Ultime Notizie: Diplomazia Pontificia

Papa Francesco incontra la presidente dell'assemblea ONU Espinosa, Palazzo Apostolico Vaticano, 29 ottobre 2018 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia Pontificia, Papa Francesco incontra la presidente dell’assemblea ONU

L’incontro tra Papa Francesco e la presidente della 73esima assemblea generale dell’ONU è arrivato al centro di una settimana che, dal punto di vista multilaterale, ha visto la Santa Sede intervenire tre volte alle Nazioni Unite e, dal punto di vista dei rapporti bilaterali, ha registrato alcuni interventi di vescovi degni di nota.  

L'arcivescovo Gallagher visita il villaggio di Khurvaleti, in Georgia / Nunziatura di Georgia

Diplomazia Pontificia, il viaggio di Gallagher in Georgia

È arrivato fino al confine dei territori occupati, ha tenuto una conferenza sulla diplomazia pontificia, ha incontrato le autorità: due anni dopo la visita di Papa Francesco, nel centenario della dichiarazione di indipendenza della nazione, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, è stato in Georgia per una serie di incontri di alto livello.  

Papa Francesco incontra il presidente di Colombia Ivan Duque, Palazzo Apostolico Vaticano, 22 ottobre 2018 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco al presidente di Colombia: “Le sue mani uniscano il suo Paese”

Per Papa Francesco, il classico regalo del medaglione con la roccia e l’ulivo i cui due rami si uniscono non è scontato. Nel darlo al presidente colombiano Ivan Duque, dopo 30 minuti di colloquio, Papa Francesco gli spiega: “Regalo questo medaglione con l’albero dell’univo che ha due rami che uniscono quello che era separato. Desidero che le sue mani siano come questi due rami: che uniscano la Colombia”.  

Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, con l'arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore permanente della Santa Sede a Ginevra, nell'incontro del 19 ottobre 2018 / PYF

Diplomazia Pontificia, cosa fa la Santa Sede nelle trattative sulle migrazioni?

Cosa fa la Santa Sede per i migranti? La risposta alla domanda è stata data agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede in un briefing in Vaticano, nell’Aula Vecchia del Sinodo, guidato dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro per i rapporti con gli Stati, e concluso dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.  

La bandiera della Santa Sede  / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia Pontificia, una nomina per la Cina, il viaggio di Gallagher in Croazia

La nomina di monsignor Gianfranco Rota Graziosi a consultore della seconda sezione della Segreteria di Stato vaticana è il premio che Papa Francesco dà al sacerdote che con continuità ha lavorato sulla questione della Cina per anni.  

L'arcivescovo Gallagher parla alla 73esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite / Holy See Mission

Diplomazia pontificia, l'impegno alle Nazioni Unite su anti-terrorismo e diritti umani

La visita alle Nazioni Unite dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti degli Stati, si è conclusa l’1 ottobre con un discorso in Assemblea Generale in cui ha chiesto all’ONU di dare importanza a tutte le nazioni. Ma il dibattito non è finito lì: nei giorni successivi, la Santa Sede ha pronunciato altri discorsi alle Nazioni Unite di New York, e ha preso la parola anche a Ginevra, di fronte all’Alto Commissario ONU per i Rifugiati.

L'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ad un dibattito alle Nazioni Unite la scorsa settimana / Holy See Mission

Diplomazia Pontificia, la settimana alle Nazioni Unite

Sono stati nove gli interventi dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, alla 73esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Dalla pena di morte alla persecuzione dei cristiani, dall’accordo sulle migrazioni alla difficile situazione nella Repubblica Centrafricana, il “ministro degli Esteri” vaticano ha spiegato il punto di vista della Santa Sede in varie occasioni, in attesa del suo intervento all’Assemblea Generale, previsto per lunedì 1 ottobre.

