“Alla base di tutta l’attività sportiva c’è la gioia: la gioia di muoversi, la gioia di stare insieme, la gioia per la vita e i doni che il Creatore ci fa ogni giorno. Vedendo un bel sorriso sui vostri volti e la grande felicità nei vostri occhi quando siete riusciti bene in una competizione – e la vittoria più bella è proprio quella di superare sé stessi –, ci rendiamo conto di cosa vuol dire una gioia sincera e ben meritata!”. Lo ha detto il Papa alla delegazione dei Giochi Mondiali Invernali “Special Olympics International” che si svolgeranno in Austria a marzo.
La colomba, l’arcobaleno, l’alleanza. Sono le tre immagini che riassumono la custodia della pace secondo Papa Francesco. Nell’omelia del Pontefice a Casa Santa Marta il tema di oggi è la guerra. E la sofferenza di tanti popoli che sono travolti dalle guerre volute dai potenti e dai trafficanti d'armi.
Il Direttore Generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego, è stato chiamato oggi da Papa Francesco a guidare la diocesi di Ferrara-Comacchio.
“C’è una sorta di legame tra la Chiesa di Cremona e di Ferrara-Comacchio, forse generato dal comune corso del fiume Po e dalle meravigliose oasi naturali, che si mantiene nel tempo, quasi per generare uno scambio, oserei dire, di ragioni della fede e del cuore che caratterizzano la ricca storia di due comunità cristiane.
Udienza speciale questa mattina per Papa Francesco che alle 9, prima dell’udienza generale, ha voluto incontrare i rappresentanti di Popoli Indigeni, presenti a Roma in occasione della 40° Sessione del Consiglio dei Governatori del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD).
La speranza non delude. Perché “la speranza cristiana è solida”, dice Papa Francesco nel corso della catechesi nell’Udienza Generale del mercoledì in Aula Paolo VI. La speranza in Cristo “non è fondata su quello che noi possiamo fare o essere, e nemmeno su ciò in cui noi possiamo credere. Il suo fondamento è ciò che di più fedele e sicuro possa esserci, vale a dire l’amore che Dio stesso nutre per ciascuno di noi”.
Il Direttore Generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego, è stato chiamato oggi da Papa Francesco a guidare la diocesi di Ferrara-Comacchio.
Passione, morte e risurrezione di Gesù secondo Matteo: questo il tema delle meditazioni che il francescano Giulio Michelini presenterà a Papa Francesco e ai membri della Curia romana durante gli esercizi spirituali in programma dal 5 al 10 marzo nella Casa Divin Maestro di Ariccia. Ne dà notizia l’Osservatore Romano.
La cosa che non ti aspetti è che sia stato Pio IX ad innamorarsi dell’idea di una rivista popolare.
"La Parola di Dio non si può portare come una proposta o come un’idea filosofica o morale, buona. E’ un’altra cosa. Ha bisogno di essere proposta con franchezza, con forza, perché la Parola penetri fino alle ossa. La Parola di Dio deve essere annunciata con coraggio. La persona che non ha coraggio – coraggio spirituale, coraggio nel cuore, che non è innamorata di Gesù, e da lì viene il coraggio! – dirà qualcosa di interessante, qualcosa di morale, qualcosa che farà bene, un bene filantropico, ma non c’è la Parola di Dio. E questa è incapace, questa parola, di formare il popolo di Dio. Solo la Parola di Dio proclamata con questa franchezza, con questo coraggio, è capace di formare il popolo di Dio". Così Papa Francesco nell'omelia pronunciata nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta.
La necessità di nuove vocazioni; la promozione della famiglia; l’emergenza migratoria: sono questi i tre temi su cui si è concentrata la coversazione tra Papa Francesco e i vescovi del Costa Rica, questa settimana in visita ad limina. In assenza di un discorso ufficiale, ci ha pensato il vescovo Oscar Fernandez Guillen di Puntarenas, presidente della Conferenza episcopale locale, a raccontare i contenuti della conversazione a Radio Vaticana.
Reso noto il logo del Viaggio Apostolico che a maggio vedrà Papa Francesco raggiungere Fatima, in Portogallo, per il centenario delle apparizioni della Vergine.
Le inimicizie tra noi "cominciano con una piccola cosa, una gelosia, un’invidia e poi questo cresce. E la nostra vita gira intorno a quello e quello distrugge il legame di fratellanza, distrugge la fraternità". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.
"Come può un prete, al servizio di Cristo e della sua Chiesa, arrivare a causare tanto male? Come può aver consacrato la sua vita per condurre i bambini a Dio, e finire invece per divorarli in quello che ho chiamato un sacrificio diabolico, che distrugge sia la vittima sia la vita della Chiesa? Alcune vittime sono arrivate fino al suicidio. Questi morti pesano sul mio cuore, sulla mia coscienza e su quella di tutta la Chiesa. Alle loro famiglie porgo i miei sentimenti di amore e di dolore e, umilmente, chiedo perdono". Lo scrive Papa Francesco nella prefazione del libro "La perdono, padre" di Daniel Pittet, uno svizzero vittima di abusi da parte di esponenti del clero.
"Gesù è venuto per dare compimento e per promulgare in modo definitivo la legge di Dio". Lo ha detto il Papa stamane durante la preghiera dell'Angelus recitata dalla finestra del Palazzo Apostolico Vaticano.
Sembra ieri. Era un giorno festivo in Vaticano. L’11 febbraio è l’anniversario della nascita dello Stato della Città del Vaticano. Una giornata invernale uggiosa, non particolarmente fredda a Roma. Una giornata normale, fino alla tarda mattinata quando con un annuncio di poche righe - in un latino perfetto - Papa Benedetto XVI rendeva nota al mondo una decisione storica. La sua rinuncia al pontificato.
“La storia della Chiesa italiana conosce tante “locande del buon samaritano”, dove i sofferenti hanno ricevuto l’olio della consolazione e il vino della speranza. Penso in particolare alle numerose istituzioni sanitarie di ispirazione cristiana”.
Cos’è la tentazione? Papa Francesco commenta le letture della giornata a Santa Marta e spiega che la tentazione avviene con un “dialogo” del diavolo che“passo dopo passo” ci porta dove vuole lui. Ma con Gesù è diverso, per il diavolo “finisce male”, ricorda Francesco.
C’è anche l’invito formale, e quando vuole il Papa può staccare un biglietto per l’Egitto. L’invito lo hanno presentato per iscritto i vescovi della Chiesa Patriarcale di Alessandria dei Copti, arrivati in visita ad limina. Il Papa li ha incontrati la scorsa settimana. Tra loro Emmanuel Bishay, vescovo di Luxor, una delle diocesi più grandi in Egitto. Ha preso il nome di “Emmanuel” (i copti cambiano nome quando hanno dignità episcopale) perché “c’è bisogno dell’aiuto di Dio, e Emmanuel significa Dio con noi”. E ad ACI Stampa racconta i temi della conversazione aperta – di almeno ore – avuta con Papa Francesco lo scorso 6 febbraio.
Lo scorso novembre Papa Francesco ha ricevuto 140 Superiori Generali di Ordini e Congregazioni religiose maschili, riuniti alla fine della loro 88 esima Assemblea Generale. Una conversazione fatta di domande e risposte che fino ad oggi è rimasta inedita e che diventa invece il pezzo centrale del numero 4000 della Civiltà Cattolica.