Il mondo cattolico e non solo si sta preparando al Giubileo che si svolgerà tra due anni. In Italia sono varie le iniziative che si stanno programmando per questo appuntamento che vedrà arrivare nel nostro Paese milioni di pellegrini.
In preparazione al Giubileo del 1825 Papa Leone XII, che come cardinale era stato Vicario per la Città di Roma e conosceva bene la situazione nella quale versavano molte chiese romane, volle che si procedesse a restauri e recupero per rendere la città degna dell’evento.
Quello del 1825 fu l’unico giubileo del secolo. Ed ebbe una preparazione lunga anche se non un grande successo.
"Ho costituito presso il Dicastero delle Cause dei Santi la “Commissione dei Nuovi Martiri – Testimoni della Fede”, per elaborare un Catalogo di tutti coloro che hanno versato il loro sangue per confessare Cristo e testimoniare il suo Vangelo". Così Papa Francesco in una Lettera racconta al mondo di aver costituito la “Commissione dei Nuovi Martiri – Testimoni della Fede” presso il Dicastero delle Cause dei Santi.
‘Mi ami tu?’: questa la Parola che ha guidato la 46^ Conferenza Nazionale Animatori, a conclusione di questo speciale Anno giubilare, come ha affermato il presidente nazionale del ‘Rinnovamento nello Spirito’, Salvatore Martinez, co
“Cari figli di San Norberto, conservate sempre questa apertura del cuore, che sa anche aprire le porte della casa, per accogliere chi cerca un consigliere spirituale, chi chiede un aiuto materiale, chi desidera condividere la vostra preghiera. La vostra liturgia sia sempre “canonicale”, ossia lode a Dio per il popolo di Dio e con il popolo”.
Dal 30 aprile a Taranto si è aperto il Giubileo per San Cataldo. L'evento avviene per il 950esimo anniversario del ritrovamento del corpo di San Cataldo, patrono della città, e della ricostruzione della Cattedrale, la più antica di Puglia. C'è un programma religioso ricco di celebrazioni per i fedeli di Taranto.
Era il grande sogno per il Giubileo del 2000 per Giovanni Paolo II. Un pellegrinaggio nei luoghi della storia della salvezza a partire da Ur, la città di Abramo, e poi il Sinai, dove Dio diede a Mosè i comandamenti e strinse la sua alleanza con l’umanità, sul monte Nebo, dal quale lo stesso Mosè vide la terra promessa, e in Terra santa: Nazareth, Betlemme e Gerusalemme.
Inizierà questo fine settimana il tanto atteso anno giubilare per il centenario della canonizzazione di San Gabriele. Dopo il rinvio dello scorso anno, a causa dall’emergenza Covid-19, sabato 27 febbraio alle 11 sarà il Vescovo della diocesi Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi ad aprire la porta santa del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata e ad officiare la messa nel corso della quale verrà impartita l’indulgenza plenaria.
“L’umanità è nella spirale di cambiamenti che mettono in discussione non solo il valore delle correnti culturali che l’hanno arricchita finora, ma persino l’intima costituzione del suo essere. La natura e il cosmo, assoggettati al dolore e alla caducità dalle manipolazioni umane (cfr Rm 8,20), assumono preoccupanti tratti degenerativi
La Cattedrale di Burgos compie 800 anni, e uno speciale Anno Giubilare era stato previsto con inizio il 21 luglio e chiusura il 21 settembre 2021, giorno dell’ottocentesimo anno della posa della prima pietra. In realtà, l’apertura della Porta Santa è potuta avvenire solo lo scorso novembre, alla presenza di circa 400 persone, tutte rigorosamente a distanza di sicurezza l’uno dall’altro.
A 30 anni dalla sua canonizzazione, avvenuta nel 1989 ad opera del Santo Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio di quest'anno si apre il "Giubileo di San Riccardo Pampuri". Figura emblematica dei Fatebenefratelli, Fra Riccardo con il suo amore incondizionato verso Dio e verso i poveri e gli ammalati, incarnava perfettamente lo spirito di Ospitalità e di Carità professato qualche secolo prima dal Fondatore dell’Ordine, San Giovanni di Dio.
Si sono aperte domenica scorsa 15 ottobre 2017, con la Santa Messa presieduta alle 11.30 dall’Abate generale dei Monaci Benedettini Vallombrosani, don Giuseppe Casetta, le celebrazioni giubilari per il XII centenario di fondazione della Basilica romana di Santa Prassede.
Un anno giubilare speciale per il bicentenario della nascita del Beato Giuseppe Benedetto Dusmet. Cuore delle celebrazioni l'Abbazia di San Martino delle Scale e il Monastero “G.B. Dusmet” di Nicolosi, dove il Beato emise la sua professione monastica.
Sarà il cardinale Raúl Eduardo Vela Chiriboga, Arcivescovo emerito di Quito (Ecuador), l’ Inviato Speciale di Papa Francesco alla celebrazione conclusiva del Giubileo Arcidiocesano di Lima in Perù in programma il 30 agosto 2017, in occasione del IV centenario della morte di Santa Rosa da Lima.
Per quarant’anni, il cardinal Cesare Baronio fu allievo e penitente di San Filippo Neri, il grande santo romano del Cinquecento. Baronio e San Filippo Neri sono simboli di quel grande rinnovamento del cattolicesimo nel Cinquecento quando si guardava alla Chiesa antica per trovare sorgenti di ispirazione e di rinnovamento.
L’Anno Santo “è stato una benedizione del Signore e anche, non dirò il punto finale, ma un passo avanti grande del processo che è incominciato con il Beato Paolo VI, e poi San Giovanni Paolo II che ha fatto un accento molto forte sulla Misericordia: pensiamo ai tre fatti grandi, no?: l’Enciclica, il giorno della Divina Misericordia nell’ottava di Pasqua e la canonizzazione di suor Faustina. San Giovanni Paolo II ha fatto un passo grande”.
Il Giubileo volge al termine. Domani Papa Francesco chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro e si concluderà solennemente l’Anno Santo della Misericordia.
Papa Francesco ha celebrato con loro a Santa Marta al mattino, e poi ha cenato con loro, lo scorso 18 novembre. E si è trattato di un particolare segno di attenzione verso il lavoro diplomatico della Santa Sede. Perché gli addetti di nunziatura giunti a Roma da ogni parte del mondo per celebrare il loro Giubileo sono un po’ il motore di ogni ambasciata pontificia nel mondo.
Il passo del Vangelo in cui Gesù caccia i mercanti dal Tempio ha offerto a Papa Francesco una nuova occasione per mettere in guardia il cristiano dalla idolatria del denaro.