Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Papa Francesco incontra il presidente della Croce Rossa Internazionale, 19 ottobre 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, Croce Rossa Internazionale, Cina, Palestina

La settimana diplomatica di Papa Francesco si apre con l’incontro con il presidente della Croce Rossa Internazionale e si chiude con una serie di importanti interventi alle Nazioni Unite. Nel mezzo, una telefonata di Papa Franesco a Mahmoud Abbast, leader palestinese.  

L'incontro del Cardinale Mario Zenari, nunzio in Siria, di fronte al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Aula Nuova del Sinodo, 15 ottobre 2020 / Twitter

Diplomazia pontificia, focus su Siria, Palestina e negoziati sui brevetti per i farmaci

Che la speranza non muoia” La relazione del Cardinale Mario Zenari al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede aveva un titolo evocativo e importante. Lo scorso 15 ottobre, il nunzio si è seduto in aula nuova del Sinodo, in Vaticano per spiegare agli ambasciatori accreditati la situazione in Siria e la posizione della Santa Sede. Non è escluso che ci saranno altri briefing del genere, su altre situazioni “calde” della Santa Sede.  

l'incontro dell'arcivescovo Mennini con il metropolita Venjiamin a Minsk / catholic.by

Diplomazia pontificia, un nuovo consigliere diplomatico in Bielorussia

La presenza dell’arcivescovo Antonio Mennini come consigliere della nunziatura di Minsk è stata resa nota per la prima volta in un articolo sul portale della Chiesa cattolica bielorussa, in cui si raccontava della visita dei membri della nunziatura al nuovo metropolita ortodosso.  

Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, con il segretario di Stato vaticano, il Cardinale Parolin, Palazzo Apostolico Vaticano, 1 ottobre 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, l’attività della Segreteria di Stato vaticana

Ha colpito che il Cardinal Pietro Parolin abbia, lo scorso 30 settembre, tenuto un discorso di fronte ai valutatori di MONEYVAL, il comitato del Consiglio d’Europa che valuta l’adesione degli Stati membri agli standard internazionali di lotta al riciclaggio e finanziamento al terrorismo. E tuttavia, il suo discorso ha testimoniato, una volta di più, che il percorso della Santa Sede verso la trasparenza finanziaria è una questione istituzionale, e che dunque non si può semplicemente considerare dal punto di vista finanziario. La Santa Sede non è una azienda, e come tale non si può comportare.  

Il videomessaggio di Papa Francesco durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 25 settembre 2020 / HolySeeMission

Diplomazia pontificia, l’agenda multilaterale della Santa Sede

La settimana di Alto Livello delle Nazioni Unite si è aperta con un intervento del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, alla commemorazione dei 75 anni delle Nazioni Unite, e si è conclusa con un video messaggio di Papa Francesco il 25 settembre, che ha sostenuto ancora una volta l’idea di una agenda multilaterale.  

Il Cardinale Parolin legge il suo messaggio per il 75esimo delle Nazioni Unite / Holy See Mission UN

Cardinale Parolin: “Le Nazioni Unite necessarie oggi più che mai”

Il Cardinale Parolin ne è certo: le Nazioni Unite sono necessarie “oggi più che mai”, anche se non sono perfette, hanno avuto i loro alti e bassi. Ma rappresentano comunque un punto di riferimento per tutti i popoli, che da sempre hanno guardato all’organizzazione come una risorsa di speranza per la pace nel mondo e l’armonia tra gli Stati.  

Il cardinale Parolin ordina vescovo monsignor Ante Jozic, Spalato, 16 settembre 2020 / da Twitter

Diplomazia pontificia, il viaggio del Cardinale Parolin in Croazia

Il segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, è stato in Croazia, dove a Spalato ha ordinato vescovo Ante Jozic, nominato il 21 giugno scorso come “ambasciatore del Papa” presso la Bielorussia. Jozic partirà presto per Minsk, dove troverà una situazione molto complessa, con la Chiesa che si sente sotto persecuzione e l’arcivescovo di Minsk impossibilitato a rientrare.  

