Il lavoro di avvicinamento della Chiesa di Honduras verso i giovani marginalizzati passa anche attraverso la distribuzione del questionario del Sinodo per i giovani del 2018 ad alcun membri delle gang giovanili, che “stanno rispondendo”. Lo racconta ad ACI Stampa il Cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, che è a Roma con i vescovi honduregni per la visita ad limina.
Benedetto XVI li ha ricevuti per 25 minuti, e ciascuno di loro ha parlato della situazione della loro Chiesa particolare, delle cause di beatificazione in corso e anche del martirio della vita quotidiana. Sono i relatori del Ratzinger Schuelerkreis, il Circolo di ex studenti di Benedetto XVI che quest’anno ha discusso di martirio e persecuzione dei cristiani. I relatori erano il vescovo Kyrillos di Assiut, monsignore Helmut Moll di Colonia, e il vescovo Manfred Scheuer di Linz. Con ACI Stampa, si sofferma sui temi dell’incontro.
La crisi coreana? Da risolvere con un “dialogo senza pregiudizi”, che permetta alla Corea del Nord di uscire dal suo isolamento. Non ha dubbi il vescovo Igino Kim Hee-jong, vescovo di Gwangju e presidente della Conferenza Episcopale coreana, che con la delegazione del Consiglio dei leader religiosi di Corea, lo scorso sabato, ha incontrato il Papa.
Cosa è il martirio? Come può essere definito? E cosa è il martirio nella teologia di Benedetto XVI? È stato questo uno dei temi di discussione all’ultimo Ratzinger Schuelerkreis, l’incontro del circolo di ex allievi di Benedetto XVI che si è tenuto dall’1 al 3 settembre a Roma. Uno dei relatori, monsignor Helmut Moll, è stato allievo del professor Ratzinger in due università diverse, e poi ha collaborato con lui alla Congregazione della Dottrina della Fede, prima di essere chiamato in Germania ad occuparsi del grande progetto del martirologio tedesco del XX secolo, una iniziativa nata su impulso di San Giovanni Paolo II. Con ACI Stampa, monsignor Moll condivide i temi del suo intervento e la discussione sul tavolo.
Dal 6 all’11 settembre papa Francesco visiterà la Colombia, toccando le città di Bogotà, Villavicencio, Medellín e Cartagena de Indias, che è la città custode della memoria di san Pietro Claver e in cui sono stati firmati gli accordi di pace tra il governo e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC).
È lo storico direttore della Caritas diocesana, ha trascorso un periodo negli Stati Uniti, ed è stato coadiutore dell’arcidiocesi di Hong Kong per un anno. Dall’1 agosto, Michael Yeung ming-Cheung è stato nominato arcivescovo di Hong Kong, sostituendo così il Cardinale John Tong Hon, che va in pensione. Si trova ad ereditare una sede cruciale per la Chiesa in Cina. Ad Hong Kong c’è, infatti, la “missione di studio” sulla Cina della Santa Sede. Ed Hong Kong, con il suo essere stata colonia britannica e l’essere allo stesso tempo una regione ad amministrazione speciale cinese, è un punto di osservazione straordinario per comprendere quello che avviene a Pechino e dintorni.
Due relatori, e un testimone, per un incontro dal forte aspetto “ecumenico” alla luce di una “teologia che unisce”: quella di Benedetto XVI. Racconta così il prossimo Schuelerkreis padre Stephan Horn, salvatoriano, che fu assistente di Benedetto XVI all’università e che coordina il circolo di ex studenti del Papa emerito.
Da monsignor Alberto Giovannetti, primo Osservatore Permanente della Santa Sede a New York, molte cose sono cambiate. La Santa Sede ha rafforzato il suo impegno nel campo della diplomazia multilaterale. Ha partecipato ai dialoghi che hanno portato alla fondazione dell’OCSE. È stato membro fondatore dell’AIEA, l’Agenzia Internazionale di Energia Atomica. È recentemente diventata Stato membro dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), una scelta profetica considerando l’attenzione che oggi viene data a questo fenomeno.
Quale è il ruolo della diplomazia del Papa in era moderna? Se, da sempre, la Santa Sede ha avuto una sua rete diplomatica, con cui intratteneva rapporti con gli Stati, è nell’epoca moderna che la Santa Sede arricchisce il suo lavoro con le cosiddette relazioni “multilaterali”, quelle che si fanno all’interno degli organismi internazionali.
