Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

La statua dei Santi Cirillo e Metodio sul fiume Vardar, a Skopje / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, nel segno di Cirillo e Metodio

È storia che è sempre stato complicato per la Santa Sede instaurare rapporti diplomatici con Paesi di tradizione ortodossa. Ma non è il caso di Macedonia e Bulgaria, che con la Santa Sede hanno ottimi rapporti. E che da 33 anni inviano una delegazione governativa in Vaticano per celebrare i Santi Cirillo e Metodio, che secondo il calendario gregoriano si celebrano il 24 maggio.  

Il Cardinale Pietro Parolin durante il suo intervento al Festival delle Religioni, San Miniato, Firenze, 27 aprile 2019 / AG / ACI Group

Cardinale Parolin, il tema della fede non è secondario nella riforma della Curia

La priorità diplomatica della Santa Sede è quella di essere nelle zone più conflittuali del mondo, e in particolare oggi attenzione speciale va data alla situazione dei cristiani in Medio Oriente. La riforma della Curia rispecchia la chiamata di Papa Francesco all’uscita missionaria, ma non per questo un nuovo dicastero dell’evangelizzazione renderà meno importante la Congregazione della Dottrina della Fede. Lo spiega ad ACI Stampa il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine di una conferenza tenuta al Festival della Religioni il 27 aprile.  

La Segreteria di Stato vaticana  / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia: Nicaragua, Ucraina, Cuba

C’è sempre preoccupazione per la situazione in Nicaragua, il nunzio in Ucraina in una intervista spiega la situazione del Paese, gli esuli cubani guardano alla Santa Sede come un possibile mediatore: la settimana dopo l’Urbi et Orbi di Pasqua, proseguono le attività della Santa Sede su vari fronti.  

Papa Francesco durante uno dei passati Urbi et Orbi / Vatican Media

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Pasqua

Nel giorno di Pasqua, Papa Francesco pronuncerà dalla loggia delle benedizioni la consueta benedizione Urbi et Orbi, alla città e al mondo. Gli occhi dei diplomatici saranno tutti focalizzati sul discorso, perché, come per l’Urbi et Orbi di Natale, Papa Francesco si potrebbe focalizzare su alcuni temi caldi della diplomazia pontificia.  

Papa Francesco alla fine del ritiro spirituale per il Sud Sudan, Domus Sanctae Marthae, 11 aprile 2019 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia: Sud Sudan, Europa, Nazioni Unite

Il ritiro spirituale dei leader del Sud Sudan in Vaticano si è concluso con l’implorazione di Papa Francesco affinché si mantenga la pace in Sud Sudan. Si lavora, adesso, per un viaggio di Papa Francesco nella regione.

Una veduta della bandiera vaticana e dello Stato di Città del Vaticano  / Bohumil Petrik / ACI Group

Diplomazia pontificia, il Sud Sudan è una priorità

La visita dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher in Sud Sudan precede un incontro ecumenico del leader del Paese africano in Vaticano, cui dovrebbe partecipare anche Papa Francesco. E testimonia il grande sforzo della Santa Sede per portare riconciliazione e giustizia nel Paese, con il sogno di un viaggio di Papa Francesco, reiterato recentemente al presidente Salva Kiir in visita in Vaticano.  

Il Cardinale Parolin parla al simposio "Stand Together to Defend International Religious Freedom", Ambasciata USA presso la Santa Sede, 3 aprile 2019 / @Twitter IsraelinHolySee

Il Cardinale Parolin denuncia: “La libertà religiosa è ancora sotto attacco”

Nonostante gli sforzi per difendere il diritto alla libertà religiosa, si assiste oggi “ad un deterioramento, e si potrebbe persino dire ad un attacco, a questo diritto inalienabile in molte parti del mondo”. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, comincia da questo assunto il suo intervento al simposio “Stand together to Defend International Religious Freedom”, organizzato dall’ambasciata USA presso la Santa Sede.  

