco. Sono il secondo gruppo più numeroso, quasi 60.000 ragazzi, vengono subito dopo gli spagnoli, a quota 77.000 circa. Ieri sera i giovani dell'Italia tutta si sono incontrati presso il Passeio Maritimo de Alges, per un momento di preghiera, di festa e di riflessione presieduto dal Cardinale Zuppi.
“Sulla Via del Golgota” è il titolo della Via Crucis organizzata dal servizio di Pastorale Giovanile e dal servizio di Pastorale Vocazionale della Diocesi di Cassano all’Jonio che si svolgerà sabato 1 aprile alle ore 17:30 presso la Chiesa di San Giuseppe di Sibari. Ma sono anche tanti altri gli appuntamenti previsti per i giovani che ricordano la via della Passione di Gesù.
In occasione della memoria liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociale, sono tante le diocesi in Italia che si riuniranno per festeggiare e ricordare questo santo.
"Vogliamo pensare che questa mattina, Dio si è avvicinato a questo nostro fratello nel sonno della morte, Cristo e sua Madre sono venuti a prenderlo con loro e a condurlo nel Paradiso, dove il sogno di una vita è già diventato la realtà dell’eternità".
Le celebrazioni di Natale si avvicinano. E le diocesi più importanti e grandi d'Italia stilano un ricco programma di Messe ed eventi affinchè tutti i fedeli possano vivere di nuovo la Nascita di Gesù Bambino.
"L'attuale regime delle festività religiose agli effetti civili, in un Paese di forte radicamento della religione cattolica, presenta incongruenze con realtà di altri Paesi, aderenti o non aderenti all'Unione europea, in cui la presenza della religione cattolica è minore o addirittura minoritaria".
“Con profondo e sentito dolore condivido la sofferenza delle persone causata dagli eventi che si susseguono. Come Patriarca di tutta la Russia e Primate della Chiesa, il cui gregge è in Russia, Ucraina e altri Paesi, sono profondamente vicino con tutti coloro che sono stati toccati da questa tragedia. Invito tutte le parti in conflitto a fare tutto il possibile per evitare vittime civili”. A scrivere questo messaggio è il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill rivolgendosi a tutti i fedeli della Chiesa ortodossa russa. Sono davvero tanti i messaggi che giungono, le richieste, gli appelli, le veglie di preghiera che il mondo intero sta organizzando per la pace in Ucraina.
Gli stranieri in Italia nel 2021 sono diminuiti del 5,1%, così come sono scesi i permessi rilasciati per motivi di protezione internazionale. Sono gli effetti del Covid-19 sulla popolazione straniera in Italia secondo il XXX Rapporto della Fondazione Migrantes - Caritas Italiana, presentato stamane a Roma.
Uno dei luoghi più importanti di San Francesco in Italia, anche se poco conosciuto rispetto agli altri, è Poggio Bustone, il "santuario del perdono".I frati sul loro sito affermano che si tratta del primo luogo segnato dalla presenza di san Francesco, che arrivò qui la prima volta intorno al 1209.
“Anche la Sardegna, sebbene con numeri ridotti ma pur sempre devastanti, ha pagato il suo prezzo di contagi e di vite umane e continuerà a pagare a caro prezzo le conseguenze devastanti sull’economia e sul versante della produzione e del lavoro. Aspetti, che i Vescovi affrontano con particolare attenzione e preoccupazione insieme alle proprie comunità”. Lo scrivono i Vescovi della Sardegna al termine dei lavori della riunione della Conferenza Episcopale regionale.
La Caritas lancia l’allarme: il numero di persone che si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo precedente l’inizio della pandemia è aumentato del 114%.
L’emergenza coronavirus “ci sta insegnando che le vicende dell’esistenza rimescolano le carte a volte in maniera improvvisa, rivelando la nostra realtà più fragile. Ci ha fatto comprendere quanto è importante la solidarietà, l’interdipendenza e la capacità di fare squadra per essere più forti di fronte a rischi ed avversità. L’emergenza sanitaria porta con sé una nuova emergenza economica”. Lo scrivono i Vescovi Italiani nel messaggio in occasione del 1° maggio, festa del Lavoro.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina nella Biblioteca del Palazzo Apostolico il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Giuseppe Conte.
"In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa i Misteri della luce del Rosario, simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe". Lo chiede la Conferenza Episcopale Italiana, attraverso una nota.
“Accogliere, proteggere, promuovere, integrare, declinati tutti assieme costituiscono un programma sociale completo, che c’interpella nel profondo e rappresenta un mandato inderogabile per noi come Chiesa, e per chi, come noi, ambisce non solo a stare vicino a chi è momentaneamente in una situazione di fragilità o disagio, ma vuole comunque riconoscere in ogni persona le capacità e i talenti di cui è portatrice”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei, intervenendo ieri a Roma all’incontro “Promuovere e integrare”.
“E’ venuto meno quel tessuto culturale unitario, che permetteva di riconoscersi e parlare una lingua comune, ampiamente plasmata dalla fede e dai valori che essa ispira. Oggi la situazione è davvero diversa e noi non siamo più gli unici che producono cultura, né i primi, né i più ascoltati. In un tale contesto pluralistico, che spesso finisce per considerare irrilevante la fede, sorgono le posizioni più diverse: ecco le reazioni esasperate di chi fatica ad accettare questa stagione e ha quasi bisogno di prenderne le distanze, invocando un impossibile ritorno indietro delle lancette della storia; ci sono, poi, le scorciatoie di quanti considerano ineluttabile la secolarizzazione della società: anche fra quanti si riconoscono cattolici, prevale spesso una religiosità debole, per cui del magistero ecclesiale si accetta solo ciò che è in sintonia con il proprio stile di vita. Mentre si riduce lo spazio d’incidenza delle istituzioni – tra cui la Chiesa – viene avanti anche una solitudine diffusa, che accompagna tante persone, le quali si sentono prive di riferimenti culturali e di alleanze educative su cui contare”. Lo ha detto il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, nella prolusione che ha aperto i lavori del Consiglio episcopale permanente.
"In questa giornata di festa, facendomi interprete dei sentimenti degli italiani tutti, sono particolarmente lieto di farLe pervenire i più sinceri e affettuosi auguri di buon compleanno". Lo scrive il Presidente della Repubblica Mattarella in un messaggio inviato al Papa in occasione del suo 83° genetliaco.