Il no del Papa era atteso, ed è arrivato dopo un iter di quattro mesi: gli ospedali dei Fratelli della Carità in Belgio devono fermare la possibilità di accedere all’eutanasia negli ospedali psichiatrici gestiti dalla Congregazione.
“Abbracciare la carne del Lebbroso di oggi è la profezia del riparare la casa”. Dopo aver vissuto e costatato la situazione di miseria e di povertà in cui versano centinaia di immigrati accolti in campi fatiscenti nella zona della Piana di Gioia Tauro, nasce insieme alla Gioventù Francescana il progetto OFS dei "Fratelli Immigrati" per rendere dignitosa e accogliente la presenza degli immigrati stessi. Il lavoro di accoglienza è condiviso con la Croce Rossa e la Caritas diocesana. ACI Stampa ha raggiunto la Responsabile del progetto, Chiara Campanella:
Il Meeting dell’Amicizia tra i popoli, in svolgimento dal 20 al 26 agosto a Rimini, è sempre occasione di una ripresa. Non solo perché si colloca al termine della pausa estiva, quando ci sia appresta a riprendere l’attività in tutti i settori della vita pubblica; ma soprattutto perché con i suoi temi trasversali, come ha spiegato la presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Emilia Guarnieri, ‘vuole favorire un dialogo senza barriere e lanciare messaggi costruttivi, mettendo in relazione mondi diversi’.
Al termine del sesto incontro della commissione misto cattolica-ortodossa, non si è arrivati ad un punto di incontro. Restano divergenti le posizioni sul Cardinale Aloijzie Viktor Stepinac, martire del comunismo.
Cosa sono le finanze del Papa? Come si sono strutturate? Come funzionano e perché esistono? Sono moltissimi i libri che affrontano il tema, e lo fanno quasi sempre da un punto di vista giornalistico o scandalistico. A volte non tengono in considerazione le peculiarità della Santa Sede e dello Stato di Città del Vaticano. Altre volte si traducono in un semplice attacco, mosso sull’onda degli scandali. Mancava, però, un lavoro realmente scientifico sull’argomento.
Nessuno è periferia nella Chiesa. Lo dice il Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione della Evangelizzazione dei Popoli, raccontando la sua esperienza nei territori della prima evangelizzazione, nella Colombia amazzonica. “Perché si deve far capire a tutti che, sì, magari da un punto di vista geografico si può essere lontani da altri centri. Ma che sono sempre nel cuore della Chiesa”.
È stato segretario dell’arcivescovo Oscar Romero, beatificato come martire. Ma il neo cardinale Gregorio Rosa Chavez, ausiliare di El Salvador, ci tiene a sottolineare che tutto il suo Paese è “un Paese martire”. Ed è un martirio che continua ogni giorno, nonostante tutto, racconta il neo porporato ad ACI Stampa.
Della situazione dei Rohingya, Papa Francesco ha parlato più e più volte. Si tratta di una minoranza musulmana, che vive tra Birmania, Bangladesh, Pakistan, Malesia, Thailandia e Arabia Saudita, e la cui ondata migratoria tocca anche l’India. Ed è di questa situazione che il vescovo indiano Oswald Jaipur Lewis ha parlato al seminario sul Global Compact organizzato il 12 e 13 giugno dalla sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale.
Ieri a Roma è stato presentato il Rapporto 2016 Caritas Migrantes, dedicato in maniera particolare al mondo giovanile. Un tema che la Chiesa sta battendo da tempo e al quale sarà dedicato il prossimo Sinodo, in programma nell'ottobre 2018. Di tutto questo ACI Stampa ha parlato con Monsignor Guerino Di Tora, Vescovo Ausiliare di Roma e Presidente della Fondazione Migrantes.
Il dibattito internazionale sulla corruzione che si è tenuta in Vaticano lo scorso 15 giugno rappresenta il punto di arrivo di un percorso cominciato tempo fa. Perché già, nell’ambito dell’allora Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace – ora Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – si erano fatti degli incontri informali sulla corruzione. Tra i partecipanti, l’arcivescovo Michele Pennisi di Monreale, che era membro del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Al 1° gennaio 2016 i migranti arrivati in Italia erano 1.217 in più rispetto all'anno precedente. Un aumento pari allo 0,03%. Lo afferma il Rapporto Caritas Migrantes 2016 presentato oggi a Roma.