Da Domenica 1 Dicembre 2024 inizierà il tempo dell'Avvento. Tempo speciale che con i suoi simboli, le sue preghiere e le sue letture ci guida verso il Natale del Signore, momento tanto atteso per i cristiani nel mondo. Iniziamo dalla Corona, simbolo per eccellenza dell'Avvento. Nelle chiese, nelle case, nelle parrocchie tutti si preparano ad accendere, candela dopo candela, questa corona particolare.
Il Giubileo è ormai alle porte, così come il Natale e questi due eventi accendono una luce vivida dentro l’ombra di questo tempo
"La Biblioteca Apostolica Vaticana per la crescita di un nuovo umanesimo”, questo il tema della conferenza stampa di oggi presso la Sala stampa della Santa Sede. La Biblioteca Apostolica Vaticana ormai da decenni rappresenta un ponte culturale, diplomatico, sociale tra tante altre istituzioni.
Tornano gli Itinerari Ignaziani e in chiave giubilare per seguire il cammino di Ignazio di Loyola, Pellegrino di Speranza a Roma.
Ogni Giubileo si ricorda attraverso delle monete, e molte di queste sono custodite nel Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana che tra l'altro ne custodisce circa 2.000 ritrovate intorno alla tomba di san Pietro.
Al via nella parrocchia Immacolata Concezione a Capodichino, in piazza G. Di Vittorio, a Napoli, il ciclo di incontri che si basa sul Giubileo dal titolo “La speranza non delude. Giubileo 2025: parole, segni e porte”.
Il Vangelo per il Giubileo
Con il Meeting di Rimini Aci Stampa inizia una collaborazione con la agenzia italiana Askanews.
Nel 2025 un duplice appuntamento attende la grande Famiglia Vincenziana. Il Giubileo ordinario, in cui a tutti i cristiani è offerta la possibilità non solo del perdono delle colpe ma anche della cancellazione della pena spirituale attraverso il passaggio purificatore della Porta Santa, e il giubileo dei 400 anni della Congregazione della Missione che san Vincenzo de’Paoli fondò nel 1625.
Ci stiamo avvicinando all'apertura della Porta Santa per il Giubileo del 2025, il secondo di questo millennio, anche se un altro Anno Santo è stato celebrato. Ma il Giubileo, quello che si lega alla tradizione ebraica è quello che si celebra ogni 25 anni.
“Nel ritornare a farvi visita, provo sentimenti di gratitudine e di letizia. Vengo a incontrare l’intera città, che pressoché dalla sua nascita ha avuto una chiara e costante vocazione di universalità. Per i fedeli cristiani questo ruolo non è stato frutto del caso, ma è corrisposto a un disegno provvidenziale”. Con queste parole Papa Francesco ha aperto il suo discorso per la visita in Campidoglio, la seconda dall’inizio del suo pontificato.
Continua, con il terzo appuntamento, la “Scuola di preghiera” in preparazione al Giubileo 2025 insieme a Papa Francesco. Questa volta in un condominio.
"E' precisamente perchè sono passato attraverso il cubismo e il surrealismo, che il mio Cristo non rassomigia agli altri, senza smettere di essere classico. Credo che sia al tempo stesso il meno espressionista di tutti quelli che si sono dipinti nell'arte contemporanea e il più innovativo. E' un Cristo bello come il Dio che Egli è".
Il primo atto del Cardinale Angelo de Donatis da Penitenziere Maggiore è la firma delle norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo 2025. Tra pellegrinaggi, basiliche romane, e opere di misericordia, il percorso per ottenere l’indulgenza plenaria è delineato in tutte le sue possibilità in un documento articolato, in cui si sottolinea che Papa Francesco dichiara “illimitata la misericordia di Dio”, tanto che una volta questo era scambiabile con il termine “indulgenza”, che è “una grazia giubilare”, in cui si chiede ai confessori di rendersi sempre disponibili e si danno anche speciali facoltà sul foro interno per favorire il perdono. E poi, si può avere l’indulgenza anche visitando gli ammalati, oppure compiendo opere di carità.
Riuscirà ad essere a Torino il prossimo 4 maggio il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa?
"È un momento importante per il confronto che i problemi dell’evangelizzazione comportano, soprattutto se lo sguardo è rivolto alle diverse regioni del mondo, così differenti tra loro per cultura e tradizione". Con queste parole Papa Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti alla Plenaria del Dicastero per l’Evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. Il testo scritto per l'occasione stato letto da Mons. Filippo Ciampanelli.
Perché Gesù ha chiamato i discepoli per annunciarlo?
Lo scorso 17 dicembre Papa Francesco ha compiuto 87 anni, rendendolo uno dei Pontefici moderni più anziani ancora sul soglio di Pietro.
È cominciato l’8 dicembre il fitto calendario di celebrazioni giubilari dell’arcidiocesi di Quebec, in Canada, che compie 350 anni. Nel giorno dell’Immacolata, il Giubileo dell’arcidiocesi è cominciato con una messa di apertura nella storica basilica cattedrale di Notre-Dame-de-Quebec.
Nella scelta dei sacerdoti per le Confessioni, non accada che quanti si presentano al confessionale attirati dalla misericordia del Padre trovino degli ostacoli a vivere una vera e piena riconciliazione.