Le bandiere di Marocco e Santa Sede davanti la Torre di Hassan  / AG / ACI Stampa

Diplomazia pontificia: le relazioni con il Marocco, l'Europa, la Cina

Papa Francesco comincia oggi un viaggio in Marocco, che chiude il trittico dei viaggi nei Paesi a maggioranza islamica cominciato con l’Egitto nel 2017 e proseguito a febbraio con gli Emirati Arabi Uniti. Ma quale è lo stato delle relazioni tra Santa Sede e Marocco? Come si sono sviluppate nella storia?

L'incontro tra Papa Francesco e il presidente del Sud Sudan lo scorso 16 marzo / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, ancora non è tempo per un nunzio solo per il Sud Sudan

Sebbene sia stata aperta una nunziatura in Sud Sudan, non è ancora tempo per un nunzio solo per il Paese. Come tradizione, infatti, “ambasciatore del Papa” a Giuba è stato nominato il nuovo nunzio in Kenya. Porterà avanti un compito delicato, e sarà chiamato anche eventualmente ad aiutare Papa Francesco a visitare il Paese, come desidererebbe.  

L'arcivescovo Jean Claude Hollerich, presidente della COMECE (sinistra) e Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea (destra) durante l'incontro alla COMECE dello scorso 14 marzo / COMECE

Diplomazia pontificia: verso le elezioni europee, la questione del ruolo della donna

Non è un appuntamento realmente diplomatico, ma ha allo stesso tempo un forte peso diplomatico: i vescovi europei della COMECE (la Commissione delle Conferenze Episcopali in Europa) hanno incontrato lo scorso 14 marzo il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker. L’incontro è avvenuto in vista delle prossime elezioni europee, in occasione della plenaria della commissione.

Papa Francesco incontra il presidente del Sud Sudan Salva Kiir, Palazzo Apostolico Vaticano, 16 marzo 2019 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco spera di poter andare in Sud Sudan e lo dice al presidente Kiir

Per la prima volta, Papa Francesco aggiunge ai documenti in dono ai capi di Stato che gli vanno a fare visita la Dichiarazione sulla Fratellanza Umana, firmata negli Emirati Arabi Uniti con il Grande Imam di al Azhar al Tayib. Lo fa incontrando il presidente del Sud Sudan Salva Kiir Mayardit, al quale rinnova l’auspicio di poter compiere un viaggio nel Paese, desiderato ormai da tempo dal Papa.  

Marija Pejčinović Burić, ministro degli Esteri Vaticano, con il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Con loro Neven Pelicarić, ambasciatore di Croazia presso la Santa Sede  / MFA Croatia

Diplomazia pontificia: anche la questione Stepinac negli incontri diplomatici

La visita del ministro degli Esteri croato in Vaticano dello scorso 6 marzo ha toccato anche la questione del Beato Aloizje Stepinac, sul quale Papa Francesco aveva convocato una commissione mista croato-serba per fare luce sulla situazione storica, i cui lavori si sono già conclusi.  

Papa Francesco e il presidente Touaderà nel loro incontro del 2016 / Vatican News

La pace in Centrafrica e il ruolo della Chiesa: Papa Francesco incontra Touaderà

È venuto per la seconda volta in Vaticano, stavolta con in tasca un accordo di pace e lo scopo di ricevere la ratifica dell’accordo quadro che Santa Sede e Repubblica Centrafricana avevano siglato già nel 2016. Faustin Archange Touaderà, presidente della Repubblica Centrafricana, ha incontrato Papa Francesco nella serata del 5 marzo.  

La bandiera della Santa Sede sul Palazzo Apostolico Vaticano / AG / ACI Stampa

Diplomazia Pontificia, dalla questione ucraina al conflitto nello Yemen

I cento anni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, i frutti dell’appello di Papa Francesco nello Yemen, un incontro dell’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk con i diplomatici per definire la situazione in Ucraina: sono questi i tre maggiori temi della settimana diplomatica della Santa Sede.  

