Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

La bandiera vaticana / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia pontificia, verso un nuovo nunzio in Europa

Dovrebbe essere l’arcivescovo Aldo Giordano il prossimo nunzio in Europa. L’agreament dell’Unione Europea è arrivato la scorsa settimana. L’arcivescovo Giordano prenderà il posto dell’arcivescovo Alain Lebeaupin, andato in pensione dopo 40 anni di servizio diplomatico.  

Il Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra / HRC - FB

Diplomazia pontificia, la Santa Sede al Consiglio dei Diritti Umani

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, parteciperà ad un evento collegato alla 46esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra. E così farà anche l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati. Che indirizzerà anche un intervento alla Conferenza per il Disarmo, il primo di un “ministro degli Esteri” vaticano all’assise.  

Papa Francesco, foto di gruppo con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede al termine del consueto incontro di inizio anno, Sala delle Benedizioni, Palazzo Apostolico Vaticano, 8 febbraio 2021 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco agli ambasciatori: “Fraternità e speranza, antidoti alla crisi"

Quello appena passato è un anno che è stato caratterizzato dalla paura e dalla pandemia, sottolinea Papa Francesco. E mette in luce le quattro crisi presenti nel mondo di oggi: la crisi sanitaria, la crisi ambientale, la crisi economica e la crisi della politica, insieme alla crisi dei rapporti umani. E annuncia: voglio riprendere i viaggi apostolici, a cominciare da quello in Iraq. “Fraternità e speranza – dice poi il Papa - sono come medicine di cui oggi il mondo ha bisogno, al pari dei vaccini  

Il Cardinale Parolin con l'arcivescovo Fuanya, cui ha imposto il pallio, Bamenda, Camerun, 31 gennaio 2021 / twitter

Diplomazia pontificia, il ruolo della Santa Sede in Africa

È terminato il viaggio in Camerun del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. In una lectio magistralis all’Università Cattolica a Yaoundé, il cardinale ha delineato gli obiettivi e le modalità della diplomazia pontificia nel continente africano. Nel corso della settimana, il Papa ha nominato un nunzio in Benin, mentre la Santa Sede è intervenuta alle sessioni dell’UNCTAD e alle Nazioni Unite a New York per la prima giornata della Fraternità Universale.  

Il Cardinale Parolin con il presidente camerunense Biya / alwihadinfo

Diplomazia pontificia, la Santa Sede e la crisi in Camerun, le riforme, la Cina

Con una lunga intervista alla tv cattolica francese KTO, il Cardinale Pietro Parolin è tornato a parlare a largo raggio della diplomazia del Papa, ma anche della Curia e degli scandali che hanno toccato anche la Segreteria di Stato da lui guidata. L’intervista è andata in onda il 29 gennaio, mentre il Cardinale cominciava un importante viaggio in Camerun.  

Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso un viaggio del Cardinale Parolin in Camerun

È rimbalzata dalla stampa camerunense la notizia che il Cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, sarà in Camerun dal 30 al 31 gennaio. L’occasione è ufficiale (la consegna del pallio all’arcivescovo Andrew Nkea Fuanya), ma ci sarà anche l’opportunità di una serie di incontri bilaterali. Il Camerun è scosso dalla cosiddetta “crisi anglofona”, e la Chiesa cattolica è stata una straordinaria forza di mediazione nel Paese.  

La Pontificia Accademia Ecclesiastica / Wikimedia Commons

Diplomazia pontificia, un nuovo corso per gli ambasciatori del Papa

Piccola riforma alla Pontificia Accademia Ecclesiastica: l’arcivescovo Joseph Marino, che guida la scuola per gli ambasciatori del Papa, ha annunciato l’introduzione di un corso sulla Salvaguardia dei minori e delle persone vulnerabili. È un’altra piccola riforma nella scuola degli ambasciatori del Papa.    

