Un evento speciale ogni sabato di ottobre in occasione del mese missionario straordinario. Questa la proposta della diocesi di Roma, in linea con quanto stabilito dal Santo Padre.
Papa Francesco ha accettato la rinuncia dal governo pastorale dell’Arcidiocesi di Bordeaux, presentata dal Cardinale Jean-Pierre Ricard. Il porporato lascia dunque all’età di 75 anni, appena compiuti: è nato infatti il 26 settembre 1944. A differenza di altri prelati, il Cardinale Ricard non usufruirà della proroga biennale che solitamente il Papa concede ai vescovi 75enni.
San Giovanni Paolo II lo ha indossato nelle giornate più fredde, durante le udienze all’aperto, quando era Papa. Ed ora il suo soprabito bianco potrà essere ammirato messo su tra le montagne abruzzesi dall’Associazione Culturale San Pietro alla Ienca.
Un incontro per mettere a confronto esperienze e storie personali ma anche per conoscersi e per progettare il futuro.
Vero, c’è un calo di vocazioni missionarie in Occidente, e un calo di vocazioni in generale. Ma ci sono vocazioni in Paesi che sono considerati terra di missione, in Africa e in Asia. E dunque non si può parlare di crisi, sottolinea il Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
Il beato Gabriele Allegra è ricordato dalla Chiesa per quel suo fascino spirituale che irradiava gioia in chi lo incontrava. Santità, umiltà e vicinanza al cuore di molti fratelli erano il segreto di questo piccolo sacerdote francescano, innamorato di Dio.
Tre storie, tre protagonisti da Maaloula, Homs e Aleppo, città martiri del conflitto in Siria. E, soprattutto, la necessità di portare aiuto ad una nazione e una popolazione stremata da otto anni di conflitto. Aiuto alla Chiesa che Soffre, sezione italiana, è stata in Siria con l’arcivescovo di Milano Mario Delpini. L’obiettivo è quello di aiutare i cristiani a rimanere in Siria. Una possibilità non semplice.
Papa Francesco ha ricevuto stamane per la visita ad limina i Vescovi della Conferenza episcopale del Pacifico: si tratta di un organismo che raggruppa i vescovi delle isole dell'Oceano Pacifico.
Sarà operativo dall’1 ottobre il servizio bonifici SEPA (l’area unica di pagamenti europea) erogato dall’Istituto delle Opere di religione (IOR), la cosiddetta “banca vaticana”. Lo annuncia l’istituto in un breve comunicato diffuso anche attraverso la Sala Stampa della Santa Sede.
"A Trastevere si celebra ancora la Festa di San Francesco d’Assisi, proprio nel luogo della sua casa romana, a Ripa Grande. Il Convento dei Frati Minori e la Parrocchia sono in festa, approfondendo San Francesco come Uomo del Dialogo, in particolare in occasione degli 800 anni del suo incontro con il Sultano". Così Padre Massimo Fusarelli, parroco di San Francesco a Ripa, presenta la festa dedicata al poverello di Assisi nel giorno della sua festa liturgica, il 4 ottobre.
“Celebrare è ringraziare: non a caso l’Eucarestia significa proprio rendimento di grazie. E al rendimento di grazie al Signore si accompagna la gratitudine che, a nome della Santa Sede, sono lieto di esprimervi per il prezioso servizio che svolgete come Corpo della Gendarmeria Vaticana e della Polizia di Stato italiana”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro per la Polizia e il Corpo della Gendarmeria Pontificia, in occasione del 70/mo anniversario dalla proclamazione di San Michele Arcangelo a protettore delle Forze dell’Ordine e della Polizia di Stato.
Sono state presentate questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, le prossime iniziative della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI. La Fondazione è ormai giunta alla IX Edizione del “Premio Ratzinger” e questo verra consegnato da Papa Francesco il 9 novembre 2019, in Vaticano. La Fondazione è stata istituita nel 2010 con la finalità di promuovere studi e pubblicazioni sull’opera e sul pensiero di J. Ratzinger – Benedetto XVI, e più in generale di promuovere studi teologici e nelle discipline connesse.
"Il fatto di incontrarci alla vigilia del Mese Missionario Straordinario lo considero provvidenziale, perché ci permette di riflettere insieme sulla missione e, soprattutto, di invocare su di essa la grazia di Dio". Papa Francesco accoglie così le Delegazioni di Istituti Missionari di fondazione italiana, ricevuti oggi in Vaticano.
Rileggendo un passo del profeta Zaccaria Papa Francesco, nella Messa a Santa Marta di oggi, torna a sottolineare come sia nelle famiglie che nelle società, trascurare bambini e anziani perchè non produttivi non è segno della presenza di Dio.
Da oggi in poi, la Terza Domenica del Tempo Ordinario sarà la Domenica della Parola di Dio. Lo stabilisce Papa Francesco, con il motu proprio Aperuit Illis, pubblicato oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede. Si tratta di una iniziativa che nasce direttamente dall’Anno Santo Straordinario della Misericordia, con lo scopo di rimettere la Parola di Dio al centro della vita della Chiesa.
Lo scorso 15 aprile un terribile incendio ha distrutto la guglia e il tetto della navata, del coro e del transetto della Cattedrale di Notre-Dame de Paris. "C’è una sintonia particolare che conferma le numerose affinità di Notre-Dame de Paris e del Duomo di Milano – commenta l’Arciprete monsignor Gianantonio Borgonovo sul sito della Diocesi di Milano - E proprio perché la musica è in grado di esprimere ciò che non può essere detto e su cui tuttavia è impossibile rimanere silenti, abbiamo subito pensato a un concerto che esprimesse, più con i sentimenti che con raccolte di fondi, la fraternità che ci lega". Con questo spirito, mercoledì 2 ottobre, alle 20.45 il Duomo ospiterà "Una serata per Notre-Dame".
La risposta è Cristo. Lo dice la teologia di Joseph Ratzinger / Benedetto XVI, tutta centrata sulla verità. E lo dicono, seguendo il maestro, i suoi allievi, i membri del vecchio e del nuovo Schuelerkreis, che per la prima volta prendono parola a Roma in un simposio pubblico, con una dichiarazione finale sul sacerdozio.
“Noi facciamo il nostro destino, noi camminiamo il nostro cammino e il nostro cammino tante volte lo facciamo noi. A volte interviene il Signore, dà la grazia il Signore, ma i responsabili del nostro cammino siamo noi. Il Signore ci dà la gratuità della grazia, ci aiuta ad andare sempre nella sua presenza ma il nostro cammino, la responsabilità del nostro cammino è nostra”. Così ieri Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana.
Con questa celebrazione “abbiamo rinnovato l’attenzione della Chiesa per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento. In unione con i fedeli di tutte le Diocesi del mondo abbiamo celebrato la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, per riaffermare la necessità che nessuno rimanga escluso dalla società, che sia un cittadino residente da molto tempo o un nuovo arrivato”. Lo ha detto Papa Francesco prima di recitare l’Angelus al termine della Messa in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
“Il Signore sostiene i forestieri, assieme alle vedove e agli orfani del popolo. Sono i senza diritti, gli esclusi, gli emarginati, per i quali il Signore ha una particolare sollecitudine. Il Signore ammonisce il popolo di non maltrattare in alcun modo le vedove e gli orfani, perché Egli ascolta il loro grido. Lo stesso avvertimento viene ripreso due volte nel Deuteronomio, con l’aggiunta degli stranieri tra le categorie protette”. Lo ha detto il Papa nell’omelia pronunciata stamane in occasione della Messa per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.