Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Veduta aerea delle tre croci che sovrastano la città di Vilnius, in Lituania, simbolo della cristianità della nazione 
 / PD

Dalla Terra delle Croci alla Terra di Maria: l’indipendenza degli Stati baltici

Dalla “terra delle croci” alla “terra di Maria”, dalle vie commerciali che arrivavano fino a San Pietroburgo al commonwealth polacco, le tre repubbliche baltiche di Lituania, Lettonia ed Estonia vivono insieme i grandi mutamenti che fanno seguito alla Prima Guerra Mondiale, trovano insieme l’indipendenza, sono più o meno gemelle. Eppure sono differenti, e differente è stato l’approccio della Santa Sede sul loro territorio, sebbene da sempre ci sia stato un solo rappresentante che le univa. E tuttora, c’è un nunzio, con sede a Vilnius, che rappresenta la Santa Sede in Lituania, Lettonia ed Estonia.  

Il vicepremier Piotr Gliński in Vaticano, davanti la tomba di San Giovanni Paolo II, durante la sua visita dello scorso 7 giugno  / Foto: Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede

Polonia e Santa Sede, cento anni dopo

Per i cento anni della restaurazione delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Polonia, una statua di Pio XI è stata svelata nel cortile della nunziatura di Varsavia. Prima di essere eletto Papa, Pio XI fu infatti il primo inviato papale nella ricostituita Polonia. Dovette avere a che fare con una difficile situazione, nuovi nazionalismi e conflitti e una nazione che faceva del cattolicesimo vanto nazionale. Una nazione che era riuscita appena a riconquistare una indipendenza dopo anni che era stata cancellata dalla mappa geografica.  

Papa Francesco durante un incontro con i rappresentanti pontifici / Vatican Media / ACI Group

La Santa Sede e la Cortina di Ferro. Nascita e morte delle diplomazie di là del Muro

La diplomazia pontificia al di là della Cortina di Ferro non nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale. È, piuttosto, il frutto di un lavoro costante che la Santa Sede ha cominciato a fare dopo la Prima Guerra Mondiale, con la formazione dei nuovi Stati scaturiti dal disfacimento degli Imperi.  

Il Muro di Berlino, la "frontiera" della Cortina di Ferro / Pd

La Santa Sede, dalla Cortina di Ferro ad oggi. Come si è sviluppata la sua Ostopolitik?

Da settembre 2018 a maggio 2019, Papa Francesco ha visitato sei Paesi che erano dall’altra parte della Cortina di Ferro: prima Lituania, Lettonia ed Estonia, quindi, Bulgaria, Macedonia del Nord e Romania. Ognuna di queste nazioni aveva vissuto il giogo comunista. Ognuna di queste nazioni aveva sperimentato l’ateismo di Stato. In ognuna di queste nazioni la Santa Sede aveva operato per salvare ed aiutare il gregge cattolico.  

Il Cardinale Pietro Parolin durante la Summer School di Frascati  / RomaSette

Diplomazia pontificia, cattolici impegnati per l’Europa

In occasione della festa del Trono del Marocco, Papa Francesco ha inviato un breve messaggio di auguri al Re Mohammad VI, che incontrato durante il suo viaggio nel Paese africano. Il Cardinale Parolin ha invece lanciato la necessità di formare una nuova classe dirigente cattolica durante la “summer school” di formazione socio-politica organizzata dal vicariato di Roma.  

Un ritratto di Papa Leone XIII  / PD

Centoventi anni fa, la Conferenza di Pace dell’Aja. Ma la Santa Sede non vi partecipò

Non un fallimento diplomatico, ma l’inizio di una nuova era diplomatica, con la creazione della Corte Internazionale di Arbitrato. La Santa Sede, alla fine, non ricevette l’invito a partecipare alla Conferenza per la Pace dell’Aja nel 1899. Ma tutte le trattative che precedettero la conferenza mostrarono piuttosto la vera importanza del Vaticano e l’autorità morale del Papa. Perché, al di là delle questioni politiche, tutti guardavano alla sua autorità morale.  

