Don Antonio Ruccia è il parroco della chiesa di San Giovanni Battista nel quartiere Poggiofranco a Bari. La mattina del 19 luglio sente il suono del suo telefonino collegato alla culla termica che aveva fatto installare fuori alla porta della sua parrocchia nel 2014, proprio per accogliere quei neonati che i genitori naturali decidono di non tenere. Capisce immediatamente cosa significhi quel suono e si precipita fuori. Il neonato abbandonato è Luigi, uno scricciolo di 10 giorni, che indossa una tutina bianca e azzura. “Lui è Luigi, ditegli che lo ameremo per sempre”, recita il messaggio lasciato da chi, probabilmente, ha pensato di non poter crescere quel figlio. Una storia di amore e di dolore, un racconto intenso, che esprime a chiare lettere il dramma di chi non riesce a prendersi cura dei propri figli. Ma un racconto che ci parla anche della genialità di un parroco che installa culle termiche per cercare di dare una "speranza alla vita". ACI stampa ha raccolto le emozioni di Don Antonio Ruccia:
Questa ricorrenza è “motivo di gaudio per tutta la Chiesa, di cui in questo lungo spazio di anni la vostra Compagnia si è resa benemerita per innumerevoli e splendide imprese”. Sono parole di Papa Pio XII, messe nero su bianco il 6 luglio 1940 nella Lettera Apostolica Nosti profecto, scritta in occasione del IV centenario della Bolla Regemini Militntis Ecclesiae che diede ufficialmente il via alla Compagnia di Gesù e inviata all’allora Preposito Generale, Padre Ledóchowski.
Entrando nella chiesa di San Bernardo alle Terme, a Roma, ci si imbatte nella tomba di padre Jean Baptiste de la Barriére.
Non è solo una rinascita materiale, ma anche una rinascita dell’intera comunità. Dal 20 luglio, i maroniti di Aleppo hanno di nuovo la cattedrale. Dedicata a Sant’Elias, danneggiata severamente durante la guerra siriana, la cattedrale è stata ricostruita grazie al contributo di vari donatori, tra i quali Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha donato 400 mila euro.
Il fenomeno del Covid-19 non è solo il risultato di avvenimenti naturali.
"Fra i beni del matrimonio occupa il primo posto la prole. E veramente lo stesso Creatore del genere umano, che nella sua bontà volle servirsi degli uomini come ministri per la propagazione della vita, questo insegnò quando nel paradiso, istituendo il matrimonio, disse ai progenitori e in essi a tutti i coniugi futuri: crescete e moltiplicatevi e riempite la terra". E' quanto ricorda Papa Pio XI nell'enciclica Casti connubii, pubblicata esattamente 90 anni fa e dedicata al matrimonio cristiano.
Il venerabile padre Giovanni Leone Dehon (1843-1925) è stato il fondatore dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.
Dagli aiuti a seguito del Ciclone Idai nell’Africa del Sud al contrasto dell’undicesima epidemia di Ebola in Repubblica Democratica del Congo. Dal supporto ai rifugiati Rohingya in Myanmar, agli aiuti inviati a Venezuela e nella striscia di Gaza. Il rapporto annuale di Caritas Internationalis si presenta come una sorta di bollettino di solidarietà. Lì dove c’è una emergenza, qualcuno dei 162 membri della federazione è lì, ad aiutare. Caritas Internationalis è il braccio dell’impegno della Chiesa per i più deboli.
"Prima di andare in ferie, o se in ferie quest’anno non ci vai, diventa un angelo della spesa”. E' questo l'appello di Caritas Ambrosiana lanciato sul sito della Chiesa di Milano.
Il 16 maggio 1920 con la Bolla "Divina disponente" Papa Benedetto XV proclamava Santa Giovanna d'Arco.
Papa Francesco ha fatto visita ai partecipanti alla Estate Ragazzi in Vaticano, l'oratorio estivo voluto dallo stesso Papa e animato dai Salesiani che si tiene dal 6 al 31 luglio in Aula Paolo VI, in Vaticano. Ne dà notizia la Sala Stampa della Santa Sede.