Il Cardinale Parolin durante la visita in Moldavia / Twitter

Diplomazia Pontificia: per il "Vangelo della famiglia", per il disarmo nucleare

Un intervento del Cardinale Pietro Parolin al XII Congresso Mondiale della Famiglia lo scorso 15 settembre ha ribadito l’impegno della Santa Sede per la promozione della famiglia naturale. Nella stessa settimana, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher è intervenuto all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ribadendo la posizione della Santa Sede per il disarmo nucleare.  

L'arcivescovo Paul Richard Gallagher durante la relazione "Le sfide dell'universalità" tenuta il 10 settembre a Strasburgo per celebrare i 70 anni della Dichiarazione dei Diritti Universali dell'Uomo / ECLJ

Diplomazia Pontificia, 70 anni di Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo

Per i 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la Santa Sede ha organizzato lo scorso 10 settembre un incontro a Strasburgo, sul tema “La sfida dei diritti universali dell’uomo”, con le presentazioni del professor Emmanuel Decaux, di Guido Raimondi, presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro degli Esteri vaticano.  

Il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York / AG / ACI Group

Diplomazia Pontificia: la Santa Sede dice ancora no alle armi nucleari

Tre interventi alle Nazioni Unite di New York, in attesa dell’apertura della 73esima sessione generale in programma la prossima settimana; e l’arrivo di due nuovi ambasciatori presso la Santa Sede, mentre si congeda Imma Madigan, ambasciatore di Irlanda presso la Santa Sede sin dai tempi della riapertura dell’ambasciata residenziale a Roma. Con questa settimana, riprende in un certo senso l’attività diplomatica, dopo un rallentamento dovuto anche al periodo di vacanze.

L'arcivescovo Bernardito Auza, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, durante un dibattito all'ONU / Holy See Mission

Diplomazia pontificia, il ruolo della mediazione

Nel 2014, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, lanciava l’idea di stabilire un ufficio per le mediazioni pontificie all’interno della Segreteria di Stato. Prima ancora, nel 2013, il professor Vincenzo Buonomo, attuale rettore della Pontificia Università Lateranense, presentando un volume del Cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato emerito, esaltò il ruolo delle mediazioni pontificie in situazioni difficili di conflitto. Lo scorso 29 agosto, il tema della mediazione è stato al centro di un dibattito del Consiglio di Sicurezza alle Nazioni Unite.  

Manifestanti per la riapertura dell'ambasciata di Irlanda presso la Santa Sede, durante i tre anni in cui l'Irlanda non ha avuto un ambasciatore residenziale  / PD

Diplomazia Pontificia: le relazioni Irlanda e Santa Sede, la libertà religiosa

Prima il gelo diplomatico, con la chiusura dell’ambasciata presso la Santa Sede e la scelta di un ambasciatore non residente. Poi, il ritorno dell’ambasciatore residente nel 2014, l’invito a visitare l’Irlanda, l’annuncio che la Giornata Mondiale delle Famiglie 2018 avrebbe avuto luogo proprio a Dublino.  

La bandiera vaticana e la Basilica di San Pietro / Bohumil Petrik / ACI Group

Diplomazia Pontificia, la Santa Sede non si fa strumentalizzare

In una situazione di calma diplomatica, una foto di Papa Francesco che benedice dei bambini in un incontro privato l’8 agosto prima dell’Udienza generale. si è prestata ad una strumentalizzazione da parte del fronte algerino sulla questione del Sahara. Tanto che la nunziatura della Santa Sede in Marocco ha dovuto chiarire con un comunicato.

Il Cardinale Pietro Parolin alla consacrazione della Chiesa Madre di Cassino come Con-Cattedrale della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Cassino 12 agosto 2018 / Giovanni Mancini

Il Cardinale Parolin: “In Irlanda per annunciare il Vangelo della famiglia”

Il viaggio in Irlanda, per annunciare il “Vangelo della famiglia”. Il problema del Nicaragua, che si può risolvere solo con un “serio dialogo nazionale”. E la questione cinese, tutta ancora aperta. Al termine della celebrazione per la consacrazione della Chiesa Madre di Cassino a Concattedrale della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, si è soffermato brevemente con ACI Stampa su tre temi di interesse internazionale, parte del grande sforzo della diplomazia pontificia.  

