Settimana diplomatica particolarmente ricca per la Santa Sede, mentre tutti ora sono con il fiato sospeso per il ricovero in ospedale di Papa Francesco per il persistere della bronchite. Ma, fino al ricovero dello scorso 14 febbraio, l’attività è proseguita incessante, nonostante una bronchite persistente sin da dicembre. Basti pensare che Papa Francesco ha incontrato la mattina prima del ricovero il premier slovacco Robert Fico.
Il Papa a partire dal 1° marzo 2025 ha nominato Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, nonché Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Suor Raffaella Petrini, F.S.E., finora Segretario Generale del medesimo Governatorato.
Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, ha dormito bene. Stamattina ha fatto colazione. Ha letto alcuni giornali. Ha continuato gli accertamenti e le cure del caso. E’ quanto ha riferito stamane il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni parlando delle condizioni di salute del Pontefice.
" Il Santo Padre a seguito dell'acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile”.
Non si può immaginare un Iraq senza cristiani. Lo scrive anche Papa Francesco in un libro che parla proprio della “L’eredità cristiana in Iraq”.
Il Papa rimarrà qualche giorno al Gemalli per curarsi la bronchite e salta l'attività dei prossimi tre giorni.
Papa Francesco la ha detto questa mattina ricevendo i membri della Fondazione "Gaudium et Spes”
Questa mattina, al termine delle udienze, Papa Francesco si ricovera al Policlinico Agostino Gemelli per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso. Lo ha comunicato questa mattina la Sala Stampa della Santa Sede.
La persistente instabilità in Ucraina e le prospettive di pace, la fragile tregua in Israele e Palestina e sulla grave emergenza umanitaria a Gaza.
Pubblicato stamane il calendario delle celebrazioni presiedute dal Papa nei mesi di marzo e aprile.
"E penso a tanti paesi che sono in guerra, sorelle fratelli, preghiamo per la pace, facciamo di tutto per la pace, non dimenticatevi che la guerra è una sconfitta sempre, noi non siamo nati per uccidere, ma per far crescere i popoli". Papa Francesco, nonostante le difficoltà della bronchite, non perde l'occasione ribadire il suo no alla guerra durante i saluti in lingua italiana dell'udienza generale di oggi.
Continua il nuovo ciclo di catechesi scelto per l’intero Anno Giubilare, “Gesù Cristo nostra speranza”. Oggi la meditazione tocca il tema della nascita di Gesù e la visita dei pastori.
Sono convinto che l'intelligenza artificiale possa diventare un potente strumento per scienziati ed esperti che lavorano insieme per trovare soluzioni innovative e creative
“Il cammino dalla schiavitù alla libertà che il popolo di Israele ha percorso, come narrato nel Libro dell'Esodo, ci invita a guardare alla realtà del nostro tempo, così chiaramente segnata dal fenomeno migratorio, come a un momento decisivo della storia per riaffermare non solo la nostra fede in un Dio sempre vicino, incarnato, migrante e profugo, ma anche la dignità infinita e trascendente di ogni persona umana”. Lo scrive il Papa in una lettera inviata ai Vescovi degli Stati Uniti.
E' stato reso noto oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede il Decreto sull’iscrizione della celebrazione di Santa Teresa di Calcutta, vergine, nel Calendario Romano Generale. "Scegliendo di non essere solo la più piccola, ma la serva dei più piccoli, ella divenne modello di misericordia e autentica icona del buon Samaritano. La misericordia, infatti, è stata per lei il «sale» che dava sapore a ogni sua opera, e la «luce» che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e le loro sofferenze", riporta il testo del decreto firmato dal Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Cardinale Roche.
Siamo invitati "a riconoscere il valore dei popoli indigeni, nonché il patrimonio ancestrale di conoscenze e pratiche che arricchiscono positivamente la grande famiglia umana, colorandola con le varie caratteristiche delle loro tradizioni. Tutto ciò rivela un orizzonte di speranza nel tempo presente, segnato da sfide intense e complesse e da non poche tensioni". Lo scrive il Papa, nel messaggio inviato agli Organizzatori e Partecipanti al VII Foro dei Popoli Indigeni.
Papa Francesco nella Santa Messa per il Giubileo delle Forze Armate. La lettura dell'omelia interrotta, ripresa da Ravelli
Papa Francesco invia un messaggio all'Arcivescovo di Palermo Lorefice per l'inizio dell'anno accademico dell'università palermitana
Oggi, ricevuti in udienza a Santa Marta i membri della Commissione
Papa Francesco invia ai partecipanti al Congresso Nazionale delle Vocazioni dal titolo in spagnolo “¿Para quién soy? Asamblea de llamados para la misión” , l’Assemblea dei chiamati alla Missione che si chiede chi sono io? Il Congresso si svolge a Madrid dal 7 al 9 febbraio 2025.