Duecento anni di Capitolo del Duomo di Salisburgo verranno celebrati il prossimo 25 settembre, con una cerimonia solenne nel duomo della città di Mozart e la pubblicazione del libro “200 anni del rinnovato capitolo della cattedrale”.
Si chiama “Via Rusadir”, parte dall’exclave spagnola di Melilla ed è la prima tappa extra-europea del famoso Cammino di Santiago. È stata inaugurata lo scorso 20 marzo, in una cerimonia che ha visto la presenza de presidente dell’exclava spagnola sulla costa marocchina, Juan José Imbroda, insieme al suo omologo galiziano Alfonso Rueda, che guida la regione dove si trova il “campo di stelle” in cui è posta la tomba di San Giacomo.
La nomina del vescovo Hryhoriy Komar come amministratore apostolico sede vacante ad nutum Sanctae Sedis per i fedeli cattolici di rito bizantino in ucraina, lo scorso 7 marzo, ha rappresentato un cambio di era. Il gregge greco-cattolico ucraino era stato guidato, sin dal 2009, da Dioniso Lachoviz, prima nella qualità di visitatore apostolico (amministratore era il Vicario del Papa per la diocesi di Roma, il Cardinale de Donatis), e poi di esarca nel 2020. Nel mezzo, la decisione di Papa Francesco, nel 2019, di stabilire un esarcato per i fedeli ucraini cattolici di rito bizantino in Ucraina, che fu poi regolamentato nel 2023.
Stamane il Papa ha accettato la rinuncia presentata dall'Arcivescovo metropolita di Poznań, in Polonia, Monsignor Stanisław Gądecki e ha chiamato a succedergli Monsignor Zbigniew Zieliński, finora Vescovo di Koszalin-Kołobrzeg.
Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, ha inviato a nome del Papa un telegramma di cordoglio per le vittime dell’incendio scoppiato la notte scorsa in una discoteca di Kočani, nella Macedonia del Nord.
I vescovi europei propongono una iniziativa di preghiera per la pace in Ucraina e Terra Santa per tutto il tempo di Quaresima.
L’Estonia non è un Paese religioso. Il 60 per cento della popolazione non si identifica con nessuna religione. Il 16 per cento della popolazione è ortodossa, l’8 per cento è luterano. I cattolici rappresentano solo lo 0,78 per cento della popolazione estone. Questi numeri rendono un evento eccezionale la decisione del presidente Alar Karis di decorare la postulatrice della causa di canonizzazione del primo santo estone con la più alta decorazione nazionale.
Dal 1835, la cattedrale di Notre Dame ha Parigi ha ospitato le Conferenze di Quaresima. L’iniziatore era stato il Beato Frédéric Ozanam. Dal 2020 al 2024, dopo che la cattedrale è stata resa inagibile dall’incendio, la tradizione non si è fermata. Semplicemente, la sede delle conferenze è stata trasferita nella chiesa di St. Germain Auxerrois. Ma da quest’anno, le conferenze ritornano nella basilica ricostruita. E il tema è “Maria Regina della Pace: dal Magnificat all’Apocalisse”.
Trascorreva fino a 17 ore in confessionale, ascoltando i penitenti che da ogni parte di Francia si riversavano nella cittadina di Ars solo per parlare con lui. Morto a 73 anni nel 1859, Giovanni Maria Vianney fu beatificato nel 1905 e canonizzato nel 1925. Per il centenario della sua canonizzazione, ad Ars si sta celebrando uno speciale Giubileo, iniziato con la festa di Ognissanti del 2024, che si intreccia e si arricchisce con il Giubileo della Chiesa universale, e che sarà ufficialmente chiuso l’1 novembre 2025.
Si scoprì solo dopo che, quando l’aggressione russa su larga scala arrivò a toccare Kyiv il 24 febbraio 2022, si guardava anche ai capi delle Chiese. E, in particolare, si guardava alla Chiesa Greco Cattolica Ucraina, alla cattedrale della Resurrezione di Cristo, nel tentativo di togliere alla popolazione la speranza. Perché questo è stata la Chiesa in Ucraina, in tre anni di guerra: la speranza.
Non è sicuramente un caso che, tra le reliquie inserite all’interno dell’altare della cattedrale di Notre Dame a Parigi, ci siano anche quelle del Beato Vladimir Ghika. Ghika era romeno, e rappresenta in qualche modo quella connessione tra Oriente e Occidente che ha sempre caratterizzato la Chiesa di Francia. Un po’ come la rappresentano le Missions Etrangéres, con le loro attività in Asia e in tutto il mondo.
Ci si poteva aspettare uno scontro tra il governo e la Chiesa in Polonia quando il 13 dicembre 2023,
Al di là dei grandi organismi continentali, le Conferenze episcopali si riuniscono anche in gruppi più ristretti, con interessi comuni. È il caso dei vescovi di Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Francia, che si incontrano ogni anno e discutono di temi comuni.
Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, ha sottolineato in un recente intervento che, dall’inizio della guerra, il suo gregge è cresciuto del 4 per cento. E non è un caso che, di fronte alla crisi della guerra e all’esempio luminoso dei religiosi, di fronte alla paura costante della morte, cresca il fenomeno religioso.
L’ultima volta che fu visto in vista, l’arcivescovo Eduard Profittlich, gesuita, era in ginocchio nell’atrio della sua cattedrale, quella dei Santi Pietro e Paolo di Tallinn, in Estonia. Fu poi deportato nei gulag e della sua sorte non si seppe più nulla per almeno cinquanta anni. È stato poi appurato che morì il 22 febbraio 1942, a 51 anni, nel carcere di Kirov, prima che potesse essere eseguita la sua condanna a morte. Papa Francesco ne ha riconosciuto il martirio il 18 dicembre 2024, e il 9 febbraio la diocesi di Tallinn ha annunciato che la beatificazione avrà luogo il 17 maggio 2025.
I cattolici sono meno di una minoranza, appena lo 0,2 per cento. Eppure, il loro contributo, specialmente in ambito ecumenico, è forte in una Finlandia che dal 1985 invia una delegazione di tutte le confessioni cristiane a Roma in occasione della festa di Sant’Enrico.
Dal 13 dicembre scorso la Polonia è governata da una coalizione di più di dieci partiti che rappresentano anche gli ambienti ex comunisti, anticlericali, femministi, libertini.
Ieri Papa Francesco ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo di Fréjus-Tolone, Monsignor Dominique Rey, e ha chiamato a succedergli il coadiutore Monsignor Francois Touvet.
Papa Francesco stamane ha accettato la rinuncia presentata da Monsignor Angelo Massafra, O.F.M., da Arcivescovo metropolita di Scutari-Pult . Gli succede Monsignror Giovanni Peragine, B., finora Arcivescovo Coadiutore della medesima Arcidiocesi.
Il grande “cambio della guardia” dell’episcopato polacco è cominciato lo scorso 14 dicembre, quando il pallottino Adrian Galbas si è installato come arcivescovo di Varsavia, sostituendo il cardinale Nycz, che guidava l’arcidiocesi della capitale polacca dal 2007.