In Ucraina ci sono due Chiese ortodosse formalmente indipendenti, ma non autocefale, che significa che i loro capi non sono riconosciuti nella sinassi delle Chiese ortodosse. Queste due Chiese potrebbero diventare una unica Chiesa “autocefala”, su richiesta del presidente ucraino. Un passo verso l’unità, sottolinea la Chiesa Greco-Cattolico Ucraina. Una rottura della comunione, afferma il Patriarcato di Mosca.
Era stato un bersaglio dei nazisti, internato nel campo di concentramento di Dachau, e poi processato e messo agli arresti domiciliari dai comunisti, prima di ricevere un permesso per andare a Roma per partecipare al Concilio con la promessa di non tornare mai più. E a Roma è rimasto sepolto per 49 anni il Cardinale Josef Beran, prima che il suo desiderio fosse esaudito, e il suo corpo potesse tornare a Praga, nella terra da cui fu esiliato.
La vicenda del piccolo Alfie Evans “ha scosso il mondo intero” facendo nascere “un movimento trasversale in difesa della vita”. Ne è convinto Monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi, il presule che ha fatto da tramite tra la famiglia del piccolo Alfie e Papa Francesco. Di tutta la vicenda ACI Stampa ha parlato con in questa intervista con Monsignor Cavina.
L’allegoria della vite e i tralci è una delle pagine più belle del Vangelo di Giovanni. Si propone di illustrare la relazione vitale esistente tra Cristo e i suoi discepoli e le conseguenze che ne derivano. La relazione che il Signore propone è qualcosa di molto diverso da quella che si instaura tra un maestro e i suoi alunni, tra un “sapiente” che educa ad una vita virtuosa i suoi adepti. Infatti, nessuno dei grandi maestri dell’antichità - Socrate, Budda – ha mai detto: Rimanete in me ed io in voi.
Gli “angeli del fuoco” o gli “angeli dei terremoti”. Questi sono gli appellativi con i quali spesso ci si rivolge al corpo dei vigili del fuoco, protagonisti negli ultimi anni nelle diverse calamità sismiche che hanno colpito l’Italia centrale.
Fu proclamato “Santo subito” dalle persone durante il suo funerale e la sua canonizzazione è arrivata dopo solo nove anni. Ma il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, sottolinea che la procedura non fu affrettata. Anzi. “Non fu solo un santo subito, ma un santo certo”.
“ Grazie a te signora Hanna che hai vissuto in mezzo a noi; che sei stata proprio così come eri, con la tua grande semplicità, con il tuo fuoco interiore, che sei stata per noi tutti l’incarnazione delle Beatitudini di Cristo, specialmente di quella che dice: beati i misericordiosi”.
La storia è spesso - e purtroppo - una pagina di sangue. Ciò è evidente leggendo la vita di Cristo ed il suo doloroso ma vittorioso epilogo. Senza quel sacrificio di redenzione, oggi il mondo non sarebbe stato salvato ed il Bene ed il Bello non sarebbero mai entrati nelle pieghe dell'esistenza di tanti uomini e donne. Il Signore non ha solo accettato quel disegno ma compreso, lo ha uniformato alla volontà del Padre. Ha sentito il dolore del mondo in quella notte di angustia e tristezza. Ha sofferto come un uomo, la terribile prova: il dolore dei carnefici, l'abbandono degli amici, la solitudine più desolante. Ha tremato tanto che l'evangelista ci ricorda che ha cominciato a sentire paura ed angoscia. Ma tanto era l'amore per l'umanità che sacrificò per questo la sua stessa esistenza. Amore più grande al mondo non esiste.
Bètharram in Francia è un bellissimo paesino adagiato sulle sorgenti del Gave. Zona particolare a pochi chilometri da Lourdes, dove la Vergine Maria decise di apparire (1858) ad una giovane di nome Bernadette Soubirous. Ciò che ha contraddistinto questa terra, oltre a quanto di meravigliosamente esposto, è stata l'azione di un sacerdote basco: Michele Garicoits (1797-1863).