Il Cardinale Parolin ricorda a Palazzo Borromeo la figura del Cardinale Silvestrini / Ambasciata di Italia presso la Santa Sede

Il Cardinale Parolin e il martirio della pazienza della diplomazia pontificia

Ad Helsinki, 45 anni fa, si firmò l’Atto finale di una conferenza che avrebbe poi dato vita all’OSCE. Ed è da quell’atto finale, con il VII principio centrato sulla libertà religiosa e sottoscritto anche dai Paesi del blocco sovietico che questa libertà religiosa non la applicavano in patria, che cominciò il lento dissolvimento della Cortina di Ferro, fino alla caduta del Muro di Berlino del 1989.  

L'arcivescovo Gallagher e il ministro degli Esteri Bielorusso Makei / Twitter ministero degli Affari Esteri di Bielorussia

Diplomazia pontificia, il viaggio di Gallagher in Bielorussia

L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i rapporti con gli Stati, è dall’11 settembre in Bielorussia, inviato da Papa Francesco, per una serie di incontri con le autorità. Dopo aver inviato il Cardinale Parolin in Libano ad un mese dall’esplosione nel porto di Beirut, il Papa invia dunque il suo “ministro degli Esteri” a scandagliare la situazione in Bielorussia, dove la Chiesa protesta per essere perseguitata dal governo.  

Papa Francesco e Chile Eboe-Osuji, presidente della Corte Penale Internazionale, Palazzo Apostolico Vaticano, 3 settembre 2020 / Twitter @IntlCrimCourt

Diplomazia pontificia, ricominciano le visite dei presidenti a Papa Francesco

Il primo presidente a visitare Papa Francesco dallo scoppio dell’emergenza coronavirus sarà il polacco Andrzej Duda, che arriverà in Vaticano il 25 settembre. È il segno che anche la vita vaticana riprende, seppur lentamente. In questo mese, quattro ambasciatori sono attesi per le lettere credenziali, mentre prenderà congedo da Papa Francesco l’ambasciatore di Croazia presso la Santa Sede.  

Guardie Svizzere  / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, tre nuovi ambasciatori presso la Santa Sede

Nel corso di questa settimana, gli ambasciatori di Australia e Timor Est hanno presentato le lettere credenziali a Papa Francesco. Comincia per loro un mandato di rappresentanza del loro Paese presso la Santa Sede, ed entrando a far parte della comunità di 88 ambasciatori residenti a Roma.  

L'incontro tra il ministro dell'Interno Karaev e l'arcivescovo Kondrusiewicz di Minsk, 21 agosto 2020  / Catholic.by

Diplomazia pontificia, la situazione in Bielorussia, Caucaso, Libano e Africa

Nella settimana in cui il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, è stato in Francia per celebrare la festa dell’Assunzione a Lourdes, molti eventi internazionali hanno toccato, direttamente e indirettamente, la Santa Sede: dalla situazione nel Caucaso a quella della diga sul Nilo dell’Etiopia, dalle proteste in Bielorussia al golpe in Mali, sono molti i fronti in cui la Chiesa si deve barcamenare, sia con il suo sforzo diplomatico che con il lavoro dei vescovi locali. Resta poi aperta la situazione del Libano: il patriarca maronita Bechara Rai ha stilato un memorandum per un riconoscimento della “neutralità” attiva del Paese che metta fine alle infiltrazioni dall’esterno.  

Papa Francesco e l'Alto Commissario ONU per i Diritti Umani Bachelet, Palazzo Apostolico Vaticano, 12 agosto 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, l’incontro di Papa Francesco sulla crisi venezuelana

Dopo le vacanze di luglio, Papa Francesco riprende anche alcuni degli incontri ufficiali. In attesa della visita del presidente polacco Duda, che dovrebbe essere prevista a dicembre, il Papa ha incontrato in questa settimana Michelle Bachelet, Alto Commissario Onu per i diritti umani. Papa Francesco sta anche valutando la bozza del messaggio che indirizzerà alla Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il suo 75esimo anniversario. L’assemblea, che si apre tradizionalmente a settembre, quest’anno avrà luogo in video conferenza.  

