La Chiesa in Terrasanta deve avere la consapevolezza di essere chiamata a dare “uno stile cristiano” alla sua presenza, che significa anche fare cultura e andare alle radici, perché una delle più grandi crisi è quella della perdita della memoria. La pensa così ’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme. A Roma per la visita ad Limina della Conferenza Episcopale Latina delle Regioni Arabe, parla con ACI Stampa dell’incontro con il Papa e delle sfide che vive la sua comunità e tutto il Medio Oriente.
Gli Araldi del Vangelo sono un'Associazione Internazionale di Fedeli di Diritto Pontificio. La prima ad essere eretta dalla Santa Sede nel terzo millennio, in occasione della festa liturgica della Cattedra di San Pietro, il 22 febbraio 2001. La loro missione è grande e attiva in 78 paesi del mondo. Studio, preghiera, evangelizzazione, carisma e disciplina sono solo alcune delle loro peculiarità. ACI Stampa ne ha parlato con Padre Carlos Werner, Presidente della sezione italiana degli Araldi del Vangelo.
Il silenzio è un umile ma sicuro cammino verso l'amore. E’ il motto delle Clarisse Eremite di Fara Sabina in provincia di Rieti. Quasi tutti i mesi le monache francescane di clausura organizzano un evento speciale: la cena monastica in silenzio. Questa proposta viene curata dalle clarisse in ogni dettaglio: dall'atmosfera, alla preghiera a tavola, al menu. L’intento? Riproporre come mangiavano le monache della primissima comunità religiosa qui insediatasi nel 1673. ACI Stampa ne ha parlato con Suor Barbara Scuglia, clarissa eremita in Fara Sabina.
Padre Maurice Borrmans era “l’uomo del dialogo”. Mancato a 92 anni, lo scorso 26 dicembre, il famoso islamista è stato una delle voci più autorevoli e apprezzate del dialogo fra cristiani e musulmani. Il suo amore per l’Islam, la sua missione per il dialogo verranno ricordati con vari eventi questa settimana. ACI Stampa ne ha parlato con Valentino Cottini, Preside del Pisai, Il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica.
Cento rintocchi di campane in tutto il Paese, per celebrare i cento anni di indipendenza. La Lituania festeggia oggi una storia che poi è stata interrotta dalla dominazione sovietica, ma che ha avuto una continuità fortissima: la Chiesa cattolica. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Gintaras Grusas di Vilnius, in attesa dell’annuncio di un viaggio papale nelle Repubbliche Baltiche che potrebbe presto arrivare.
Si terrà giovedì e venerdì prossimo il Simposio "Penitenza e Penitenzieria al tempo del giansenismo. Culture, teologie, prassi", giunto alla sesta edizione. Ad aprire i lavori nel Palazzo della Cancelleria a Roma sarà il "padrone di casa", il Cardinale Penitenziere Maggiore Mauro Piacenza, al quale ACI Stampa ha rivolto alcune domande su questo importante convegno.
Quello che è stato presentato a Papa Francesco nella visita ad limina dello scorso 1 febbraio è un Paese cattolico nonostante fosse un poligono dell’ateismo sovietico, tenuto in piedi grazie alla pietà popolare, che attende con ansia la visita del Papa. L’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz di Minsk racconta così ad ACI Stampa la visita ad limina dei vescovi di Bielorussia.
La necessità di sacerdoti, per coprire un territorio vastissimo che pure è strutturato in sole 4 diocesi. Quella di fondi, per aiutare le diocesi a vivere e raggiungere anche i posti più lontani, in un posto dove si è minoranza. Ma, soprattutto, la preghiera, perché quella è il mezzo più potente che c’è. Il vescovo Clemens Pickel di Saratov, presidente della Conferenza Episcopale Russa, delinea così le priorità per la Chiesa Cattolica nel Paese.
Dal 3 Agosto 2017 Don Remo Chiavarini è il nuovo amministratore delegato per l'Opera Romana Pellegrinaggi. La scorsa settimana, l’ORP ha presentato un nuovo catalogo di destinazioni e durante il XX Convegno Teologico Pastorale alla Lateranense, è stata ribadita l’importanza del pellegrinaggio nella trasmissione della fede. ACI Stampa ne ha parlato con Don Remo, incontrato durante i lavori del convegno.
Superbia, avarizia, brama di potere, menzogna fomentano le guerre. In particolare quella lunga e sanguinosa della Repubblica Democratica del Congo. Uno stato al quale il Papa aveva dedicato una preghiera per la pace lo scorso 23 novembre e che è stato al centro ( insieme al Sud Sudan ) della tavola rotonda “Costruiamo insieme la pace”, organizzata alla Pontificia Università Urbaniana, dall’Unione dei Superiori Generali e dall’associazione “Solidarity for South Sudan”, con la collaborazione del Dicastero per il servizio dello Sviluppo Umano Integrale. E proprio ieri, Papa Francesco, ha lanciato un nuovo appello di pace per la Repubblica Democratica del Congo. ACI Stampa ne ha parlato con Suor Sheila Kinsey, Co-segretario esecutivo della Commissione JPIC dell’USG-UISG e organizzatrice dei lavori.