Sacerdote, carmelitano, scrittore, giornalista, rettore dell'Università e cos'altro se non beato? Ricordare una personalità così affascinante è leggere, a piene mani, la spiritualità dell'ordine Carmelitano. Tutto questo è stato padre Tito Brandsma (1881-1942).
Gesù, in questa domenica, si auto-presenta: “Io sono il buon Pastore”. Io sono, è il Nome di Dio che Gesù usa per sè molte volte. Facendo proprio il nome di Dio, Egli si fa uguale a Lui, anzi dichiara di essere Lui stesso Dio. Esiste, pertanto, una differenza sostanziale tra Cristo e gli antichi pastori del popolo ebraico (i re, i profeti, i sacerdoti del tempio). Essi sono pastori per “partecipazione”, mentre Gesù è il Pastore vero.
Papa Francesco ha salutato Molfetta ed è tornato in Vaticano, lasciando in questa cittadina pugliese gioia e speranza. Ne è convinto Monsignor Domenico Cornacchia - vescovo di Molfetta e successore di Don Tonino Bello come pastore di questa diocesi - che in questa intervista ad ACI Stampa racconta le sue emozioni e le sue speranze al termine della visita del Papa.
“Donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli. Occhi nuovi, Signore. Non cataloghi esaustivi di miserie, per così dire, alla moda.
No alla colonizzazione ideologica, specialmente quella basata su rivendicazioni “femministe” che mirano a cambiare l’ethos dei popoli. E sì a un Sinodo sul ruolo della donna della Chiesa come parte di un percorso che è cominciato con i sinodi sulla famiglia e prosegue con il prossimo Sinodo sui giovani: questi i temi principali del documento finale della plenaria della Pontificia Commissione per l’America Latina, che si è tenuta dal 6 al 9 marzo.
Roma, 12 aprile 1947. Presso la località delle Tre Fontane qualcosa sta accadendo:un uomo, con i suoi figli, sta facendo una passeggiata nel bosco ed ecco - dentro una piccola grotta - vede una Signora che gli parla. Sbigottito ed incuriosito l'uomo si mette in ascolto della “Bella Signora”, cosi la chiama lui.
È “Chiesa e Stato, Chiesa e società” il tema scelto da Benedetto XVI per la riunione annuale del Ratzinger Schuelerkreis, il Circolo di ex studenti del Papa emerito che ogni anno, dalla fine degli Anni Settanta, si riunisce per discutere di un tema specifico.
I due discepoli di Emmaus, mentre ritornano alle loro case tristi e delusi in seguito alla morte e sepoltura di Cristo, vivono un’esperienza inaspettata che fa rinascere la speranza. Cristo risorto si affianca loro e si fa riconoscere mentre spezza il pane. Ripieni di gioia fanno ritorno a Gerusalemme e annunciano agli apostoli, riuniti nel Cenacolo, la resurrezione di Cristo. A confermare la testimonianza dei due, discepoli, improvvisamente, appare Gesù stesso.
Era chiamato “maestro cristiano”, e si trovò nel mezzo della lotta tra opposte fazioni che infiammò il Madagascar dopo la Seconda Guerra Mondiale, fino ad essere ucciso con processo sommario, decapitato mentre pregava per i suoi assassini. Lucien Botovasoa viene beatificato oggi in Madagascar.
Quando si parla di Chiesa in Iraq, si parla sempre del Patriarcato caldeo. Ma c’è anche un patriarcato latino, una minoranza nel territorio, che vive da anni gli effetti dell’esodo e si sforza di essere Chiesa di profezia in un territorio da troppi anni martoriato. Ne ha parlato con ACI Stampa Jean Sleiman, carmelitano, Patriarca latino di Baghdad.
Non si può ricordare senza conoscere, e conoscere significa studiare e magari scoprire o riscoprire cose che pensiamo di sapere.