Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Filippo Grandi e Papa Francesco durante il loro colloquio, che è durato circa 50 minuti / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia Pontificia, la Fratelli Tutti e la diplomazia multilaterale

Il Cardinale Parolin lo aveva detto: l’enciclica Fratelli Tutti è uno strumento diplomatico. Questo approccio si è concretizzato lo scorso 15 aprile a Ginevra, quando un evento di Alto Livello alle Nazioni Unite ha messo insieme due cardinali e quattro direttori generali per discutere dell’impatto dell’ultima enciclica di Papa Francesco.  

L'ingresso delle Nazioni Unite a Ginevra / Ville de Geneve

Diplomazia pontificia, il Cardinale Parolin presenta la Fratelli Tutti

Il Cardinale Pietro Parolin sarà in visita virtuale a Ginevra il prossimo 15 aprile, partecipando all’Evento di Alto Livello presso le Nazioni Unite per presentare la Fratelli Tutti, L’evento vedrà anche la partecipazione del Cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e si inserisce nell’impegno della Santa Sede per il dialogo e la fratellanza umano, iscritto nel DNA della diplomazia pontificia.  

Papa Francesco nella Basilica di San Pietro durante l'Urbi et Orbi di Pasqua 2020 / Vatican News

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Pasqua

Dalla via di uscita alla pandemia ai conflitti nel mondo, dalla persecuzione dei cristiani all’attenzione per gli ultimi e gli emarginati: cosa aspettarsi dall’Urbi et Orbi di Papa Francesco nel giorno di Pasqua? Anche se il messaggio a Roma e al mondo non verrà, per il secondo anno consecutivo, pronunciato dal balcone della Loggia delle Benedizioni, ma all’interno della Basilica Vaticana, in una atmosfera meno festosa e meno partecipata, le parole del Papa alla città di Roma e al mondo intero hanno sempre un certo impatto.  

Papa Francesco e Macron, durante la visita del presidente francese in vaticano del 26 giugno 2018 / Vatican News

Diplomazia pontificia, coronavirus e libertà religiosa, Papa Francesco e Macron

Le restrizioni imposte alle chiese per via della pandemia rispettano la libertà religiosa? Il tema è stato fortemente dibattuto, ha visto la presa di posizione di vescovi e quella della Santa Sede, con diversi interventi anche da parte del “ministro degli esteri” vaticano Paul Richard Gallagher – l’ultimo al webinar con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede dell'8 marzo. Per la prima volta, però, c’è una sentenza in Scozia che ribalta ogni tipo di restrizione, e costringe a riaprire le chiese. Sarà un precedente?  

Papa Francesco / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia: Myanmar, Cina, Siria, mondo dopo il COVID

La crisi in Myanmar, le voci sulla Cina, la Siria, il mondo dopo il COVID: sono questi i temi più importanti affrontati dalla diplomazia pontificia durante quest’ultima settimana. Mentre in alcuni Paesi le misure di lockdown tornano ad inasprirsi, la Santa Sede continua il suo lavoro, mentre i fronti cui fare attenzione si moltiplicano.  

Papa Francesco durante l'incontro interreligioso a Ur, 6 marzo 2021 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, dopo il viaggio di Papa Francesco in Iraq

Papa Francesco è stato in Iraq dal 5 all’8 marzo. La giornata del 6 marzo, in particolare, ha visto l’incontro con il Grande Ayatollah al Sistani a Najaf e poi la preghiera interreligiosa nella Piana di Ur, e verrà ricordato con una giornata nazionale dedicata alla Coesistenza, annunciata già durante il viaggio del Papa. Il 10 marzo, Barham Salih, presidente dell’Iraq, ha ringraziato Papa Francesco per la sua visita in un tweet.  

Il Cardinale Parolin con il presidente Mattarella al bilaterale dello scorso 2 marzo 2021 / Vatican News

Diplomazia pontificia: Papa Francesco in Iraq, il rapporto Italia – Santa Sede

Papa Francesco è in Iraq per un viaggio particolarmente difficile. Ma quale è lo stato delle relazioni diplomatiche tra Iraq e Santa Sede?  

Murales di Papa Francesco a Baghdad / Twitter

Diplomazia pontificia: verso il Papa in Iraq, la morte di Attanasio, le Nazioni Unite

Dal 5 all’8 marzo, Papa Francesco andrà in Iraq. Cosa dirà nel suo discorso ai diplomatici? E perché questo viaggio è importante? Al di là di quello che si può prevedere sulla parte diplomatica del viaggio del Papa – il primo dopo la pandemia – la settimana passata è stata particolarmente ricca: l’arcivescovo Gallagher, “ministro degli Esteri” vaticano, ha partecipato all’assemblea del Consiglio dei Diritti Umani e della Conferenza del Disarmo: le sue parole si sono concentrate soprattutto sulla necessità di garantire la libertà religiosa, anche in tempo di COVID. In Ghana, i vescovi si schierano contro l’agenda LGBT.  

La bandiera vaticana / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia pontificia, verso un nuovo nunzio in Europa

Dovrebbe essere l’arcivescovo Aldo Giordano il prossimo nunzio in Europa. L’agreament dell’Unione Europea è arrivato la scorsa settimana. L’arcivescovo Giordano prenderà il posto dell’arcivescovo Alain Lebeaupin, andato in pensione dopo 40 anni di servizio diplomatico.  

Il Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra / HRC - FB

Diplomazia pontificia, la Santa Sede al Consiglio dei Diritti Umani

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, parteciperà ad un evento collegato alla 46esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra. E così farà anche l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati. Che indirizzerà anche un intervento alla Conferenza per il Disarmo, il primo di un “ministro degli Esteri” vaticano all’assise.  