La pace, la lotta alla povertà, la mancanza di educazione e di opportunità lavorative per i giovani, i matrimoni forzati: sono solo alcune delle sfide principali per costruire la pace in Sud Sudan. Se n’è parlato alla Tavola Rotonda “Costruire la pace insieme”, un progetto nato per mantenere viva l’attenzione sul travagliato paese dell’Africa centrale. ACI Stampa ha affrontato l’argomento con John Ashworth, missionario in Sudan e in Sud Sudan, consigliere della Conferenza Episcopale, del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan e di altre organizzazioni ecclesiastiche.
Per camminare verso una Chiesa povera per i poveri. E’ questo il nobile intento de “I Giovedì del Leoniano” organizzati dalla Famiglia Vincenziana. A 400 anni dalla Fondazione, i Vincenziani preparano un ciclo di incontri, da gennaio a maggio, aperti a tutti, presso il Collegio apostolico leoniano. ACI Stampa ha parlato dell’iniziativa con Padre Valerio, del Collegio Leoniano:
L’Incontro Mondiale delle Famiglie sarà la grande occasione per l’Irlanda per mostrare la bellezza della famiglia. Ne è convinto l’arcivescovo Eamon Martin di Arnagh, primate di Irlanda.
Una cattedra dedicata a Benedetto XVI è stata istituita dalla Notre Dame University di Louaize, in Libano, con lo scopo di approfondire l’identità cattolica dell’università e di celebrare l’identità intellettuale del Papa emerito.
“Mendicanti del Cielo - I Magi e il Natale” è il tema del nuovo ciclo di incontri biblici ideati e tenuti da fra Germano Scaglioni, docente di Nuovo Testamento. Il programma dell’iniziativa, in preparazione al Natale, prevede tre meditazioni. La prima si è tenuta sabato 2 dicembre sul tema “Abbiamo visto sorgere la sua stella”; la seconda, il 9 dicembre, “Dov’è il re dei Giudei?”; la terza e ultima, il 16 dicembre, dal titolo “Un’altra strada”. Tutti gli appuntamenti, con inizio alle ore 16, si tengono al Seraphicum a Roma e hanno ingresso libero. ACI Stampa ha intervistato per l’occasione il relatore, fra Scaglioni.
Da domenica 3 dicembre mons. Luciano Paolucci Bedini è il nuovo vescovo della diocesi di Gubbio, subentrando a mons. Mario Ceccobelli ed è considerato il sessantesimo successore di sant’Ubaldo Baldassini, patrono e protettore della città e della diocesi eugubina.
Non solo la Croce del Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà nel 2020 a Budapest. Dai vescovi ungheresi in visita ad limina che lo hanno incontrato lo scorso 20 novembre, Papa Francesco ha ricevuto anche una copia della Bibbia tradotta in lingua lovarì, la lingua più usata dai rom, che prelude ad una liturgia nella lingua degli zingari, una minoranza che rappresenta l’8 per cento della popolazione ungherese. Di questo, delle prospettive del prossimo Congresso Eucaristico, e delle sfide dell’Ungheria ha parlato con ACI Stampa il Cardinale Petr Erdo, arcivescovo di Ezstergom-Budapest.
Tre giorni in Arabia Saudita, prima di partire alla volta di Roma per partecipare alla plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura. Quella del Cardinale Bechara Boutros Rai, patriarca dei Cattolici di rito maronita, è stata una visita storica, che solo per un accidente è coincisa con le dimissioni del premier Saad Hariri proprio mentre questi era in territorio saudita.
Viaggio in Myanmar, tre richieste per il Papa: quella di non usare il termine Rohingya durante il viaggio; quella di includere un incontro riservato con il generale dell’esercito del Myanmar; e quella di aggiungere un incontro con i leaders del tavolo del dialogo interreligioso. Questo ha domandato il Cardinale Charles Maung Bo a Papa Francesco, alla vigilia del viaggio del Papa in Myanmar.
“Ogni momento è un dono”. Lo ripete Domenico Mangano, la sera del 21 dicembre 2001. Quella notte, dopo 63 anni d’infaticabile e intenso impegno nel lavoro, in politica e nel sociale, conclude la sua vita terrena. Adesso, chi lo ha conosciuto e in primis il Movimento dei Focolari, che Domenico aveva abbracciato nel 1974, sta portando avanti la causa per il suo processo di beatificazione. Domenico è stato definito da tutti un cittadino attivo e pieno di risorse, un laico impegnato e combattivo, un politico focoso e pungente e infine un cristiano autentico e ricco di fede. ACI Stampa ha incontrato il postulatore della causa di beatificazione di Mangano, il dottor Waldery Hilgeman.