Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Papa Francesco durante l'Urbi et Orbi di Pasqua  2020, in una Basilica di San Pietro vuota / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, emergenza coronavirus e la libertà di culto

Le misure prese per contrastare la diffusione della pandemia del COVID-19 hanno portato anche ad una limitazione dell’accesso ai luoghi di culto per i fedeli, nonché all’impossibilità di partecipare alle Messe, visto il divieto di assembramenti anche per funzioni religiose. Per ora, l’urgenza della risposta della pandemia ha messo da parte il problema, che si riproporrà. Vale a dire: fino a che punto misure straordinarie dello Stato possono limitare la libertà di culto? In molti casi, la questione può diventare diplomatica, perché andrà richiesto che nelle misure sia inserita, almeno formalmente, la libertà di culto. Per ora, la Santa Sede non ha preso una posizione in merito, lasciando l’iniziativa ai vescovi locali. Il tema sarà di nuovo discusso in futuro.  

Una veduta della Segreteria di Stato vatican dal Cortile di San Damaso / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Pasqua

Per la prima volta, Papa Francesco non pronuncerà il messaggio di Pasqua Urbi et Orbi dalla Loggia delle benedizioni, con affaccio sulla Basilica di San Pietro decorata con fiori olandesi. Resterà un messaggio primato, dai cancelli dell’altare della confessione, come sarà ristrettissima la Messa di Pasqua, come lo sono state le celebrazioni di Pasqua.

L'ambasciatore Lee con l'Elemosiniere,  il Cardinale Krajewski, alla consegna delle derrate alimentari per i poveri, 23 marzo 2020 / Ambasciata di Taiwan presso la Santa Sede

Diplomazia pontificia: emergenza coronavirus, acqua, nunzio in Sudan

Non solo la diplomazia. In tempi di coronavirus, con le attività necessariamente rallentate, le ambasciate continuano a promuovere iniziative. L’ambasciata di Taiwan presso la Santa Sede, per esempio, ha messo in campo una serie di donazioni ad opere caritative per far fronte all’emergenza.  

Una veduta di piazza San Pietro dal Vaticano / Ambasciata di Nigeria presso la Santa Sede

Diplomazia pontificia, la Santa Sede e la diplomazia della salute

Nel tempo del Coronavirus, tutte le attività diplomatiche sono sospese. Chiuse le Nazioni Unite a New York, chiuse le Nazioni Unite a Ginevra, i diplomatici vaticani impegnati nel multilaterale impiegano questo tempo per nuove sfide.  

Papa Francesco durante un volo papale / Edward Pentin / ACI Group

Diplomazia pontificia, la Santa Sede al tempo del coronavirus

C’è persino la possibilità che non ci sia nemmeno un viaggio internazionale di Papa Francesco durante quest’anno. L’unico annunciato è quello a Malta per Pentecoste, ma appare essere troppo vicino nel tempo perché possa essere confermato. Mentre nessun altro viaggio era annunciato ufficialmente, e anche i preparativi si sono fermati.  

Una immagine di repertorio di Benedetto XV / pd

Quell’enciclica sulla pace che Benedetto XV non scrisse mai

Benedetto XV aveva anche l’idea di scrivere una enciclica sulla pace, con un particolare focus sui nuovi armamenti. E l’idea fu discussa in una delle sedute della Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari, l’organismo che ai tempi di Papa Dalla Chiesa fungeva da “ministero degli Esteri” vaticano.  

L'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati / Twitter

Diplomazia pontificia, tra appuntamenti mancati e prospettive future

Questo mese, Papa Francesco avrebbe dovuto vedere due presidenti. Gli appuntamenti sono stati rinviati a data da destinarsi. Come non ci sarà l’incontro coordinato dalla Sezione Migranti e Rifugiati e dedicato ai migranti ecologici, che avrebbe dovuto portare a un tavolo di confronto. E però, il lavoro continua, nonostante il Coronavirus.  

