Il 'caso' Eugenio Corti
La storia comincia con rocce, rocce molto lontane da dove poi si scioglierà il nodo doloroso dell’intera vicenda:
Antonio, un uomo vissuto otto secoli fa, ma per milioni di fedeli, devoti, pellegrini, è un contemporaneo, un amico…Ovviamente è un santo, a cui chieder aiuto con fiducia. Alla vigilia della festa a lui dedicata questo rapporto intimo si rinnova, si rinsalda. E mostra di essere più vivo che mai. Antonio da Padova si conferma una delle figure più amate di sempre e la sua presenza si ripropone con forza e vivezza anche in questi tempi attraversati da scetticismo, tristezza, mancanza di speranza.
Caterina la conoscono tutti a Siena, e ben presto la conosceranno in tutta Italia e in Europa. Siamo nel Trecento e sono tempi turbolenti, davvero difficili, anche la Chiesa attraverserà una delle crisi più profonde della sua lunga storia:
Al via la Festa del libro e della lettura di Ostia, che è giunta alla sua 32esima edizione e programmata per sabato 27 e domenica 28 maggio ed ha il patrocinio della Commissione Cultura delle Chiese di Ostia (diocesi di Roma).
Don Lisander – il nome con cui tutti ormai hanno imparato a chiamarlo – giace nella penombra della sua vasta stanza.
Maggio, il mese di Maria e della devozione mariana.
Strade diverse, strade che attraversano oscurità e luce, tra polvere e giardini, tra orizzonti sterminati e l’oppressione di periferie desolate, strade che finiscono per addentrarsi nei labirinti di anime inquiete….
Nel 1912 la già nota scrittrice Edith Wharton, americana, decide di fare un viaggio in Italia, insieme al marito. E una tappa a cui non vuole assolutamente rinunciare è quella dell’eremo francescano della Verna. Arrivano nel cuore della notte in macchina, risalendo faticosamente una strada tortuosa, in messo alla pioggia torrenziale.
Per lui non si tratta certo di una situazione inedita. E’ abituato a dover combattere con il Nemico che provoca sofferenze a persone inermi, fragili.
"La regola e la vita dei frati minori è questa, cioè osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità
"Per quanto avessero ricacciato sotto le pietre la terra, affinché nulla ci crescesse sopra, e rinettassero qualsiasi erba ne spuntasse fuori, e affumicassero tutto di carbone e di petrolio, e mozzassero gli alberi, e allontanassero tutte le bestie e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città".
Un corpo martoriato, tumefatto, eppure capace di emanare un senso di serenità, al di là del dolore che lo ha piagato, distorto.
Thomas More, Tommaso Moro, il grande statista, il migliore e più fidato consigliere del re d’Inghilterra, ora è richiuso in prigione, nella famigerata Torre di Londra, in attesa di giudizio, un giudizio che sarà terribile: sarà giustiziato, decapitato.
Il silenzio come dimensione interiore, che soprattutto nel periodo della Quaresima si trasforma in territorio libero e fecondo in cui può risuonare la Parola dell’Altissimo; il silenzio che purifica e rende più liberi. Il silenzio che desidera solo irrompere in noi e trasfigurarci.
Giuseppe Ungaretti, tra le sue varie passioni, coltivava quella per Jan Vermeer, dedicandogli pagine straordinarie. E sosteneva che, dinanzi alla “obiezione” che la sua pittura era concentrata in spazi angusti e in situazioni banali, quotidiane, se insomma la pittura di Vermeer è tutta un “qui”, “mi pare che quel ‘qui’ sia una vastità”.
"Ma come la pioggia a precipizio sommerge la terra, così l'eccesso di carni e vino induce l'uomo all'oltraggio dello scherno... e dagli uomini faccio nascere la moderazione, in modo che il loro corpo non venga meno e non si appesantisca per aver ingurgitato cibo più diquanto sia necessario alla vita. Sono cetra che risuona nei suoni di tutte le lodi e trapasso con la buona volontà la durezza del cuore. Quando infatti l'uomo nutre il suo corpo con temperanza, nelle sue preghiere io nel cielo faccio risuonare la cetra; e quando il suocorpo è puro per la moderazione del cibo, canto al suono dell'organo .. io stabilisco un limite al cibo, affinchè non si secchino gli umori dell'uomo e non trabocchino al di là della loro misura…".
In una cripta, nel silenzio quasi perfetto, quel giorno lontano nel tempo e nel ricordo, avviene qualcosa di indelebile, di talmente profondo da resistere attraversando tutte le battaglie, i drammi, gli ostacoli di un’esistenza unica, segno e testimonianza: quella di Rosanna Brichetti Messori, scomparsa quasi un anno fa.
Albeggia, in una Padova già oppressa dalla calura estiva. Sono le cinque del mattino, nella sua cella del convento a Santa Croce padre Leopoldo Mandic si alza faticosamente dal letto. Sta male, sa da tempo che si trova sull’orlo della sua esistenza terrena.
Un testamento spirituale, l’ultimo capitolo appassionante e coerente del pensiero di Joseph Ratzinger, un vero dono per credenti e per chi cerca la verità, antidoto contro la confusione e la marea montante dell’intolleranza e dell’odio