La bandiera della Santa Sede su un balcone della Segreteria di Stato vaticana
 / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, focus internazionale: dal Libano al Caucaso

La Santa Sede segue con attenzione le tensioni nel Caucaso, e questa settimana due ambasciatori della Regione (di Georgia e Armenia) hanno rilasciato dichiarazioni sulle situazioni nei loro rispettivi Paesi. Il territorio, infatti, è colpita da diversi conflitti regionali, complessi da spiegare e che pure hanno un forte impatto anche sull’Europa. La Santa Sede ha mostrato più volte la sua presenza.  

La firma della Dichiarazione di Helsinki / Wikimedia commons

Diplomazia pontificia, 45 anni dalla dichiarazione di Helsinki

L’1 agosto 1975, ad Helsinki, veniva firmata la Dichiarazione per la Cooperazione per lo Sviluppo che diede poi il via a quella che sarebbe diventata l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo in Europa. A rappresentare la Santa Sede ai negoziati c’era monsignor Achille Silvestrini, che sarebbe poi diventato cardinale, e che è morto esattamente un anno fa. E fu lui a presentare la proposta della Santa Sede di includere la libertà religiosa tra i principi della dichiarazione. Una proposta che fu accolta come “una bomba”, e che sarebbe stata destinata a giocare un ruolo fondamentale nella disgregazione del sistema sovietico.  

Guzman Carriquiry durante un volo papale. Sarà il nuovo ambasciatore di Uruguay presso la Santa Sede / Alan Holdren / CNA

Diplomazia pontificia, un amico del Papa ambasciatore e la questione Santa Sofia

Santa Sofia è tornata moschea, e la prima preghiera si è tenuta il 24 luglio, simbolicamente giorno in cui il Trattato di Losanna sancì la fine dell’Impero Ottomano. Papa Francesco si è detto “molto addolorato” per la scelta del governo turco all’Angelus del 12 luglio. Dopo la decisione, è proseguito il forcing diplomatico da parte di vari Paesi, in particolare la Grecia il cui presidente ha chiamato Papa Francesco.  

L'arcivescovo Alain Lebeaupin, nunzio presso l'Unione Europea, con il commissario Janez Lenarcic al termine del loro incontro lo scorso 14 luglio / Twitter @JanezLenarcic

Diplomazia Pontificia, la Santa Sede e la collaborazione con l’UE

Dopo l’istituzione della Commissione Vaticana anti-Covid 19, si è rianimato il dialogo tra Santa Sede e Unione Europea con una serie di incontri con alcuni commissari europei.  

il Cardinale Parolin nel santuario di Lourdes, in un viaggio di qualche anno fa / Dicastero per la Comunicazione Vaticano

Diplomazia pontificia, verso il primo viaggio del Cardinale Parolin dopo l'emergenza COVID

È stato annunciato il primo viaggio del Cardinale Pietro Parolin all’estero dallo scoppio dell’emergenza coronavirus: sarà in Francia, sulle orme del curato di Ars e delle apparizioni di Lourdes.  

L'arcivescovo Suriani, nunzio apostolico in Serbia e il patriarca Irenej / pd

Diplomazia pontificia, Papa Francesco in Serbia?

È con una intervista al periodico serbo Politika che l’arcivescovo Luciano Suriani, nunzio apostolico in Serbia, ha rilanciato l’idea di un viaggio papale in Serbia. Sarebbe il primo per il Papa nel Paese, e non è mai avvenuto soprattutto per i rapporti con gli ortodossi serbi. Papa Francesco, però, non ha mancato di mostrare apprezzamento verso il patriarca Irenej, e il Cardinale Pietro Parolin è stato in visita nel Paese nel 2018. Chissà…  

Un momento del pranzo degli ambasciatori europei con il Cardinale Pietro Parolin lo scorso 23 giugno / Twitter Ambasciata di Irlanda presso la Santa Sede

Diplomazia pontificia, i primi incontri dopo il coronavirus

In quello che è stato il primo grande incontro dopo la crisi da coronavirus, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha potuto incontrare gli ambasciatori di Europa presso la Santa Sede ad un pranzo organizzato dall’ambasciata di Francia in Vaticano. La conversazione ha toccato moltissimi temi, e rappresenta la summa del lavoro diplomatico della Santa Sede in questo ultimo anno.