L'arcivescovo Ivan Jurkovic durante una intervista con EWTN / EWTN

Diplomazia pontificia, la Santa Sede attacca un rapporto ONU sulla libertà religiosa

La Santa Sede non ci sta: di fronte a un rapporto sulla libertà religiosa che addirittura arriva a proporre che le autorità internazionali spingano per un cambio di dottrina della fedi in favore dei diritti LGBT, risponde con una nota dura, pesata parola per parola, in cui si fa notare che più che una difesa della libertà religiosa, il rapporto si configura come “un attacco alla libertà religiosa”.  

L'incontro promosso dall'agenzia di Stato per gli affari religiosi della Georgia / FB

Diplomazia pontificia, la situazione della religione in Georgia, l’emergenza eritrea

La Georgia non è un luogo facile per i cattolici, schiacciati da un mondo ortodosso iper-conservatore. Ma in Georgia c’è una agenzia di Stato per gli Affari religiosi che si occupa proprio dei temi religiosi, e che stila un rapporto annuale. Alla presentazione di questo rapporto, è stato presente anche l’arcivescovo José Bettencourt, nunzio apostolico in Georgia e Armenia. Il rapporto certifica una situazione non facile.  

L'incontro tra Papa Francesco e il Primo Ministro del Kurdistan Barzani, Auletta Paolo VI, 19 febbraio 2020 / Twitter KRG_Italy

Diplomazia pontificia, l’incontro di Papa Francesco con il premier del Kurdistan

Il premier del Kurdistan ha visitato il Vaticano, e ha incontrato Papa Francesco e il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Si sta tenendo a Bari l’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace”, che vedrà la partecipazione di Papa Francesco il 23 febbraio. Nel frattempo, sta partecipando agli incontri l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati. Dal Nicaragua arriva un codice etico per i politici, mentre all’ONU si parla dell’accordo di pace in Colombia.  

La sede della Pontificia Accademia Ecclesiastica a piazza della Minerva, Roma / pd

Papa Francesco chiede: i miei diplomatici facciano prima un anno di missione

Un anno di missione, fuori dalla diocesi di origine, come parte del curriculum studiorum prima di entrare nel servizio diplomatico della Santa Sede: è quello che chiede Papa Francesco in una lettera all’arcivescovo Joseph Marino, presidente della Pontificia Accademia Ecclesiatica. Una esperienza missionaria, nota Papa Francesco, che “tornerà utile non soltanto ai giovani accademici, ma anche alle singole Chiese con questi collaboreranno”.  

La bandiera della Santa Sede con sullo sfondo la Basilica di  San Pietro / Bohumil Petrik / CNA

Diplomazia pontificia, la prima volta del nuovo sottosegretario per il multilaterale

Per la prima volta, Francesca Di Giovanni prende la parola ad un consesso internazionale nel suo nuovo ruolo di “viceministro degli Esteri” vaticano sul tema del multilaterale. È successo a Vienna, dove Di Giovanni ha parlato a nome dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati.  

Il cardinale Parolin lo scorso 1 febbraio 2020 alla presentazione dei volumi della Civiltà Cattolica / Vatican News

Diplomazia pontificia, il tema della cittadinanza per il dialogo con il mondo arabo

C’è anche un incontro che non è andato nell’agenda ufficiale di Papa Francesco, e che pure è avvenuto in questa settimana: è quello di Papa Francesco con il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina, di cui hanno dato notizia i media bangladini.  

Papa Francesco incontra il presidente Zelensky, Palazzo Apostolico Vaticano, 8 febbraio 2020 / AIGAV Pool

Papa Francesco e il presidente Zelensky, il conflitto in Ucraina al centro dei colloqui

Papa Francesco parla di “guerra” in Ucraina, affidandola alla protezione di San Martino di Tours. E parlando al Sinodo Greco Cattolico Ucraino lo scorso luglio, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, non aveva esitato ad utilizzare il termine “guerra” per descrivere la situazione. Ma nel comunicato finale della visita del presidente ucraino Zelensky da Papa Francesco e in Segreteria di Stato si parla più prudentemente di “conflitto”.  

