Periodo denso di attività per il Papa che il prossimo 11 ottobre riceverà in udienza presso l’Aula del Sinodo i partecipanti all’Incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Un lungo dialogo, fatto di domande e risposte, quello del Papa con i sacerdoti di Lione che si è svolto ieri mattina a porte chiuse in Vaticano.
Un colloquio privato di circa 25 minuti quello tra Papa Francesco e il Primo Ministro della Lituania Saulius Skvernelis. Il Primo Ministro ha presentato al Papa sua moglie e i suoi due bimbi piccoli.
Dichiarazione di Roma
“La dignità e i diritti dei fanciulli devono essere protetti dagli ordinamenti giuridici come beni estremamente preziosi per tutta la famiglia umana”.
“È urgente, intensificare lo studio e il confronto sugli effetti della evoluzione della società in senso tecnologico per articolare una sintesi antropologica che sia all’altezza di questa sfida epocale”.
"Colgo l’occasione per salutare i fedeli dell’amata terra irachena, duramente provati, condividendo la speranza per le notizie recenti che parlano di una ripresa della vita e dell’attività in regioni e città finora sottoposte a dolorosa e violenta oppressione. Possa la misericordia di Dio lenire le ferite della guerra che piagano il cuore delle vostre comunità, affinché possano finalmente risollevarsi". Con queste parole il Papa ha salutato i partecipanti al Sinodo della Chiesa Caldea, ricevuti stamane in Vaticano.
"Formulo il vivo augurio che la grazia dello Spirito Santo sia con voi e con tutti coloro che compiono ogni sforzo per far conoscere il Vangelo, facilitando l’accesso alla Bibbia nelle lingue più diverse e, oggi, attraverso le molteplici forme di comunicazione sociale". Così il Papa stamane, salutando la Delegazione del “United Bible Societies Relations Committee”.
Una riunione per mettersi in ascolto dei giovani e portare le loro istanze ai padri sinodali: così si presenta la riunione pre-sinodale che il Papa annuncia al termine dell’udienza generale, e che si terrà dal 19 al 24 marzo prossimi.
Chi sono i missionari di speranza odierni? Il Papa ne parla durante la catechesi di oggi in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento dell’Udienza Generale. Senza dubbio, c’è San Francesco, che oggi la Chiesa ricorda e festeggia, “un grande missionario di speranza”!
Alle Piccole Sorelle di Gesù riunite per il Capitolo Generale Papa Francesco raccomanda l’ascolto allo Spirito Santo perché “un Capitolo è l’esperienza spirituale comune di un ritorno alla sorgente della chiamata, personale e comunitaria”.
“Tutti dovremmo sentire la grande responsabilità di custodire adeguatamente il creato e averne cura, proteggendolo alle diverse forme di degrado. Abbiamo il compito di conservare e consegnare integro alle future generazioni il pianeta, che abbiamo ricevuto come dono gratuito dalla bontà di Dio. Di fronte alla crisi ecologica che stiamo vivendo, la prospettiva del dono ricevuto e da consegnare a chi verrà dopo di noi è motivo di impegno e di speranza”.
“La città di cui vorrei parlarvi riassume in una sola le tante che sono affidate alla vostra responsabilità. È una città che non ammette i sensi unici di un individualismo esasperato, che dissocia l’interesse privato da quello pubblico. Non sopporta nemmeno i vicoli ciechi della corruzione, dove si annidano le piaghe della disgregazione. Non conosce i muri della privatizzazione degli spazi pubblici, dove il “noi” si riduce a slogan, ad artificio retorico che maschera l’interesse di pochi”. E’ il profilo della “città ideale” di Papa Francesco raccontato nel discorso ai Membri dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
"La verità vi farà liberi. Notizie false e giornalismo di pace”. E’ questo il tema che Papa Francesco ha scelto per la 52esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebra nella Domenica della Solennità dell’Ascensione, il 13 maggio 2018.
“Anno Santo. Non possiamo permetterci che tanto entusiasmo venga diluito o dimenticato. Il Popolo di Dio ha sentito fortemente il dono della misericordia e ha vissuto il Giubileo riscoprendo in particolare il Sacramento della Riconciliazione, come luogo privilegiato per fare esperienza della bontà, della tenerezza di Dio e del suo perdono che non conosce limiti. La Chiesa, ha la grande responsabilità di continuare senza sosta ad essere strumento di misericordia”. Papa Francesco saluta così i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Papa Francesco ha nominato stamane l'Arcivescovo cinese Savio Hon Tai-Fai, finora Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, nuovo Nunzio Apostolico in Grecia.
“San Vincenzo parla ancora oggi a ciascuno di noi e a noi come Chiesa. La sua testimonianza ci invita a essere sempre in cammino, pronti a lasciarci sorprendere dallo sguardo del Signore e dalla sua Parola. Ci domanda piccolezza di cuore, disponibilità piena e umiltà docile. Ci sospinge alla comunione fraterna tra noi e alla missione coraggiosa nel mondo. Ci chiede di liberarci dai linguaggi complessi, dalle retoriche autoreferenziali e dagli attaccamenti alle sicurezze materiali, che possono tranquillizzare nell’immediato, ma non infondono la pace di Dio e spesso persino ostacolano la missione”. E’ questo il cuore del Messaggio di Papa Francesco alla Famiglia Vincenziana nella ricorrenza del quarto centenario del carisma che ha dato vita alla missione.
Chi sono i nemici della speranza cristiana? Papa Francesco lo spiega nella catechesi dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Perché anche la speranza, “come ogni bene in questo mondo, ha dei nemici”.
Unica udienza della mattina per Papa Francesco a Casa Santa Marta in Vaticano per il Metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, accompagnato dal suo seguito.
Tolleranza zero, le parole del Papa sulla questione della difesa dei minori dagli abusi vengono recepite in pieno dalla Commissione pontificia che prosegue il suo lavoro della salvaguardia delle pratiche all'interno della Chiesa in tutto il mondo e nella Santa Sede