“ Il Santo Padre vivamente addolorato nell’apprendere la dolorosa notizia dell’incidente automobilistico avvenuto a Pasamayo che ha provocato numerose vittime, offre preghiera di suffragio per l’eterno riposo dei morti”.
E’ nato a Montevideo nel 1936 il nuovo ambasciatore dell’ Uruguay che questa mattina ha presentato le sue lettere credenziali al Papa. In effetti si tratta di un ritorno per Mario Juan Bosco Cayota Zappettini che è già stato ambasciatore presso la Santa Sede tra il 2005 e il 2011.
Ad oggi il Collegio Cardinalizio conta esattamente 120 porporati con meno di 80 anni e, di conseguenza, con diritto di voto nel caso di un conclave. Nel corso del 2018 sei di questi cardinali elettori diventeranno ottantenni, uscendo così dal collegio elettorale.
Il confiteor, l’atto penitenziale con il quale si confessano i propri peccati, è rivolto a Dio e ai fratelli perché il peccato non solo ci separa da Dio, ma anche dai fratelli, spiega Papa Francesco nell’udienza generale.
Secondo il Codice di Diritto Canonico al compimento del 75° anno di età i Vescovi sono tenuti a presentare al Papa la lettera di dimissioni dai loro incarichi. Deciderà poi il Pontefice, caso per casa, se, come e quando accettare la rinuncia.
“Desidero, ancora una volta, farmi voce di questi nostri fratelli e sorelle che invocano per il loro futuro un orizzonte di pace.
“Il silenzio ci dice che anche noi, se vogliamo custodirci, abbiamo bisogno di silenzio”.
“Anche questo tempo dell’anno 2017, che Dio ci aveva donato integro e sano, noi umani l’abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di morte, con menzogne e ingiustizie. Le guerre sono il segno flagrante di questo orgoglio recidivo e assurdo.
“Ogni volta che le famiglie, anche quelle ferite e segnate da fragilità, fallimenti e difficoltà, tornano alla fonte dell’esperienza cristiana, si aprono strade nuove e possibilità impensate”. Papa Francesco lo ha detto nella breve riflessione prima della preghiera domenicale dell’ Angelus Domini.
“Ogni pensiero teologico cristiano non può che cominciare sempre e incessantemente da qui, in una riflessione che non esaurirà mai la sorgente viva dell’Amore divino, che si è lasciato toccare, guardare e assaporare nella greppia di Betlemme”. Lo ha detto stamane Papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione Teologica Italiana.
“Papa Francesco vi assicura la sua grande vicinanza spirituale. Il Santo Padre è lieto di sapere che avete scelto di partecipare a questo incontro per accogliere e approfondire il messaggio di Gesù che è fonte di gioia per tutti coloro che aprono i loro cuori a Lui. E vi ringrazia per aver risposto alla chiamata del Signore che vi riunisce nella gioia del suo amore”. Così in un messaggio a nome del Papa, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si rivolge ai giovani partecipanti al 40.mo Incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che è in corso a Basilea, in Svizzera, fino al 1° gennaio 2018.
Gerhard Ludwig Müller è “un prete - e certamente un vescovo e un cardinale - non è mai semplicemente in pensione”. Lo scrive il Papa Emerito Benedetto XVI in un messaggio di saluto pubblicato nel libro - edito da Herder - "Il Dio Trino. Fede cristiana nell'era secolare", pubblicato in occasione del 70/mo compleanno del porporato e del 40/mo di ordinazione presbiterale.
Che Papa Francesco sia uomo di gesti è stato evidente per tutti fin dal suo primo saluto dalla loggia centrale della Basilica vaticana.
Gli esercizi spirituali di Quaresima per la Curia Romana, cui prende parte anche Papa Francesco, dovrebbero avere luogo dal 18 al 24 febbraio.
Cosa significa il Natale? Papa Francesco fa questa domanda nell’udienza generale che fa seguito alle celebrazioni natalizie. E lancia un duro atto di accusa sullo “snaturamento del Natale”, che ha luogo specialmente in Europa. “Senza Gesù, non c’è Natale”, sottolinea con forza.
Lo scorso 21 dicembre Papa Francesco si è recato al monastero Mater Ecclesiae per porgere gli auguri natalizi al Papa Emerito Benedetto XVI. Ne ha dato notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede.
Quello di Gesù è un messaggio “scomodo” che “scomoda” sfidando “il potere religioso mondano” e provocando le coscienze. Papa Francesco riflette sulla figura di Santo Stefano, primo martire, e dell’accusa che viene a lui rivolta di predicare la distruzione del tempio di Gerusalemme. Ma pensa anche al coraggio del primo martire, capace di prendere posizioni impensabili prima della venuta di Gesù.
Gerusalemme e Medio Oriente, Siria, Ucraina, Venezuela e Myanmar, ma anche i bambini costretti all'emigrazione forzata e quelli in famiglie senza lavoro: gli scenari della preghiera "Urbi et Orbi" di Papa Francesco nel giorno di Natale.
Dando alla luce Gesù, “Maria ci ha dato la Luce. Tutto, in quella notte, diventava fonte di speranza”. Lo ha detto il Papa, aprendo l’omelia della Messa della Notte di Natale, presieduta nella Basilica Vaticana.
Ha ospitato almeno una decina di volte Papa Giovanni Paolo II e due Benedetto XVI: lo chalet di Les Combes, frazione di Introd, in Valle d’Aosta è ora in vendita. A deciderlo i Salesiani, proprietari della struttura.