Il Cardinale Pietro Parolin con il commissario UE Nevan Mimica al termine del loro incontro in Vaticano del 15 febbraio 2019 / Twitter @MimicaEU

Diplomazia pontificia, come il tema degli abusi ha toccato la Santa Sede

Il tema degli abusi, in discussione in questi giorni in Vaticano, ha anche una ricaduta diplomatica. Più e più volte si è cercato, infatti, di far passare i vescovi come dipendenti del Papa, e quindi considerare la Santa Sede come un’azienda, non come uno Stato sovrano con un capo. Ma non c’è solo il tema della sovranità. L’attacco alla Chiesa e alla sua dottrina viene mosso anche dal punto di vista legale, in qualche modo per minare l’autorevolezza della Santa Sede, considerata da sempre e da tutti un Paese terzo cui affidarsi per le mediazioni. E così è successo nel dibattito su due Convenzioni ONU nel 2014.  

Il Cardinale Pietro Parolin, il presidente Sergio Mattarella e l'ambasciatore Pietro Sebastiani, a Palazzo Borromeo, visitano una mostra dedicata ai 90 anni dei Patti Lateranensi / Twitter @Quirinale

Diplomazia pontificia, il rapporto con l’Italia, il focus sull’Africa

Il rapporto tra Santa Sede ed Italia è stato l’oggetto del tradizionale bilaterale in occasione dei Patti Lateranensi, che si è tenuto lo scorso 14 febbraio. Incontro in cui sono emerse le diverse sfumature delle due parti, in un clima comunque di dialogo.  

La bandiera della Santa Sede  / UN

Diplomazia Pontificia: verso i 90 anni dei Patti, la questione del Venezuela

La Santa Sede si impegnerà in una mediazione per il Venezuela? È questa la domanda più ricorrente riguardo la diplomazia pontificia dopo gli ultimi sviluppi e dopo le parole di Papa Francesco nel volo di ritorno da Abu Dhabi.  

Papa Francesco e Ali Bin Samikh al Marri, Ministro di Stato e Presidente del Comitato Nazione dei Diritti Umani del Qatar, Vaticano, 31 gennaio 2019 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, il focus sul golfo, lo sguardo alla Cina

L’incontro di Papa Francesco con il presidente del Comitato dei Diritti Umani del Qatar è arrivato non a caso alla vigilia di un viaggio importante per Papa Francesco. In questa settimana, infatti, Papa Francesco parte per un breve viaggio negli Emirati Arabi Uniti, che hanno relazioni diplomatiche con la Santa Sede da appena 11 anni, e che hanno attivo un embargo con il Qatar.  

Le bandiere di Panama e Santa Sede nel Palazzo della Cancelleria di Panama / Twitter @antoniospadaro

Diplomazia pontificia, i 18 mesi che hanno portato a Panama

Sono stati diciotto i mesi di gestione diplomatica che hanno portato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama che si sta celebrando in questi giorni. Diciotto mesi di contatti continui, tra l’entourage di Panama, quello dei Paesi limitrofi per gestire l’accesso dei giovani, e la Santa Sede, perché, per quanto si muova per un evento pastorale, Papa Francesco è anche la Santa Sede.  

Papa Francesco con Thorbjørn Jagland, Segretario Generale del Consiglio d’Europa, 17 gennaio 2019 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, quanti sono i cristiani perseguitati nel mondo?

Oltre al rapporto biennale sulla libertà religiosa nel mondo di Aiuto alla Chiesa che Soffre, c’è un altro rapporto da guardare con attenzione: è il World Watch list di Open Doors, una missione senza denominazione religiosa che supporta i cristiani perseguitati nel mondo, è attiva in più di 70 nazioni ed è stata fondata nel 1955. Ogni anno, il World Watch List fa un punto sulla persecuzione dei cristiani nel mondo. L’ultimo rapporto è uscito il 16 gennaio.