Maggio è il mese del Rosario e Papa Francesco ha voluto che questa preghiera diventasse una vera supplica corale per sconfiggere la pandemia e sollevare l’umanità dalla sue conseguenze.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per la fine della Pandemia. Sabato la preghiera è iniziata a San Pietro con Papa Francesco.
“Ama la Chiesa e accudiscila anche se dovesse capitare di sentirti incompreso; alcune volte la madre anziana fatica a comprendere l’entusiasmo del figlio”. Lo ha detto il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, a Monsignor Benoni Ambarus consacrato ieri vescovo ausiliare di Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Coconsacranti il Cardinale Enrico Feroci, già Direttore della Caritas Diocesana, e l’Arcovescovo di Bucarest Monsignor Aurel Percă.
"La prima cosa che Gesù dice a ciascuno è siate santi". Lo scrive il Papa in un messaggio, pubblicato dalla Conferenza episcopale portoghese, inviato al 25° Pellegrinaggio Nazionale dei ministranti del Portogallo che si è svolto a Fatima.
Martedì 4 maggio la Chiesa torinese celebra la memoria liturgica della Sindone. E quest'anno la Santa Messa torna dopo molti anni nella meravigliosa Cappella del Guarini, parte del percorso dei Musei Reali. A celebrarla sarà l'Arcivescovo di Torino, Monsignor Nosiglia alle ore 18.
Questa mattina Papa Francesco ha incontrato in udienza il Ministro degli Affari Esteri dell’Iraq Fuad Mohammed Hussein. A confermare l'incontro è Matteo Bruni, direttore della Santa Stampa della Santa Sede.
Per la prima volta in Italia un meeting sul futuro delle nascite. E Papa Francesco parteciperà. A confermare la sua presenza è Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. "Il prossimo 14 maggio Papa Francesco aprirà gli Stati Generali della Natalità, iniziativa online promossa dal Forum delle Associazioni Familiari. Dopo l’intervento, previsto alle ore 9.30 presso l’Auditorium della Conciliazione, farà rientro in Vaticano”.
Nel giorno dell’Ascensione, Papa Francesco concelebrerà con la comunità del Myanmar a Roma la messa nella Basilica di San Pietro. Il Papa risponde così ad una specifica richiesta della comunità birmana a Roma, e vuole dare un ulteriore segno di solidarietà al Paese colpito tre mesi fa da un colpo di Stato.
"Se Carlo Acutis avesse trent'anni", che cosa avrebbe detto ai suoi coetanei di oggi, ai giovani che lo seguono, e, soprattutto, a chi non lo ha ancora scoperto, se fosse rimasto tra noi?
Noi abbiamo bisogno di Gesù, ma anche Gesù ha bisogno di noi, della nostra vita e della nostra testimonianza di una vita autenticamente cristiana. Papa Francesco si affaccia dalla finestra dello suo studio nel Palazzo Apostolico, in una piazza che è tornata un po’ a riempirsi dopo i giorni di zona rossa. E, commentando il Vangelo del giorno prima della preghiera del Regina Coeli, che sostituisce l’Angelus durante il tempo pasquale, Papa Francesco chiede ai cristiani di “rimanere in Gesù”, come lo stesso Gesù chiede nel Vangelo del giorno.
Il testo dell’allegoria della vite e i tralci, una delle pagine più belle del Vangelo di Giovanni, è da leggersi più volte con attenzione e amore. Gesù, con questa allegoria, si propone di illustrare a quali profondità può giungere l’unione del discepolo Lui e le conseguenze che ne derivano. La relazione che il Signore propone è un’esperienza molto diversa da quella che si instaura tra un maestro e i suoi alunni o tra un “sapiente” che educa i suoi adepti ad una vita virtuosa. Infatti, nessuno dei grandi maestri dell’antichità - Socrate, Budda – ha mai detto: Rimanete in me ed io in voi.
In Piazza piove come quel 27 marzo del 2020. Sono le 18 quando Papa Francesco arriva nella Basilica Vaticana per aprire il mese di maggio con una preghiera di intercessione speciale a Maria.
Quattro presidenti e un ministro degli Esteri nell’agenda di Papa Francesco per il mese di maggio. Il 3 maggio, Papa Francesco incontrerà iracheno Fuad Hussein. Il 6 maggio, il presidente svizzero Guy Predolin incontrerà il Papa, nell’ambito delle manifestazioni dell’annuale giuramento delle reclute delle Guardie Svizzere. Quindi, il 10 maggio, sarà il presidente della Lettonia Egils Levits a far visita a Papa Francesco, per celebrare i 100 anni di relazioni diplomatiche della Santa Sede con il Paese Baltico. E infine, il 27 maggio, saranno le delegazioni di Bulgaria e Macedonia, guidate dai presidenti Rumen Radev e Stevo Pendarovski, a incontrare il Papa nel tradizionale appuntamento per i Santi Cirillo e Metodio.
Partendo dal libro del profeta Neemia i vescovi italiani, nel messaggio della festa del lavoro del 1^ maggio, ricorrenza di san Giuseppe lavoratore, ‘E al popolo stava a cuore il lavoro. Abitare una nuova stagione economico-sociale’, invitano a ricostruire, come ha fatto il popolo d’Israele: “Il brano biblico presenta la forte opposizione tra chi sta a guardare criticando e chi invece mette tutto l’impegno possibile perché nasca qualcosa di nuovo”.
Da oggi, San Giuseppe potrà essere invocato anche come “Custode del Redentore”, “Servo di Cristo”, “Ministro di Salvezza”, “Sostegno nelle difficoltà” e “Patrono degli esuli, degli afflitti e dei poveri”. Papa Francesco ha approvato, infatti, nuove litanie per San Giuseppe, che 150 anni fu proclamato da Pio IX patrono della Chiesa e del quale si sta celebrando un anno speciale indetto da Papa Francesco. Inoltre, permette alle Conferenze Episcopali locali di introdurre, a loro “prudente giudizio” e “al luogo opportuno e conservando il genere letterario”, altre “invocazioni con la quali San Giuseppe è particolarmente onorato nei loro Paesi”.
A Lecco per la Festa della Mamma che si terrà il 9 maggio è partita una raccolta fondi e un'azione di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno delle spose bambine. Un'idea nata dall'Associazione Centro Orientamento Educativo.
Centri di accoglienza notturni per persone bisognose, per malati e le loro famiglie, orti solidali, mense, scuole primarie per bambini nei Paesi poveri, case di accoglienza per donne in difficoltà e per persone con fragilità, asili nido multietnici, accoglienza per persone senza fissa dimora.
Con un breve messaggio di 50 secondi, Papa Francesco si unisce ai fedeli della diocesi di Morondava, in Madagascar, dove oggi viene benedetta la concattedrale di San Giuseppe a Miandrivazo.
Un piccolo uomo dall’aria fragile, consunta, ma dal sorriso sereno, appena accennato: si appoggia ad un bastone, indossa un saio, quello dei frati cappuccini. Il colore della foto vira al seppiato, un colore che sa di storia, di passato, eppure quel sorriso, quella figura curva, piegata, emanano una forza che li rende vicini, contemporanei, o meglio senza tempo.
Nel pomeriggio del 6 maggio, nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico, si svolgerà il giuramento delle nuove reclute del Corpo. Per le 34 guardie sarà uno dei momenti salienti del loro servizio.