L'incontro tra il Cardinale Parolin e il vicepresidente USA Mike Pence, avvenuto alla Casa Bianca nel novembre 2017 / US Embassy to the Holy See

Diplomazia Pontificia: la questione del Nicaragua, il lavoro in Ucraina

La Santa Sede sta con i vescovi del Nicaragua. La posizione è stata ribadita dal Cardinale Pietro Parolin in un colloquio con il vicepresidente USA Pence il 10 agosto. La stessa posizione era stata sottolineata dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher lo scorso 31 luglio, in un incontro del ministro degli Esteri nicaraguense Denis Moncada. Nel frattempo, alla convention annuale dei Cavalieri di Colombo, l’arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina Sviatoslav Shevchuk ha spiegato cosa succede nel Paese, quali sono le sfide del conflitto dimenticato, e cosa ha fatto la Chiesa.  

La manifestazione in supporto dei vescovi e del negoziato in Nicaragua, Managua, 28 luglio 2018  / VaticanNews

Diplomazia Pontificia: Nicaragua, Iraq, Terrasanta

Non ci sono stati questa interventi nel multilaterale da parte della Santa Sede. Ma l’impegno delle diplomazia pontificia va in generale molto oltre l’impegno nelle grandi organizzazioni internazionali. La più antica diplomazia del mondo lavora molto a livello bilaterale, attraverso i nunzi, ma prende posizioni diplomatiche anche attraverso i vescovi locali. Perché sono loro, prima di tutto, a conoscere la situazione sul campo, e a poterla gestire, al di là dell’impegno diplomatico.

Una immagine di Papa Benedetto XV / YouTube

Il cambio di passo della diplomazia pontificia nel 1914, raccontato da un libro

Non si tratta solo della fotografia dello stato della diplomazia pontificia nel 1914, quando Pio X muore e viene eletto Benedetto XV. Il rapporto sull’attività svolta nel pontificato di Pio X, coordinato dall’allora monsignor Eugenio Pacelli e consegnato al nuovo Papa, racconta anche di un cambio di passo, dando tutti gli indizi di quello che sarà la diplomazia del Papa nel secolo successivo.  

Foto di gruppo al Ministeriale USA sulla Libertà Religiosa, tenutosi a Washington, DC dal 24 al 26 luglio. In basso a destra si riconosce l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, "ministro degli Esteri" vaticano e capo delegazione della Santa Sede   / Twitter @TobyCaplon

Diplomazia Pontificia, la persecuzione gentile contro la religione

La libertà religiosa è la cartina di tornasole di tutti i diritti, e gli Stati la devono proteggere evitando la colonizzazione ideologica, sviluppando un concetto di cittadinanza inclusivo, non limitando il tema della libertà religiosa alla libertà di espressione o a quella di culto.  

La vicepresidente di Panama Isabel de St. Malo de Alverado e l'ambasciatore di Panama presso la Santa Sede Miroslava Rosas Vargas incontrano il Cardinale Pietro Parolin nel Palazzo Apostolico Vaticano, 19 luglio 2018 / Twitter @cancilleriapma

Diplomazia pontificia, visite di Panama e Colombia in Segreteria di Stato

Due incontri in Segreteria di Stato, questa settimana, per parlare della prossima Giornata Mondiale della Gioventù e per discutere del processo di pace in Colombia. Non si ferma l’attività della diplomazia pontificia, che comunque subirà un rallentamento nel periodo di agosto. In questa settimana, anche un intervento alle Nazioni Unite di New York.  

Una immagine dell'Avana, capitale di Cuba / Archivio CNA

Diplomazia pontificia, il modello del lavoro della Santa Sede a Cuba

Stare sul posto, nonostante tutto. Mantenere relazioni aperte e di dialogo nonostante le difficoltà. E curare le persone, a partire dai fedeli. Questo è il lavoro della diplomazia pontificia. E così è stato delineato nel difficile scenario di Cuba, dai tempi della post-rivoluzione di Fidel Castro fino alla mediazione per il ripristino delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cuba.