Guzman Carriquiry, nuovo ambasciatore di Uruguay presso la Santa Sede, e Papa Francesco / Courtesy Photo

Diplomazia pontificia, la ripresa delle attività. E un amico del Papa ambasciatore

Il discorso di Papa Francesco al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, che di solito dà inizio all’anno, è stato spostato al 25 gennaio: un modo per permettere agli ambasciatori non residenti di rispettare le restrizioni anti-COVID e avere la massima partecipazione possibile. Così, la prima attività di Papa Francesco all’inizio di quest’anno è stata la ricezione delle lettere credenziali da parte dell’ambasciatore di Uruguay presso la Santa Sede, il suo amico Guzman Carriquiry, che ha preso l’incarico dopo essere andato in pensione dal suo lavoro in Vaticano.  

La bandiera della Santa Sede / Archivio CNA

Diplomazia Pontificia, la transizione dal 2020 al 2021

La pandemia ha in qualche modo rallentato l’attività, ed è stato un anno forse meno produttivo di altri anni. Ma la diplomazia pontificia è stata attiva e viva, è intervenuta nel multilaterale, ha viaggiato quando è stato possibile, ha continuato a portare avanti il suo impegno nei grandi temi.  

Piazza San Pietro dall'alto / Wikimedia Commons

Diplomazia pontificia: gli anniversari, la situazione in Lettonia, gli scenari

Sono diversi gli anniversari di relazioni diplomatiche con la Santa Sede che non si sono potuti festeggiare a causa della pandemia del coronavirus, che ha cancellato eventi e reso difficile qualunque tipo di incontro. Una panoramica di questi anniversari, però, aiuta a comprendere come la Santa Sede sia ramificata e in che modo si siano sviluppate le sue relazioni diplomatiche in questi anni.  

Papa Francesco durante l'Urbi et Orbi di Pasqua 2020. La stessa scena dovrebbe ripetersi a Natale 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Natale

Di cosa parlerà Papa Francesco all’urbi et orbi di Natale? Come a Pasqua, Papa Francesco non si affaccerà dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, ma pronuncerà il suo tradizionale messaggio alla città e al mondo dall’altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro. Per rispettare le restrizioni per il coronavirus, non ci sono ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, come invece succede di solito. Ma i temi del messaggio saranno centrali.  

Bandiera della Santa Sede  / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia pontificia, verso il viaggio di Papa Francesco in Iraq

Dal 5 all’8 marzo 2021, Covid permettendo, Papa Francesco sarà in Iraq per un viaggio a lungo sognato da San Giovanni Paolo II e programmato da più di un anno. Sarà il primo viaggio di Papa Francesco dall’inizio della crisi della pandemia, e ha già suscitato la reazione diplomatica del Primo Ministro del Kurdistan Barzani.  

Il nunzio Bettencourt incontra un gruppo di rifugiati dal Nagorno Karabakh, 6 dicembre 2020 / Nunziatura apostolica in Georgia e Armenia

Armenia, il nunzio Bettencourt: “Ho portato il saluto e la solidarietà del Papa”

Quattro giorni in Armenia per il nunzio Bettencourt, per visitare le attività cristiane, parlare con il Catholicos della Chiesa Apostolica Armena, ma anche con il presidente e il ministro degli Esteri, e dare speranza ai profughi del Nagorno Karabakh. All’indomani del conflitto con l’Azerbaijan, concluso con un doloroso accordo che cede molti territori a Baku e mette a rischio lo storico patrimonio culturale cristiano nella regione che in armeno è chiamata Artsakh, l’arcivescovo José Bettencourt, nunzio in Georgia e Armenia, con sede a Tbilisi, ha portato il saluto e la solidarietà del Papa ad una popolazione ancora scioccata.  

