Nessuna presa di posizione politica, ma un impegno deciso a favore dell’accoglienza in una opinione pubblica divisa: Péter Szőke, della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Ungherese, spiega così la situazione immigrazione nel suo Paese.
Tre milioni di pellegrini ogni anno si recano in preghiera alla Basilica di Sant’Antonio a Padova. Oggi in tutta Italia si celebra la solennità di uno dei santi più amati. Nella Basilica a lui dedicata si trova la quasi totalità dei resti mortali di sant'Antonio. Pellegrini e fedeli da tutto il mondo sostano in preghiera davanti alla tomba.
Martedì 13 giugno Padova festeggia sant’Antonio, che a 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant’Agostino. Nel 1219 è ordinato sacerdote, mutando il nome in Antonio. Su mandato dello stesso san Francesco, predica in Romagna e poi nell’Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nell’opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove muore. Subito dopo la morte la sua ‘fama’ di predicatore varcò i confini italiani.
Non era solo un regime ateo, era piuttosto un regime anti-teista quello che per cinquanta anni ha colpito l’Albania. Eppure, la fede è rimasta. E oggi, nonostante i problemi finanziari e la mancanza di sacerdoti, la Chiesa è un punto di riferimento imprescindibile per la società. È questo il ritratto della Chiesa di Albania che i vescovi del Paese hanno portato nell’incontro con Papa Francesco per la loro visita ad limina.
"L'ospitalità non è il dare qualcosa, ma è il dare tutto, è l'implicazione di tutta la vita”. Si basa su queste parole il motto della Casa Famiglia “Fontana Vivace”, nel cuore di Genova, nel quartiere più chic della città.
Madre Maria Rosa è Nata a Udine, ha 59 anni ed è la settima di otto fratelli. Da più di trent’anni, vive come suora di vita contemplativa nel monastero dove Santa Rita ha trascorso 40 anni della sua esistenza, fino alla morte nel 1457, a Cascia. Negli ultimi dodici anni, per tre mandati consecutivi, Madre Maria Rosa ha affiancato nel ruolo di vicaria la badessa uscente, Madre Natalina Todeschini, alla guida della comunità composta da 28 suore di clausura. Da febbraio 2017 è lei la nuova Madre Badessa. ACI Stampa l’ha intervistata in occasione della Festa di Santa Rita appena trascorsa, il 22 maggio:
È una Chiesa a fianco della popolazione, che fa sue le sfide del Paese: così il vescovo Emmanuel Bishay di Luxor, che ha contribuito ad organizzare il viaggio di Papa Francesco al Cairo, racconta la Chiesa d’Egitto. Un mese dopo, è il momento di fare un bilancio, e guardare indietro all’impatto della visita.
Igino Kim Hee-jong, arcivescovo di Gwangju, è presidente della Conferenza Episcopale Coreana. Ma è arrivato a Roma con una missione particolare: inviato speciale per conto del neo-eletto presidente Moon Jae-in, per chiedere alla Santa Sede di fare da mediatore. Lo scopo finale? Un “patto per la pace”, una mediazione diplomatica che permetta alla penisola coreana di cominciare il percorso di riunificazione.
A San Pier Damiani è tempo di preparazione per la visita di Papa Francesco. Ad assicurarlo in un’intervista ad ACI Stampa è il viceparroco della comunità di San Pier Damiani a Casal Bernocchi, Don Eduardo Contreras. Il Pontefice arriverà nella periferia sud di Roma alle ore 16 e passerà tutto il pomeriggio con i parrocchiani di Acilia. Prima di Francesco, altri due pontefici avevano fatto visita alla parrocchia del Cardinale Vicario Agostino Vallini: Paolo VI nel 1972 e Giovanni Paolo II nel 1988.
Il 13 maggio 1917 la Madonna appariva per la prima volta a Fatima. A distanza di un secolo, Papa Francesco si recherà - dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - a pregare sul luogo delle apparizioni. Di Fatima, del messaggio della Vergine e della sua attualità ACI Stampa ha parlato con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato emerito, che da Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede incontrò a più riprese Suor Lucia dos Santos, una dei tre pastorelli testimone delle visioni delle apparizioni.
Cresce in Egitto l’attesa per il viaggio che papa Francesco compirà il 28 e 29 aprile. Lo slogan scelto per la visita, ‘Il Papa della Pace in un Egitto di Pace’, è una delle frasi che i copti ortodossi e cattolici amano ripetere più spesso per descrivere le aspettative per questo viaggio apostolico.
Durante la XVI Assemblea nazionale dell’Azione Cattolica italiana ‘Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale’ (Roma, Domus Pacis, 28 aprile – 1° maggio), sarà rinnovato il Consiglio nazionale per il triennio 2017-2020.
È una esperienza forte, quella che ha vissuto Jona. Una esperienza che l’ha portata a convertirsi al cristianesimo dall’Islam, la religione di tutta la famiglia che ormai però non la praticava più, e l’ha resa più forte e consapevole. Più capace di sognare, dice lei. Una esperienza che ha raccontato ai delegati del Simposio CCEE sull’accompagnamento dei giovani, che si è tenuto a Barcellona dal 28 al 31 marzo.
La Chiesa in ascolto dei giovani: questo l'approccio del convegno "Da Cracovia a Panama" che si è tenuto dal 4 al 9 aprile. Ne parla con ACI Stampa Renato Cursi, incaricato del Movimento Giovanile Salesiano per il Dicastero di Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco.
Una Europa chiamata a riscoprire se stessa, a ritornare alle radici, per superare lo stallo dato dal nichilismo pratico che si è ormai diffuso anche tra i credenti: sono i problemi delineati dal Cardinale Angelo Bagnasco.
L’impegno a non vivere come se Dio non ci fosse: è quello delineato dal Cardinale Angelo Bagnasco, parlando con ACI Stampa a Barcellona, dove dal 28 al 31 marzo si è tenuto un simposio dedicato all’accompagnamento dei giovani.
Dal sisma del 2012 i mirandolesi celebrano la Messa in un sala polifunzionale donata dalla Caritas ma ora sanno che può iniziare il conto alla rovescia. Il Duomo - gravemente lesionato dal terremoto - inizierà entro l'estate i lavori di restauro. L'annuncio lo ha dato il Vescovo di Carpi Francesco Cavina domenica scorsa dinanzi al Papa che ha voluto recarsi a Mirandola proprio per testimoniare la sua vicinanza ad uno dei centri maggiormente devastati dal sisma del maggio di 5 anni fa. ACI Stampa ha parlato di questo incontro con il Parroco di Mirandola, Don Flavio Segalina.
Don Ermanno Caccia è una vera e propria forza della natura. Responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Carpi, ha gestito in otto giorni due eventi straordinari per un ufficio stampa di qualsiasi diocesi. Oltre lo straordinario per una diocesi piccola come quella carpigiana che - come detto -in 8 giorni ha prima riaperto la Cattedrale alla presenza del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e poi si è presentato Papa Francesco… Ad ACI Stampa Don Ermanno ha raccontato il grande lavoro della sua squadra e suo personale.
Gratitudine. E’ la parola chiave che il Vescovo di Carpi Francesco Cavina ripete appena salutato il Papa all’eliporto di San Giacomo di Roncole. In questa intervista ad ACI Stampa il presule traccia un bilancio a caldo della visita di Francesco a Carpi.
‘Ora et labora...’ è la regola benedettina per rendere gloria al Signore, ma a Fabriano, uno dei luoghi danneggiati dal terremoto del 30 ottobre scorso, è divenuto anche un ‘motto’ per rinascere dalle macerie del sisma.