La bandiera vaticana / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia pontificia, dalla Siria all’Iraq, occhi sul Medio Oriente

La lettera inviata da Papa Francesco al presidente siriano Assad per tramite del Cardinale Peter Turkson ha causato reazioni miste. Da una parte c’è l’apprezzamento per l’apertura di un canale politico-diplomatico, dall’altra c’è la necessità di meglio definire la magmatica situazione siriana, e in particolare quello che sta succedendo ad Idlib. Il Cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, ha chiarito alcuni aspetti della posizione della Santa Sede.  

L'incontro tra il Segretario di Stato USA Mike Pompeo e l'arcivescovo Gallagher durante il ministeriale sulla libertà religiosa / Twitter @SecPompeo

Diplomazia Pontificia, la Santa Sede al ministeriale USA sulla libertà religiosa

Si è tenuto dal 16 al 18 luglio a Wasghinton il secondo ministeriale degli Stati Uniti sulla libertà religiosa. Ha partecipato l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, con l’arcivescovo Christophe Pierre, nunzio apostolico negli Stati Uniti.  

Il Palazzo Apostolico Vaticano. In terza loggia ci sono gli uffici della Segreteria di Stato vaticana / Wikimedia Commons

Come è, come è stata e come sarà la Segreteria di Stato vaticana

Nel suo discorso di inizio anno al corpo diplomatico, Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza della diplomazia multilaterale. E, nella bozza della riforma della Curia Praedicate Evangelium, la Segreteria di Stato è arricchita con un sottosegretario ad hoc proprio per le relazioni multilaterali, che si affianca all’attuale sottosegretario per le relazioni con gli Stati. Ma quella verso l’approccio multilaterale è davvero un qualcosa di nuovo?  

Paolo VI durante il suo discorso alle Nazioni Unite, New York , 4 ottobre 1965 / VitaTrentina

Diplomazia pontificia, il ruolo del diplomatico vaticano

C’era stata persino l’idea di abolire i nunzi e di trasferirne le attività alle Conferenze Episcopali nazionali. Si trattava di un dibattito che nasceva con il Concilio Vaticano II, e con l’idea di valorizzare il ministero episcopale, equilibrando il Concilio Vaticano I che aveva esaltato il primato petrino e creare un nuovo bilanciamento di poteri. Paolo VI, però, non la vedeva così. Non si trattava di un mero incarico amministrativo. E lo spiegò nel motu proprio Sollicitudo Omnium Ecclesiarum, che quest’anno fa cinquanta anni.  

Monsignor Follo, osservatore della Santa Sede presso l'UNESCO, durante la riunione UNESCO di Baku / UNESCO

Diplomazia pontificia, “restituite Notre Dame ai credenti”

In un intervento all’UNESCO, la Santa Sede ha ribadito l’importanza spirituale, prima che culturale, della Cattedrale di Notre Dame a Parigi. La situazione in Medio Oriente è invece oggetto di attenzione sia per un recente pronunciamento di un tribunale israeliano riguardo alcune proprietà sulla porta di Giaffa, sia per l’appello del Consiglio Ecumenico delle Chiese sullo status di Gerusalemme. Intanto, gli Stati Uniti si preparano ad ospitare il secondo ministeriale sulla libertà religiosa nel mondo.  

Il Cardinale Farina con l'ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede e altri partecipanti al conferimento della cerimonia dell'Ordine del Sol Levante / InfoANS

Diplomazia pontificia, i dubia sulla Cina, la diplomazia culturale

Lo scorso 3 luglio, il Cardinale Joseph Zen, arcivescovo emerito di Hong Kong, era a Roma, C’era rimasto qualche giorno, cercando di parlare con Papa Francesco per spiegare perché, secondo lui, l’accordo con la Cina sulla nomina dei vescovi non può funzionare. Il Cardinale non ha mai nascosto le sue perplessità. La scorsa settimana ha anche pubblicato i suoi dubia sulla lettera sulla registrazione civile del clero in Cina.