“Penso che Castel Gandolfo abbia esperienza nell’offrire una buona permanenza ai Papi. Allora possiamo essere sicuri che lo si ripeterà anche quest’anno. E già l’undicesimo anno della mia permanenza estiva a Castel Gandolfo. Tutti e due abbiamo qualche esperienza: gli abitanti di Castel Gandolfo ed il Papa”.
C’è il sospetto che si sia trattato di un rogo intenzionale, e c’è un sospettato, un 39enne volontario della cattedrale che avrebbe appiccato il fuoco. Certo è che l’incendio divampato nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Nantes lo scorso 18 luglio ha riportato alla memoria il rogo della cattedrale di Parigi, e ha concluso un anno che è stato difficilissimo per le chiese in Francia.
"La terza domenica di luglio, a Venezia, si celebra la festa del Santissimo Redentore ricordando l’evento che, in modo drammatico, segnò la città e che oggi - in tempo di Covid 19 - riviviamo con particolare intensità. Questa festa è, infatti, legata al voto con cui il Senato della Repubblica decise di affidarsi alla misericordia di Dio per sconfiggere la pandemia del 1575-76 che, in città, seminò ovunque morte".
Alla fine, resta centrale il ruolo dei parroci per quanto riguarda l’organizzazione, e quello dell’Eucarestia per quanto concerne la vita della Chiesa. Nessun coinvolgimento dei laici nella cura pastorale delle parrocchie può portare ad un “quasi” ministero sacerdotale, e tutto comunque è affidato ai pastori. Detto questo, l’istruzione “La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa”, pubblicata oggi dalla Congregazione per il Clero, punta piuttosto a dare indicazioni di buone pratiche di coordinamento e “dinamismo in uscita”. in un mondo in rapido cambiamento.
Sarà il 7 novembre che il Consiglio Compito di Stato del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) si riunirà per eleggere il Gran Maestro o il Luogotenente di Gran Maestro. Dopo la morte improvvisa di Fra’ Giacomo dalla Torre del Tempio di Sanguinetto lo scorso 29 aprile, nel mezzo di una riforma ancora incompleta, lo SMOM si trova così a dover cominciare le procedure per una nuova fase. Alcuni sperano che la riforma sarà finalizzata prima dell’elezione. Da vedere se ci si riuscirà.
“La rinnovata glorificazione di Carlo, modello del gregge e dei pastori nei tempi moderni, propugnatore e consigliere indefesso della verace riforma cattolica contro quei novatori recenti, il cui intento non era la reintegrazione, ma piuttosto la deformazione e distruzione della fede e dei costumi, riuscirà dopo tre secoli per tutti i cattolici di singolare conforto ed istruzione, come di nobile incitamento a tutti per cooperare strenuamente all'opera che tanto Ci sta a cuore della restaurazione di tutte le cose in Cristo”. Così Papa Pio X ricordava il terzo centenario della canonizzazione di San Carlo Borromeo, nella enciclica Editae Saepe, pubblicata esattamente 110 anni fa.
Nella terza domenica di luglio, la Chiesa ricorda la solennità del Santissimo Redentore. Momento importante e degno di particolare gioia, evidenziato nel calendario proprio della Congregazione del Santissimo Redentore.
Nell'Angelus di oggi il Papa ripercorre il brano evangelico odierno, Gesù intento a parlare alla folla in parabole del Regno dei cieli. Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano e riprende il racconto di Gesù sul grano e la zizzania. Attraverso questa parabola "Gesù ci fa conoscere la pazienza di Dio, aprendo il nostro cuore alla speranza".
“Il Regno dei cieli si può paragonare…”. Così inizia il brano di Vangelo di oggi. L’espressione “Regno dei cieli, Regno di Dio” è un tema centrale dei vangeli. Cosa significa? Esso non è una cosa e neppure un luogo, ma si identifica con la persona di Cristo. Pertanto, Gesù identificando se stesso con il “Regno” intende rivelare che in Lui Dio è presente in mezzo agli uomini, che Egli è la presenza di Dio e che il luogo dove cresce e opera il Regno, che è Cristo, è il cuore dell’uomo.