I doni di Papa Francesco ai presidenti in visita / Pool AIGAV

Diplomazia pontificia, l’agenda di febbraio e la questione Gerusalemme

Agenda fitta per Papa Francesco a febbraio, che dovrebbe incontrare il presidente di Ungheria, quello di Bosnia – Erzegovina, quello di Ucraina e quello Azerbaidjan. Ma c’è anche un incontro con il principe ereditario del Bahrein, che potrebbe avere come oggetto proprio un viaggio nella nazione araba dove si sta costruendo una cattedrale dedicata a Nostra Signora di Arabia.  

L'incontro di COMECE e CEC con il primo ministro croato Andrej Plenkovic / COMECE

Diplomazia pontificia, spostamenti in Segreteria di Stato, l’impegno della COMECE

Piccoli spostamenti in Segreteria di Stato, parte delle normali rotazioni dei diplomatici vaticani. Il primo ministro di Croazia ha ricevuto a Zagabria i vescovi della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, mentre in Spagna il nuovo governo non si mostra tenero con la Chiesa. Il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente chiede che Gerusalemme Est sia proclamata capitale della Palestina indipendente. Sono questi i temi della diplomazia pontificia di questa settimana.  

La copertina della World Watch List 2020 / Porte Aperte

Diplomazia pontificia, ancora un rapporto sui cristiani perseguitati nel mondo

Dopo gli allarmi sulla cristianofobia in Europa, messi in luce dal rapporto dell’Osservatorio per le Discriminazioni e le Intolleranze Anti-Cristiane in Europa e da quello del Gatestone Institute, arriva, puntualissimo, il rapporto di Open Doors a ribadire che il cristianesimo è la religione più perseguitata al mondo. È un rapporto di cui la diplomazia vaticana deve tenere conto.  

Il segretario del Consiglio d'Europa Marija Pejčinović Burić con l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, Strasburgo, 7 gennaio 2020 / Council of Europe

Diplomazia pontificia, cinquanta anni di Santa Sede al Consiglio di Europa

I cinquanta anni della Santa Sede al Consiglio d’Europa sono stati celebrati con tre giorni di dialogo all’Università di Strasburgo, durante i quali l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “Ministro degli Esteri” della Santa Sede, è intervenuto proponendo una visione di Europa cristiana, ancorata ai diritti umani, legata alle radici.  

Il Cardinale Pio Laghi / orderofmalta.int

Il Cardinale Laghi e la diplomazia pontificia di un tempo

Una volta, sulla tomba del Cardinale Pio Laghi nella cattedrale di Faenza, è stato trovato un biglietto di ringraziamento firmato “Algunas madres de Plaza de Mayo”. Le mamme di Plaza de Mayo sono le madri dei desparecidos argentini, di coloro che la dittatura militare di Buenos Aires aveva fatto scomparire e che si sono radunate in un movimento di protesta. E il Cardinale Pio Laghi era stato nunzio in Argentina proprio nei durissimi anni della dittatura, dal 1974 al 1980.  

Papa Francesco durante il discorso di inizio anno al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Sala Regia, Palazzo Apostolico Vaticano, 9 gennaio 2020 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco, i viaggi e il Sinodo Panamazzonico come strumenti diplomatici

Dalla conversione ecologica all’attenzione per i conflitti “congelati”. Dall’appello pe la pace a quello per il disarmo. Dalla lotta agli abusi al Patto Globale per l’educazione. Dalla riforma del multilaterale, e in particolare del sistema ONU (già auspicata nella Caritas in Veritate di Benedetto XVI) agli atti violenza sulle donne. Nel consueto discorso di inizio anno al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Papa Francesco elenca le priorità diplomatiche della Santa Sede utilizzando la cifra dei suoi viaggi apostolici, ripercorsi uno ad uno per mostrare le tematiche principali, ricordando che “la diplomazia è chiamata ad armonizzare le peculiarità dei vari popoli e Stati per edificare un mondo di giustizia e di pace”, un po’ come fece Raffaello Sanzio, di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte.