Valle di Pompei, ottobre 1872.
“Dopo San Francesco un altro momento di gioia e speranza”. Così il Vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, ricorda che ad Assisi c’è un altro evento importante che verrà celebrato in questi giorni, ovvero la memoria liturgica di San Carlo Acutis, che riposa proprio ad Assisi, nel Santuario della Spogliazione. Alle ore 11 del 12 ottobre, giorno della memoria liturgica del primo santo millenial, sarà il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, a presiedere la celebrazione eucaristica.
“Vi accolgo con un abbraccio che parte dal cuore e che desidero arrivi fino agli angoli più remoti della terra, dove so di potervi trovare”. Il Papa accoglie con queste parole in Aula Paolo VI i partecipanti al Giubileo della Vita Consacrata.
Oggi, la memoria liturgica del santo fondatore dei Missionari comboniani. Una vita che affascina e che è testimonianza concreta del Vangelo
Papa Leone XIV, la libertà religiosa è una pietra angolare di ogni società giusta
Non è il processo di primo grado, non c’è più un Papa che funziona anche come arbitro, e non è più il tempo delle istituzioni vaticane l’una contro l’altra. Le quattro udienze che si sono tenute finora del processo di appello sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato hanno dimostrato un sostanziale cambio di rotta, perlomeno da un punto di vista filosofico, nell’intero impianto processuale. E ora, c’è tempo fino a novembre per presentare le eccezioni (il 7 novembre, con replica entro il 28 novembre), mentre si riprenderà il dibattimento a partire dal 3 febbraio.
L'intervista al professor Stefano Testa Bappenheim, canonista docente all’Università di Camerino
Da diversi anni ormai la giornata “Santi con Carlo” viene celebrata a Milano con una serie di eventi che si svolgono sul territorio. Quest’anno saranno presumibilmente ancora più sentiti dopo la canonizzazione del giovane Carlo.
Nella sua prima esortazione apostolica Dilexi te, Papa Leone XIV senza ombra di dubbio omaggia innanzi tutto il suo predecessore. E non poteva essere altrimenti, essendo il testo nato da un’idea dello stesso Papa Francesco.
“Attraverso le vostre 168 agenzie diocesane della Catholic Charities, voi diventate agenti di speranza per le tantissime persone che si rivolgono alla Chiesa negli Stati Uniti d'America in cerca di compassione e assistenza. Molti di coloro che voi servite sono tra i più vulnerabili, compresi i migranti e i rifugiati”. Papa Leone XIV ha inviato un messaggio in inglese ai partecipanti al 115° Incontro Annuale del Catholic Charities USA Network.
Nei poveri Dio ha ancora qualcosa da dirci. É il senso del documento che oggi è stato presentato in Sala Stampa, il primo di Leone XIV o meglio l'ultimo di Francesco.
L'udienza di stamane in Vaticano
“Sia attraverso il vostro lavoro, sia attraverso il vostro impegno per cambiare le strutture sociali ingiuste, sia attraverso quel gesto di aiuto semplice, molto personale e ravvicinato, sarà possibile per quel povero sentire che le parole di Gesù sono per lui: Io ti ho amato”. Papa Leone XIV ha firmato il 4 ottobre 2025 la sua prima Esortazione apostolica. Si chiama Dilexi te (“Ti ho amato”) ed è incentrata sull’amore verso i poveri. Oggi è stata presentata ai fedeli di tutto il mondo. Le ultime tre righe sono la sintesi di un documento che mette al centro il povero, l’ultimo, il nostro amore verso il prossimo, la necessità di riconoscere nell’altro il volto di Dio.
La Santa Messa per il Giubileo della Vita Consacrata. Le parole dell'omelia del pontefice
Stamane udienza con i partecipanti alla 39a Conferenza dell’Associazione MINDS International
Il cardinale Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, non si nasconde: a 100 anni dalle conversazioni di Malines, ci sono ancora varie sfide nel cammino dell’unità cattolico-anglicana. Sfide “teologiche, pastorali, sociali”. Eppure, il dialogo continua.
Oggi, la sua memoria liturgica. Ripercorriamo "a volo d'angelo" le tappe più importanti della sua biografia
Il tetto della cattedrale di Nantes era già stato vittima delle fiamme nel 1972. Ma cinque anni fa, la cattedrale di Nantes ha ripreso a bruciare, a causa di un incendio doloso che ha avuto luogo solo un anno dopo quello che ha fatto crollare il tetto di Notre Dame a Parigi. L’impatto psicologico sulla popolazione francese è stato enorme. Ma cinque anni dopo, la cattedrale di Nantes è stata riaperta, per una seconda rinascita dopo quella di Notre Dame dello scorso anno.
Il bollettino della Sala Stampa non la riporta ma ieri pomeriggio Papa Leone XIV ha incontrato in Vaticano più di cento responsabili
“Quale vescovo in una Chiesa sinodale?" Se ne parla a Camaldoli