Mentre in Afghanistan la liberà religiosa è sempre più a rischio, la posizione di “Inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell’UE” è stata, ancora una volta, lasciata vacante. Christos Stylianides ha accettato un ruolo nel governo greco dopo meno di cinque mesi da inviato.
“Il dramma cristiano in Medio Oriente va avanti da anni. L’emigrazione dei cristiani continua, in paesi come l'Iraq, la Siria e il Libano. Purtroppo l'Occidente non è consapevole delle difficoltà e dei timori che i cristiani stanno affrontando in vari Paesi. Gli estremisti vogliono approfittare della situazione attuale per segnare la fine della presenza cristiana in Medio Oriente”. Lo ha detto il Cardinale Sako, Patriarca di Babilonia di Caldei, intervenendo al 52° Congresso Eucaristico Internazionale in corso a Budapest.
Il 52° Congresso Eucaristico Internazionale riunirà i cattolici di tutto il mondo per approfondire l'importanza dell'Eucaristia e riflettere sulla missione della Chiesa cattolica che è quella di rendere presente l'amore di Dio nel mondo di oggi. Quest'anno il Congresso si terrà dal 5 al 12 settembre nella capitale ungherese Budapest. Interviene sull'argomento Regina Lynch, direttore dei progetti per la carità pastorale cattolica internazionale e della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (ACN Internazionale).
Agenda fitta per Papa Francesco in questo mese di settembre, con due presidenti e un primo ministro in arrivo, e un viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia che potrebbe portare in dote anche alcun conversazioni bilaterali. Il Papa ha ricevuto nella settimana le credenziali del nuovo ambasciatore di Germania presso la Santa Sede, e del nuovo ambasciatore del Regno Unito presso la Santa Sede.
Sarà una agenda pienissima, quella del Cardinale Pietro Parolin, che nei prossimi giorni sarà prima in Slovenia al Bled Strategic Forum, poi a Madrid per il II incontro dei leader cattolici latino americani, e quindi in viaggio con Papa Francesco in Ungheria e Slovacchia. Ma questa agenda è iniziata con un appuntamento quasi improvviso: la visita in Ucraina, dove ha risposto ad un invito della presidenza per partecipare ai 30 anni di indipendenza.
Il 26 agosto di 10 anni fa moriva il Cardinale canadese Aloysius Matthew Ambrozic, Arcivescovo emerito di Toronto.
Sarà una ripresa delle attività intensa, per il Cardinale Pietro Parolin, che è chiamato a visitare prima la Slovenia e poi la Spagna nella stessa settimana, per partecipare a due incontri particolarmente importanti: il Bled Strategic Forum e il II Incontro dei Leader Cattolici dell’America Latina.
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN International) ha espresso la sua solidarietà nella preghiera ad Haiti e ha subito approvato un pacchetto di aiuti d'emergenza di mezzo milione di euro per il popolo haitiano, a seguito del devastante terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito la città di Les Cayes sabato 14 agosto.
Il direttore ad Haiti dell'agenzia umanitaria Catholic Relief Services (CRS), Akim Kikonda, ha riferito che il cardinale Chibly Langlois è rimasto ferito dopo il terremoto di magnitudo 7.2 verificatosi sabato mattina ad Haiti.
Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è in Lituania per una visita ufficiale che si unisce alla ordinazione episcopale di Visvaldas Kulbokas. Lituano, monsignor Kulbokas è stato nominato lo scorso 15 giugno nunzio in Ucraina, anche per la sua conoscenza del Paese, di cui si era occupato quando era in servizio presso la Seconda Sezione della Segreteria di Stato. In Ucraina, il neo arcivescovo Kulbokas sostituisce l’arcivescovo Claudio Gugerotti, che è stato nominato nunzio nel Regno Unito, e arriverà in un momento particolarmente importante per la nazione: la visita del Patriarca Bartolomeo I, per i trenta anni dell’indipendenza dell’Ucraina, è anche un viaggio dai forti contorni diplomatici, osservato con attenzione dalla Russia, interessata anche per via dell’autocefalia della Chiesa Ortodossa Ucraina concessa dal Patriarca di Costantinopoli ma fortemente contestata dal Patriarcato di Mosca.