La sede dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, che ha celebrato la scorsa settimana il suo centenario  / ILO

Diplomazia pontificia, quale è la situazione della libertà religiosa nel mondo?

In attesa del ministeriale sulla libertà religiosa, la Segreteria di Stato degli Stati Uniti ha stilato il suo rapporto annuale sulla libertà religiosa, che conferma il trend già notato con i rapporti di Aiuto alla Chiesa che Soffre a quello di Open Doors.  

Federica Mogherini con il Cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Paul Richard Gallagher / da Twitter @FedericaMog

Diplomazia pontificia, il dialogo Unione Europea – Santa Sede

Lo scorso 14 giugno, Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera, ha avuto in Vaticano il terzo incontro ministeriale con il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, e con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro per i Rapporti con gli Stati. Si è trattato di un punto della situazione, in vista del rinnovo del Parlamento e delle cariche.  

Il Cardinale Pietro Parolin parla al Tempio Maggiore di Roma, 13 giugno 2019 / Twitter @IsraelinHolySee

Diplomazia pontificia, 25 anni di rapporti tra Santa Sede e Israele

Il 25esimo anniversario dei rapporti tra Santa Sede e Israele è stato festeggiato con un concerto di musica sacra ebraica nel Tempio Maggiore di Roma, la Sinagoga che ha visto le visite di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha partecipato ai festeggiamenti e letto un discorso inaugurale.  

Uno dei passati incontri tra Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin / CPP / ACI Stampa

Diplomazia pontificia: l'incontro tra Papa Francesco e Putin, Parolin in Kosovo

La notizia della visita del presidente Putin a Papa Francesco ha monopolizzato l’attenzione diplomatica. Intanto, dall’8 al 10 giugno (non il 14, come avevamo dato notizia) il Cardinale Pietro Parolin sarà in Kosovo per una visita con significati importanti, considerando che da poco il Papa ha elevato Pristina a diocesi.  

La bandiere di Romania e della Santa Sede  / AG / ACI Group

Diplomazia Pontificia, i rapporti con la Romania, lo sguardo ad Est e al Sudamerica

Il viaggio in Romania di Papa Francesco dà l’occasione per fare il punto sulle relazioni tra Santa Sede e il Paese. Ma sono molti i fronti su cui è impegnata la diplomazia pontificia. Il Cardinale Parolin sarà a Pristina per la consacrazione della nuova cattedrale nei prossimi giorni e continua a monitorare la situazione in Venezuela, mentre l’arcivescovo Gallagher ha avviato i colloqui per una revisione del concordato tra Bolivia e Santa Sede.  

Papa Francesco durante la sua visita alla FAO del 14 febbraio 2019 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia Pontificia, la via vaticana per la Cina passa dalla FAO?

La nomina del prossimo direttore generale della FAO potrebbe aprire nuovi canali di dialogo tra Santa Sede e Cina: si parla anche di questo nei corridoi diplomatici vaticani.  

Bandiera Vaticana  / CNA Archive

Diplomazia pontificia, la persecuzione dei cristiani è vicina ad un genocidio

Un nuovo rapporto sulla persecuzione dei cristiani commissionato nel Regno Unito ha sottolineato che ormai la persecuzione è quasi al livello di un genocidio. È il secondo rapporto, dopo quello del dipartimento USA della Libertà Religiosa nel mondo, che mette in guardia dalla persecuzione anti-cristiana nel mondo. In entrambi i casi, si fa riferimento anche alla preoccupante situazione cinese.  

Il Cardinale Parolin con l'alto rappresentante UNAOC Miguel Moratinos / Twitter @UNAOC

Diplomazia Pontificia, gli incontri del Cardinale Parolin, Gallagher in Polonia

Dopo il viaggio di Papa Francesco in Bulgaria e Macedonia del Nord, settimana diplomatica più “lenta” dal punto di vista ufficiale: un solo intervento della Santa Sede alle Nazioni Unite, mentre c’è stata notizia di due incontri del Cardinale Pietro Parolin. È stato annunciato anche che l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, sarà in Polonia il 20 maggio.