Per quarant’anni, il cardinal Cesare Baronio fu allievo e penitente di San Filippo Neri, il grande santo romano del Cinquecento. Baronio e San Filippo Neri sono simboli di quel grande rinnovamento del cattolicesimo nel Cinquecento quando si guardava alla Chiesa antica per trovare sorgenti di ispirazione e di rinnovamento.
L’Anno Santo “è stato una benedizione del Signore e anche, non dirò il punto finale, ma un passo avanti grande del processo che è incominciato con il Beato Paolo VI, e poi San Giovanni Paolo II che ha fatto un accento molto forte sulla Misericordia: pensiamo ai tre fatti grandi, no?: l’Enciclica, il giorno della Divina Misericordia nell’ottava di Pasqua e la canonizzazione di suor Faustina. San Giovanni Paolo II ha fatto un passo grande”.
Il Giubileo volge al termine. Domani Papa Francesco chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro e si concluderà solennemente l’Anno Santo della Misericordia.
Papa Francesco ha celebrato con loro a Santa Marta al mattino, e poi ha cenato con loro, lo scorso 18 novembre. E si è trattato di un particolare segno di attenzione verso il lavoro diplomatico della Santa Sede. Perché gli addetti di nunziatura giunti a Roma da ogni parte del mondo per celebrare il loro Giubileo sono un po’ il motore di ogni ambasciata pontificia nel mondo.
Il passo del Vangelo in cui Gesù caccia i mercanti dal Tempio ha offerto a Papa Francesco una nuova occasione per mettere in guardia il cristiano dalla idolatria del denaro.
Sta accompagnando musicalmente questi ultimi giorni del Giubileo Straordinario della Misericordia l’edizione 2016 del Festival di Musica e Arte Sacra, giunto quest’anno alla sua XV edizione. Promosso e organizzato dalla omonima Fondazione, l’evento è divenuto nel tempo un appuntamento fisso dell’autunno romano e un’occasione imperdibile per sentir risuonare sotto le volte di San Pietro e nelle basiliche romane pagine celeberrime di grande musica sacra.
Inclusione. E’ il tema centrale dell’udienza giubilare - l’ultima di questo Anno Santo - tenuta stamane da Papa Francesco in Piazza San Pietro.
Come annunciato dal Papa con la nomina dei legati pontifici, domenica prossima 13 novembre chiuderanno le Porte Sante delle basiliche papali romane, insieme a tutte le altre Porte Sante aperte nel mondo.
É una delle celebrazioni meno affollate, ma certo una delle più intense quella del Giubileo del mondo delle carceri.
L’anno della Misericordia si chiude con due eventi molto significativi, il giubileo per i detenuti e per coloro che sono senza fissa dimora.
Come migliaia di altri pellegrini prima di loro 215 gesuiti, provenienti da 66 Paesi, passeranno domani attraverso la Porta Santa della Misericordia della Basilica di san Pietro.
Guardia Svizzera Pontificia e Gendarmeria Vaticana hanno celebrato questa sera il loro Giubileo con una celebrazione officiata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato.
Madre Teresa di Calcutta è santa. A proclamarla solennemente Papa Francesco nel corso della Messa di canonizzazione presieduta questa mattina in Piazza San Pietro.
Da venerdì prossimo iniziano gli appuntamenti per la celebrazione del Giubileo del mondo del volontariato, che culminerà con la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.
Roma-San Lorenzo de Almagro. Una partita amichevole allo Stadio Olimpico in occasione della Festa della Famiglia e in onore di Papa Francesco, Vescovo di Roma e tifoso del club argentino. Il match si disputerà il prossimo 3 settembre. A rendere ufficiale la notizia, ieri, una nota della AS Roma.
Con una lettera firmata dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, il Papa ha inviato il suo saluto ai partecipanti alla 67.ma Settimana liturgica nazionale italiana che si apre oggi a Gubbio sul tema "La liturgia luogo della misericordia. Riconciliati per riconciliare", un tema - sottolinea il porporato - "quanto mai opportuna nel contesto dell’Anno Santo Straordinario della Misericordia".
Là dove dovrebbe esserci una chiesa, c’è solo la Porta Santa, aperta nel mezzo di un giardino, in attesa di poter costruire finalmente la chiesa. Succede a Rustivo, in Georgia, nazione che sarà toccata da Papa Francesco nella seconda tappa del suo viaggio in Caucaso, che si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre. La sentenza del tribunale georgiano di prima istanza ha accolto la causa: se non ci saranno appelli, si potranno cominciare i lavori. E forse Papa Francesco potrà almeno benedire la prima pietra.
E' stata consegnato ieri mattina da Monsignor Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa un dono speciale che Francesco ha voluto inviare a due anziani disabili sostenuti e curati dall'associazione Medicina Solidale a Tor Bella Monaca.
“Il servitore sa aprire le porte del suo tempo e dei suoi spazi a chi gli sta vicino e anche a chi bussa fuori orario, a costo di interrompere qualcosa che gli piace o il riposo che si merita”. Parola del Papa che aggiunge: a me fa male al cuore quando vedo orario nelle parrocchie poi non c’è porta aperta non c’è nessuno, e chiede di “avere il coraggio di trascurare gli orari”.
Il viaggio di Acistampa tra le varie Diocesi italiane per la celebrazione del Giubileo della Misericordia a livello locale questa volta fa tappa nel Mezzogiorno. A rispondere alle nostre domande è l'Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Monsignor Giuseppe Fiorini-Morosini.