L'arcivescovo Gallagher durante il ministeriale OSCE / Twitter

Diplomazia pontificia: la Santa Sede all’OSCE, le questioni ucraina e armena

Come ogni anno, a inizio dicembre è tempo del ministeriale dell’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa. E, come di consueto, la Santa Sede invia l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, che non solo interviene, ma approfitta dell’opportunità anche per una serie di incontri bilaterali. L’arcivescovo Gallagher ha dato anche una intervista all’agenzia russa TASS, in cui ha parlato della visione della Santa Sede sul conflitto in Ucraina.  

Papa Francesco riceve un gruppo di ambasciatori per le presentazione delle lettere credenziali nel 2019 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco ai nuovi ambasciatori: “La pandemia sta aggravando le disuguaglianze”

Dall’Asia alla Scandinavia, dall’Africa al Medioriente, è un gruppo nutrito di ambasciatori non residenti presso la Santa Sede quello che oggi ha presentato le lettere credenziali a Papa Francesco. A loro, il Papa non ha nascosto che la loro missione “inizia in un periodo di grande sfida per l’intera famiglia umana”, ma anche che “oggi più che mai, il nostro mondo sempre più globalizzato richiede urgentemente un dialogo e una collaborazione sinceri e rispettosi, capaci di unirci nell’affrontare le gravi minacce che incombono sul nostro pianeta e ipotecano il futuro delle giovani generazioni”.  

I nuovi ambasciatori presso la Federazione Russa al Cremlino il 24 novembre 2020. Tra loro, l'arcivescovo D'Aniello, nunzio a Mosca / PD

Diplomazia Pontificia: Russia, Cina, Bielorussia, Arabia Saudita

Settimana ricca di eventi, per la diplomazia pontificia: molto lavoro nel multilaterale, e in particolare ai negoziati per la revisione della Convenzione per le Munizioni a Grappolo, molto lavoro sul fronte della promozione della fraternità secondo i dettami della Fratelli Tutti, che il Cardinale Parolin ha definito uno “strumento diplomatico”.  

La bandiera della Santa Sede / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, l’appello dei vescovi all’Europa

Dopo il coronavirus, una Europa più solidale: è questo il senso dell’appello dei presidenti delle Conferenze Episcopali di Europa, riuniti su iniziativa della COMECE per un singolare appello al continente.  

Il cardinale Parolin durante l'incontro con il Forum delle ONG Cattoliche, in teleconferenza, il 12 novembre  / ONG Cattoliche

Diplomazia pontificia, il viaggio virtuale del Cardinale Parolin a Strasburgo

Due discorsi, quattro incontri bilaterali: anche se non è stato fisicamente a Strasburgo, a causa delle restrizioni per il coronavirus, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha comunque potuto prendere parte agli eventi programmati per i cinquanta anni di relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Consiglio d’Europa online. La modalità è stata quella che è già avvenuta per il suo viaggio a Bruxelles.  

Papa Francesco a colloquio con il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano / Marco Mancini / ACI Stampa

Diplomazia Pontificia, le restrizioni da coronavirus e gli attacchi alla libertà religiosa

La seconda ondata di COVID 19 sta colpendo l’Europa, e le nuove restrizioni in alcuni Paesi mettono di nuovo in luce il rischio per la libertà religiosa, come era già successo durante la prima ondata. Ad oggi, sono già intervenuti i vescovi francesi e i giuristi cattolici portoghesi.  

L'intervento del Cardinale Parolin alla COMECE, 27 ottobre 2020 / COMECE

Diplomazia pontificia, il viaggio virtuale del Cardinale Parolin a Bruxelles

Il Cardinale Parolin non è potuto andare a Bruxelles come previsto, né a marzo, né in questa settimana, per celebrare i quaranta anni della COMECE e i cinquanta anni di relazioni UE – Santa Sede. Ha però tenuto vari incontri online, definendo le sue priorità per l’Europa. Vale la pena ricordare che l’arcivescovo Alain Lebeaupin, nunzio in Europa che sta per lasciare per raggiunti limiti di età, aveva avviato una serie di contatti con i commissari europei a luglio, per una risposta coordinata della Chiesa al dopo pandemia.