Quando Pompeo Ugonio nel 1588 pubblica la sua guida alle stazioni quaresimali, Papa Sisto VI sta costruendo la grande Cappella Sistina sul lato destro della basilica di Santa Maria Maggiore, dove la stazione ritorna il mercoledì della Settimana Santa.
Alcune chiese romane sono particolarmente legate ai riti della Pasqua anche se il Papa ormai non vi si reca più per i riti della Settimana Santa.
In un recente articolo diffuso dalla piattaforma Catholic Link, si incoraggia a mettere in pratica 8 atti d'amore per vivere la Settimana Santa 2022 in modo speciale.
La chiesa carolingia di Santa Prassede, dove si celebra la stazione quaresimale il lunedì della Settimana Santa, viene costruita nel IX secolo per sostituire una che esisteva già nel quinto secolo ma di cui non c’è traccia.
Nella notte fra l'11 ed il 12 aprile 1997 una notizia scorre veloce nei telegiornali: sta andando a fuoco parte del Palazzo reale e del Duomo di Torino.
La Domenica delle Palme la stazione quaresimale ritorna alla cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano.
La liturgia della domenica delle Palme, che apre i riti della Settimana Santa, si svolge in due momenti: la benedizione e la processione con i rami di ulivo, che commemora l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme, e il racconto della Passione tratta dal vangelo di san Luca.
Il sabato prima della Domenica delle Palme si celebra la stazione quaresimale nella piccola chiesa presso la Porta Latina che ricorda la leggenda di un quasi martirio di San Giovanni Evangelista a Roma prima di morire invece, molto tempo dopo, di vecchiaia a Efeso.
“Hoggidì dalla forma sua circolare è detta san Stefano Rotondo”, dice Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali. Qui si celebra la stazione il venerdì dopo la quinta domenica di Quaresima, in una chiesa che per Ugonio era stata un tempio pagano.
Leggendo l'Autobiografia di Sant'Ignazio di Loyola ci si accorge da subito che ha sempre cercato di spogliarsi di ciò che non era vangelo.
Il Sant’Apollinare venerato nella chiesa a nord di Piazza Navona è, secondo la leggenda, un discepolo di San Pietro, venuto a Roma con lui, e poi mandato a Ravenna per predicare il Vangelo. A Ravenna la chiesa di Sant’Apollinare in Classe ricorda il luogo della sua sepoltura.
Domani, venerdì 8 aprile, alle ore 12.00, il Vescovo Ausiliare del Settore Centro della Diocesi di Roma, Monsignor Daniele Libanori, aprirà la “Porta della Misericordia” della chiesa di San Giovanni Decollato.
La chiesa di San Marcello al Corso, dove si celebra la stazione quaresimale il mercoledì dopo la quinta domenica di Quaresima, custodisce la memoria di Papa Marcello, vescovo di Roma per un breve tempo durante le persecuzioni all’inizio del quarto secolo.
Per Benedetto XVI, l’ecumenismo era prima di tutto una questione di fede. Ed è proprio per via di questa particolare prospettiva che il dialogo tra le confessioni cristiane ha nel pensiero del Papa emerito una forte matrice ecclesiologica. Lo ha spiegato il Cardinale Kurt Koch, in una relazione sulla “Dimensione ecumenica nell’ecclesiologia di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI”.
Il martedì dopo la quinta domenica di Quaresima si celebra la stazione nella chiesa di Santa Maria in Via Lata.
Tra tutte le organizzazioni caritative di ispirazione cristiana presenti in Germania, l’inizio della guerra in Ucraina, lo scorso 24 febbraio 2022 e l’emergenza umanitaria che ne è conseguita, hanno sollecitato in modo particolare l’intervento di Renovabis, che da quasi trent’anni fa dell’aiuto nell’Europa dell’Est, statutariamente, la sua missione.
I ‘panini benedetti’ sono un segno particolare della devozione a san Nicola da Tolentino, legati ad un episodio della sua vita. San Nicola, gravemente malato, ottenne la grazia della guarigione per intervento della Vergine Maria, che, apparsa in visione, gli aveva assicurato: “Chiedi in carità, in nome di mio Figlio, un pane. Quando lo avrai ricevuto, tu lo mangerai dopo averlo intinto nell’acqua, e grazie alla mia intercessione riacquisterai la salute”.
Quando sabato 2 aprile pomeriggio Papa Francesco è sceso nella Grotta di San Paolo a Malta non tutti abbiamo pensato al grande contesto storico che racchiude il sacello.
“Non molte cose fecero qui i Romani degne di memoria,” dice nel 1588 Pompeo Ugonio di Trastevere nella sua guida alle stazioni quaresimali, a proposito della 34:a stazione che si celebra a San Crisogno il lunedì dopo la quinta domenica di Quaresima.
E’ il 2016 e nella cornice dei Monti Sibillini vivono quattro famiglie. Al centro del racconto c’è Jacopo, che gira per boschi citando Dante Alighieri e omaggiando ogni giorno la bellezza della natura. E’ figlio di Alba e Dante, un’attrice e un drammaturgo che vivono in una casa sull’Appennino marchigiano, amandosi come fosse il primo giorno