Papa Francesco, foto di gruppo con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede al termine del consueto incontro di inizio anno, Sala delle Benedizioni, Palazzo Apostolico Vaticano, 8 febbraio 2021 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco agli ambasciatori: “Fraternità e speranza, antidoti alla crisi"

Quello appena passato è un anno che è stato caratterizzato dalla paura e dalla pandemia, sottolinea Papa Francesco. E mette in luce le quattro crisi presenti nel mondo di oggi: la crisi sanitaria, la crisi ambientale, la crisi economica e la crisi della politica, insieme alla crisi dei rapporti umani. E annuncia: voglio riprendere i viaggi apostolici, a cominciare da quello in Iraq. “Fraternità e speranza – dice poi il Papa - sono come medicine di cui oggi il mondo ha bisogno, al pari dei vaccini  

Il Cardinale Parolin con l'arcivescovo Fuanya, cui ha imposto il pallio, Bamenda, Camerun, 31 gennaio 2021 / twitter

Diplomazia pontificia, il ruolo della Santa Sede in Africa

È terminato il viaggio in Camerun del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. In una lectio magistralis all’Università Cattolica a Yaoundé, il cardinale ha delineato gli obiettivi e le modalità della diplomazia pontificia nel continente africano. Nel corso della settimana, il Papa ha nominato un nunzio in Benin, mentre la Santa Sede è intervenuta alle sessioni dell’UNCTAD e alle Nazioni Unite a New York per la prima giornata della Fraternità Universale.  

Il Cardinale Parolin con il presidente camerunense Biya / alwihadinfo

Diplomazia pontificia, la Santa Sede e la crisi in Camerun, le riforme, la Cina

Con una lunga intervista alla tv cattolica francese KTO, il Cardinale Pietro Parolin è tornato a parlare a largo raggio della diplomazia del Papa, ma anche della Curia e degli scandali che hanno toccato anche la Segreteria di Stato da lui guidata. L’intervista è andata in onda il 29 gennaio, mentre il Cardinale cominciava un importante viaggio in Camerun.  

Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso un viaggio del Cardinale Parolin in Camerun

È rimbalzata dalla stampa camerunense la notizia che il Cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, sarà in Camerun dal 30 al 31 gennaio. L’occasione è ufficiale (la consegna del pallio all’arcivescovo Andrew Nkea Fuanya), ma ci sarà anche l’opportunità di una serie di incontri bilaterali. Il Camerun è scosso dalla cosiddetta “crisi anglofona”, e la Chiesa cattolica è stata una straordinaria forza di mediazione nel Paese.  

La Pontificia Accademia Ecclesiastica / Wikimedia Commons

Diplomazia pontificia, un nuovo corso per gli ambasciatori del Papa

Piccola riforma alla Pontificia Accademia Ecclesiastica: l’arcivescovo Joseph Marino, che guida la scuola per gli ambasciatori del Papa, ha annunciato l’introduzione di un corso sulla Salvaguardia dei minori e delle persone vulnerabili. È un’altra piccola riforma nella scuola degli ambasciatori del Papa.    

Guzman Carriquiry, nuovo ambasciatore di Uruguay presso la Santa Sede, e Papa Francesco / Courtesy Photo

Diplomazia pontificia, la ripresa delle attività. E un amico del Papa ambasciatore

Il discorso di Papa Francesco al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, che di solito dà inizio all’anno, è stato spostato al 25 gennaio: un modo per permettere agli ambasciatori non residenti di rispettare le restrizioni anti-COVID e avere la massima partecipazione possibile. Così, la prima attività di Papa Francesco all’inizio di quest’anno è stata la ricezione delle lettere credenziali da parte dell’ambasciatore di Uruguay presso la Santa Sede, il suo amico Guzman Carriquiry, che ha preso l’incarico dopo essere andato in pensione dal suo lavoro in Vaticano.  

La bandiera della Santa Sede / Archivio CNA

Diplomazia Pontificia, la transizione dal 2020 al 2021

La pandemia ha in qualche modo rallentato l’attività, ed è stato un anno forse meno produttivo di altri anni. Ma la diplomazia pontificia è stata attiva e viva, è intervenuta nel multilaterale, ha viaggiato quando è stato possibile, ha continuato a portare avanti il suo impegno nei grandi temi.  

Piazza San Pietro dall'alto / Wikimedia Commons

Diplomazia pontificia: gli anniversari, la situazione in Lettonia, gli scenari

Sono diversi gli anniversari di relazioni diplomatiche con la Santa Sede che non si sono potuti festeggiare a causa della pandemia del coronavirus, che ha cancellato eventi e reso difficile qualunque tipo di incontro. Una panoramica di questi anniversari, però, aiuta a comprendere come la Santa Sede sia ramificata e in che modo si siano sviluppate le sue relazioni diplomatiche in questi anni.  

Papa Francesco durante l'Urbi et Orbi di Pasqua 2020. La stessa scena dovrebbe ripetersi a Natale 2020 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Natale

Di cosa parlerà Papa Francesco all’urbi et orbi di Natale? Come a Pasqua, Papa Francesco non si affaccerà dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, ma pronuncerà il suo tradizionale messaggio alla città e al mondo dall’altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro. Per rispettare le restrizioni per il coronavirus, non ci sono ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, come invece succede di solito. Ma i temi del messaggio saranno centrali.  

Bandiera della Santa Sede  / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia pontificia, verso il viaggio di Papa Francesco in Iraq

Dal 5 all’8 marzo 2021, Covid permettendo, Papa Francesco sarà in Iraq per un viaggio a lungo sognato da San Giovanni Paolo II e programmato da più di un anno. Sarà il primo viaggio di Papa Francesco dall’inizio della crisi della pandemia, e ha già suscitato la reazione diplomatica del Primo Ministro del Kurdistan Barzani.