Monsignor Franco Camaldo, Assistente Ecclesiastico del Circolo S. Pietro, ha esortato l'assemblea del Circolo di San Pietro, riunita in occasione della Santa Messa del 26 giugno per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, ad "essere e camminare con la diocesi di Roma".
Dopo la Messa in Basilica, Papa Francesco continua la Solennità dei Santi Pietro e Paolo con la preghiera mariana dell'Angelus. Il Pontefice si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. "Ed è un dono ritrovarci a pregare qui, vicino al luogo in cui Pietro morì martire ed è sepolto", dice il Papa.
Papa Francesco lascia due parole-chiave al popolo di Roma durante l'omelia per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Unità e profezia. Queste due parole sono la forza e la peculiarità dei Santi Patroni della città di Roma.
Roma, il Vaticano: nell’immaginario collettivo, questo luogo sacro rimanda alla memoria immagini, parole, suoni addirittura, della Storia della Chiesa. La Basilica di San Pietro rappresenta la meta indiscussa di pellegrini e turisti, si sa.
“Quando l’amore verso i genitori e i figli è animato e purificato dall’amore del Signore, allora diventa pienamente fecondo e produce frutti di bene nella famiglia stessa e molto al di là di essa”. Papa Francesco commenta così il Vangelo proposto oggi nella liturgia.
Gesù, che ha donato la sua vita per tutti, ci ha insegnato ad amare senza distinzione alcuna. Tuttavia, oggi nel Vangelo ci ricorda che Lui va amato più di tutti, merita un amore senza misura e senza limiti. Niente e nessuno può prendere il suo posto nel nostro cuore, può essere preferito a Lui; neppure i legami familiari possono entrare in concorrenza con l’amore che a Lui si deve. Lui, infatti, è la misura della validità di ogni altro amore”.
In quello che è stato il primo grande incontro dopo la crisi da coronavirus, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha potuto incontrare gli ambasciatori di Europa presso la Santa Sede ad un pranzo organizzato dall’ambasciata di Francia in Vaticano. La conversazione ha toccato moltissimi temi, e rappresenta la summa del lavoro diplomatico della Santa Sede in questo ultimo anno.
Le alluvioni causate dalle piogge torrenziali nell’Ucraina occidentale hanno causato un bilancio provvisorio di tre morti, centinaia di sfollati, circa 10 mila persone senza gas ed energia elettrica. In un messaggio, che sarà letto in tutte le parrocchie greco cattoliche di Ucraina il 28 giugno, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha chiesto a tutte le strutture ecclesiali di mobilitarsi per soccorrere la popolazione in quello che può “tramutarsi in un vero disastro a livello sociale e nazionale”.
Uno dei problemi causati dalla diffusione pandemica del coronavirus è il blocco dei pellegrinaggi nei paesi dove soprattutto i cristiani ne ricavano da vivere.
Prosegue il piano di accorpamento delle diocesi italiane che Papa Francesco fa unendo due sedi in persona Episcopi.
Dal legame profondo dei Francescani con la Terra Santa prende il via il lavoro di ricerca e di studio non solo liturgico ma scientifico ed archeologico dei figli di San Francesco.
E’ un periodo di stress anche per l’informazione in questo tempo pandemia. Ogni giorno sulla stampa e sulle principali reti radiofoniche e televisive si parla della crisi delle professioni, del commercio, del turismo, etc. Una crisi che attraversa anche il mondo dell’informazione come tante volte denunciato dagli organismi sindacali di categoria.
Uno sguardo verso l’alto, che colma la distanza tra noi e l’infinito. La montagna offre questo spazio aperto al Mistero e insieme ritempra l’anima e lo spirito con pochi, semplici gesti: camminare, respirare, fermarsi a contemplare, parlare con la gente che vive con ritmi diversi, che sa misurare il tempo con un’ampiezza sconosciuta.
Sono 35 i respiratori donati da Papa Francesco ai Paesi colpiti dalla pandemia e con un sistema sanitario più in difficoltà. Lo comunica l’Elemosineria Apostolica.
Caritas Padova, Pastorale dei Giovani, suore Francescane elisabettine, Fondazione Nervo-Pasini e Opera della Provvidenza Sant’Antonio lanciano alcune proposte per i giovani della Diocesi e di tutta Italia, spaziando da occasioni di servizio (alle Cucine economiche popolari di Padova) a esperienze di incontro e conoscenza di realtà specifiche (l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano), che "possono diventare momenti di riflessione personale, di amicizia, di condivisione e non solo".
Un giornalista che racconta una massacro politico, e poi è costretto a nascondersi per tutta la vita, ma intanto scopre Gesù. In poche parole è la storia di Dalù, il giornalista che ha dato la notizia al mondo del dramma di piazza Tiananmen.
Il 29 luglio 1938 spirava il chierico Bruno Marchesini. Seminarista dell'Arcidiocesi di Bologna, il suo corpo riposa nella cattedrale di San Pietro a Bologna.
Una proposta estiva molto particolare quella dell’Azione cattolica ambrosiana per tutti i giovanissimi della Diocesi di Milano, dai 14 ai 19 anni. Una proposta variegata, suddivisa nei tre mesi estivi, con diverse modalità di formazione.
Una donna tenace, vicina a chi ha più bisogno e lo si “legge” bene ascoltando una intervista video del 1993 pubblicata in questi giorni. Parliamo di sr. Maria Laura Mainetti, uccisa a Chiavenna venti anni fa. Pochi giorni fa papa Francesco ha dato il via libera al decreto che definisce la sua uccisione in “odio alla fede”.
Il Papa ha benedetto tutto il popolo coreano quello del nord e quello de sud e in modo particolare incoraggia tutti coloro che sono costruttori di pace e promuovono la riconciliazione.