Questo “intervento vuole contribuire all’inclusione dei cristiani iracheni richiedenti asilo presenti in Giordania e, in particolare, ad Amman, attraverso la promozione di percorsi di formazione rivolti a insegnanti, counselors e famiglie irachene e giordane; avviare un servizio di screening medico e psicologico di minori; organizzare incontri di educazione sanitaria per donne irachene e giordane. In tutto questo la Casa Sacro Cuore si propone come luogo di accoglienza e incontro. L’evento di oggi è anche occasione preziosa per fare memoria, rendere grazie e rinnovare l’impegno”. Lo scrive il Cardinale Bassetti, Presidente della CEI, nel messaggio inviato per l’avvio del progetto “Ponti ad Amman” finanziato attraverso i fondi dell’8xmille.
C’è anche l’incaricato di affari ad interim per la nunziatura apostolica del Sud Sudan tra le variazioni dell’annuario pontificio che danno conto delle rotazioni tra Segreteria di Stato e nunziature. Sono nomine “oscure”, non vanno in bollettino come quelle dei nunzi, eppure fondamentali per comprendere in che modo si delinea la geografia della diplomazia del Papa. Ci sono anche i primi incarichi dell’ultima classe diplomata alla Pontificia Accademia Ecclesiastica, la “scuola” degli ambasciatori vaticani.
L’UNESCO ha preso una posizione sulla decisione del governo turco di utilizzare la chiesa di Santa Sofia ad Istanbul e quella di San Salvatore in Chora come moschee. Già moschee, e poi tramutate in musei dopo la rivoluzione di Kemal Ataturk che stabilì lo Stato moderno in Turchia, le due antiche chiese si trovano ora ad essere al centro di un contenzioso con la storia. Possono, ancora, essere patrimoni dell’umanità se parte della loro identità è stata cancellata?
Quello di San Volodymyr, considerato uguale agli apostoli, è un giorno per “rinnovare le promesse che nel nostro Battesimo abbiamo fatto per mezzo dei nostri padrini”. Lo ha detto Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina.
Papa Francesco guarda con attenzione alla Colombia. Non solo per via dell’accordo di pace con le FARC, per il quale inviò il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. Non solo per il viaggio che fece in Colombia nel 2017. Ma perché la Colombia è una nazione cara al Papa, tanto che lo scorso 9 luglio un mosaico della Vergine di Chiquinquirà, patrona della nazione, campeggia in Vaticano.
In occasione del pre-vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite a Roma, Caritas Internationalis esorta i decisori politici a includere i diritti dei poveri in tutte le discussioni e ad assicurare una significativa partecipazione dei produttori e dei consumatori locali, in particolare delle donne, nella definizione e nell' attuazione delle politiche a livello locale.
Una lettera del Cardinale Parolin alla Federazione delle Camere di Commercio Venezuelana ha suscitato la durissima reazione del presidente venezuelano Nicolas Maduro, che ha definito la missiva un “compendio di odio”. I rapporti tra Santa Sede e Venezuela sono così tornati tesissimi, dopo che una distensione sembrava esserci stata quando era prevista la presenza del Segretario di Stato vaticano alla beatificazione di José Hernandez Cisneros – viaggio poi annullato a causa della pandemia.
Michael P. Warsaw, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di EWTN, ha annunciato la nomina di Shannon Mullen a caporedattore dell'agenzia di stampa cattolica.
Il Cardinale Maurice Piat, Vescovo di Port-Louis nelle Isole Mauritius, compie oggi 80 anni ed esce così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave: è nato infatti il 19 luglio 1941 a Moka.
Il Cardinale Pietro Parolin sarà questo fine settimana nel Principato di Monaco, per celebrare i 40 anni della Convenzione tra Santa Sede e Principato che mise fine al privilegio del principe di Monaco di nominare il vescovo locale. È il terzo viaggio del Cardinale nelle ultime due settimane, il quarto nell’ultimo mese e mezzo, considerando anche il viaggio in Messico. Nel corso della settimana, il Cardinale Parolin ha incontrato Vincenzo Bassi, presidente della FAFCE; da cui è stato aggiornato sulle iniziative per la famiglia in Europa.