Tre martiri messicani, trenta martiri brasiliani, e due sacerdoti: 35 nuovi santi per la Chiesa universale, proclamati oggi da Papa Francesco, in una messa che consegna agli onori degli altari tre bambini del Messico e giovani martiri dal Brasile che sono i primi frutti dell’evangelizzazione nel nuovo continente. Sono il segno di quella vita cristiana “storia d’amore con Dio” che Papa Francesco delinea nell’omelia.
“Sono molto grato al Santo Padre, a monsignor Dario E. Viganò e alla Segreteria di Stato per la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti affidandomi la responsabilità di guidare la Libreria editrice vaticana”.
Lo scorso 10 ottobre Papa Francesco ha inviato una lettera ai vescovo indiani e ha creato due nuove Eparchie per la Chiesa cattolica di rito Siro- Malabarese.
Le sfide del tempo richiedono “la collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà”, e per questo ben vengano le iniziative di preghiera, come quella della Lega di Preghiera del Beato Imperatore Carlo per la Pace tra i popoli nei vari Paesi del Mondo. Lo dice Papa Francesco incontrando i rappresentanti della lega nel centenario dell’iniziativa di pace di Benedetto XV.
Festa di piazza con Papa Francesco per la Famiglia Vincenziana che conclude così la prima tappa delle celebrazioni dei 400 anni della “fondazione del carisma”. Una mattinata in ascolto delle testimonianze di chi vive il carsima di San Vincenzo de Paoli in tutto il mondo, poi la parola del Papa che ha proposto tre verbi alla scuola di San Vincenzo: adorare, accogliere, andare.
Papa Francesco ha ricevuto stamane il Primo Ministro del Libano Saad Rafiq Hariri. Il colloquio privato - alla presenza di un interprete - è durato poco più di 25 minuti.
Papa Francesco ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni della California colpite da devastanti incendi che hanno provocato numerose vittime, attraverso un telegramma a firma del Cardinale Segretario di Stato Parolin inviato agli arcivescovi di San Francisco e Los Angeles, Cordileone e Gomez.
“Voi siete simbolo di uno sport che apre gli occhi e il cuore al valore e alla dignità di individui e di persone che altrimenti sarebbero oggetto di pregiudizi e di esclusione”. E’ il saluto di Papa Francesco agli Atleti Special Olympics, partecipanti al Torino Unified Football, ricevuti oggi presso il Palazzo Apostolico.
Un grazie speciale del Papa per la accoglienza nello Sri Lanka nel gennaio del 2015: “Come voi mi avete dato il benvenuto nella vostra terra e con tanta cura avete organizzato la mia Visita, in collaborazione anche con la Conferenza dei Vescovi Cattolici dello Sri Lanka, così ora io vi do il mio caloroso benvenuto, e sebbene desideri che i nostri visitatori si sentano a casa, non posso eguagliare i quaranta elefanti che mi hanno dato il saluto sulla strada dall’aeroporto alla città di Colombo!”.
E’ il Cristo Crocifisso che ci salverà dai demoni che ci fanno “scivolare lentamente verso la mondanità”. E’ il tema che ha affrontato Papa Francesco nella messa mattutina presso Casa Santa Marta.
In Brasile, presso il Santuario nazionale di Aparecida, si celebra il III centenario del ritrovamento della statua di Nostra Signora di Aparecida, Patrona del Brasile, alla presenza dell'Inviato Speciale del Papa, il cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i vescovi e Presidente emerito della Pontificia Commissione per l’America Latina. Papa Francesco ha inviato un videomessaggio per l’occasione speciale.
“Il Catechismo della Chiesa Cattolica si presenta come un cammino che attraverso quattro tappe permette di cogliere la dinamica della fede”. Papa Francesco lo ha scritto nella introduzione alla edizione speciale del Catechismo della Chiesa cattolica per il 25 anni della promulgazione.
Nel corso della Visita al Pontificio Istituto Orientale - in occasione dei 100 anni di fondazione - Papa Francesco ha lasciato al Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Orientale, un messaggio in cui Francesco invita docenti e studenti a interrogarsi "circa la missio che dovrà compiere questo Istituto in futuro".
100 anni fa "infuriava la Prima Guerra Mondiale; oggi noi viviamo un’altra guerra mondiale, anche se a pezzi. E vediamo tanti nostri fratelli e sorelle cristiani delle Chiese orientali sperimentare persecuzioni drammatiche e una diaspora sempre più inquietante". Lo ha ricordato Papa Francesco, nell'omelia pronunciata stamane nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in occasione del centenario dell'istituzione del Pontificio Istituto Orientale e della fondazione della Congregazione per le Chiese Orientali.
Venticinque anni da celebrare quelli della stesura del Catechismo della Chiesa cattolica e della firma della Costituzione Apostolica Fidei Depositum da parte di san Giovanni Paolo II.
Subito dopo la catechesi odierna nell’Udienza Generale, Papa Francesco rivolge un invito speciale alla recita del Rosario per l’intenzione della pace nel mondo, ricordando la chiusura delle celebrazioni del Centenario delle ultime apparizioni mariane a Fatima, che ricorre venerdì 13 ottobre, e un appello in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali.
La dimensione della speranza come “attesa vigilante”. E’ questo il tema dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Il Papa spiega principalmente come “questo mondo esige la nostra responsabilità, e noi ce la assumiamo tutta e con amore”. Perchè “Gesù vuole che la nostra esistenza sia laboriosa, che non abbassiamo mai la guardia, per accogliere con gratitudine e stupore ogni nuovo giorno donatoci da Dio”.
Il Papa ridisegna la Chiesa siro-malabarese in India, istituendo due nuove eparchie e allargando i confini di altre due. Con una lettera ai vescovi dell’India, Papa Francesco prosegue così il cammino intrapreso già dai suoi predecessori, dando maggiore struttura alla Chiesa particolare dell’India che mantiene i riti orientali.
Il Papa ha ricevuto ieri in udienza il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione di alcuni decreti.
Un documento di carattere universale che facilita il dibattito etico sociale economico e geopolitico sulla crisi ambientale e sullo sviluppo.