Con una nomina arrivata inusualmente di domenica, Papa Francesco ha scelto, dopo due anni, un vescovo per la diocesi di Orano, in Algeria. Si tratta di padre Davide Carraro, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), 46 anni, che finora era vicario generale di Algeri, e che dunque fa il percorso inverso del suo predecessore Jean Paul Vesco, che dopo nove anni come vescovo di Orano fu nominato nel 2021 arcivescovo di Algeri.
Domani, 27 ottobre, si celebra la giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza per la pace in Terra Santa indetta da Papa Francesco.
“Mi piace pensare alla Chiesa come al popolo fedele di Dio, santo e peccatore. Mi piace pensare alla Chiesa come popolo semplice, umile che cammina alla presenza del Signore. E’ ancora più bello parlare del santo popolo fedele di Dio. Dico popolo fedele per evitare di cadere nei tanti approcci e schemi ideologici con cui viene ridotta la realtà del popolo di Dio”. Sono le parole di Papa Francesco, pronunciate nel corso della 18/ma Congregazione Generale del Sinodo che si è svolta nel pomeriggio in Vaticano.
Rendiamo "grazie a Dio per la bella e ricca esperienza che abbiamo appena vissuto. Questo tempo benedetto lo abbiamo vissuto in profonda comunione con tutti voi. Siamo stati sostenuti dalle vostre preghiere, portando con noi le vostre aspettative, le vostre domande e anche le vostre paure". Lo scrivono i partecipanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi nella Lettera al Popolo di Dio pubblicata oggi.
La Lettera al Popolo di Dio votata a scrutinio elettronico e segreto, e anche il documento di Sintesi votato, e sono circa 40 pagine.
Ottobre è il mese missionario che trova il suo apice nella celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale. Essa ricorre nella penultima domenica del mese che quest’anno corrisponde al 22 ottobre. Per la Giornata Missionaria Mondiale 2023 Papa Francesco ha scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino». Attraverso l’esperienza di questi due discepoli che, nell’incontro con Cristo risorto, si trasformano in attivi missionari.
“Scalabrini ci aiuta, proprio guardando ai missionari dei migranti come a cooperatori dello Spirito Santo per l’unità. La sua è una visione illuminata e originale del fenomeno migratorio, visto comeappello a creare comunione nella carità. Ancora giovane parroco, egli stesso racconta di essersi trovato, alla Stazione Centrale di Milano, davanti ad una massa di migranti italiani in partenza per l’America… Ed il Santo, impressionato da quella grande miseria, comprese che lì c’era un segno di Dio per lui: l’appello ad assistere materialmente e spiritualmente quelle persone, perché nessuno di loro, lasciato a sé stesso, andasse perduto, smarrendo la fede;”: papa Francesco lo ha sottolineato nell’incontro conclusivo del convegno di spiritualità scalabriniana, ‘Io verrò a radunare tutte le genti’, svoltosi nei giorni scorsi a Roma.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età dall’Arcivescovo Metropolita di Santiago del Cile, il Cardinale Celestino Aós Braco. Il Papa ha chiamato a succedergli Monsignor Fernando Natalio Chomalí Garib, finora Arcivescovo di Concepción.
Papa Francesco invia un messaggio in vista dell’ottava edizione del Festival della Migrazione, intitolato “Liberi di partire, liberi di restare”. "Mi congratulo vivamente con gli organizzatori di questo importante evento, tra i quali la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana", dice subito il Papa nel Messaggio diffuso nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede.
“Da ormai più di due settimane siamo stati inondati da immagini di orrore, che hanno risvegliato traumi antichi, aperto nuove ferite, e fatto esplodere dentro tutti noi dolore, frustrazione e rabbia. Molto sembra parlare di morte e di odio senza fine. Tutto il mondo guarda a questa nostra Terra Santa, come ad un luogo che è causa continua di guerre e divisioni. Il prossimo 27 ottobre il Papa ha indetto una seconda giornata di preghiera e di digiuno, perché la nostra intercessione continui. Sarà una giornata che celebreremo con convinzione. È forse la cosa principale che noi cristiani in questo momento possiamo fare: pregare, fare penitenza, intercedere”. Lo scrive in una lettera alla Diocesi il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini.
Se ne va un'altra delle persone che hanno segnato la vita di San Giovanni Paolo II: Wanda Półtawska. Nata nel 1921 era medico psichiatra e con la famiglia amica da lunga data di Karol Wojtyła.
Durante i saluti in lingua italiana nell'Udienza del Mercoledì il Papa torna sulla guerra in Palestina. "Penso sempre alla grave situazione in Palestina, in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza", dice subito Papa Francesco.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", incentra la sua meditazione sui due fratelli dell'Oriente cristiano, “I Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi”.
Siamo ormai alle battute finali di questa prima sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata alla sinodalità. Dopo tre settimane di lavori - oggi è stato invece un giorno di vacanza - ci si prepara al documento di sintesi che sarà elaborato entro sabato. Sarà l'occasione per il fare punto su quanto discusso in quello che in ambito calcistico potrebbe essere chiamato il primo tempo, o per dirla con il Cardinale Cristobal Lopez Romero solo la fase di riscaldamento.
Durante l’Udienza concessa martedì pomeriggio al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Francesco ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della Beata Maria Antonia di San Giuseppe (al secolo: Antonia de Paz y Figueroa).
A Roma c'è una devozione davvero forte per San Giuda Taddeo, cugino di Gesù e è considerato patrono delle cause perse e protettore di chi è senza speranza. Il santuario romano di San Salvatore in Lauro riserva una particolare devozione a questo apostolo.
È un quadro chiaroscuro, quello tratteggiato dall’Annuario Statistico della Chiesa pubblicato dall’Agenzia Fides in occasione della Giornata Missionaria Mondiale dello scorso 22 ottobre. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2021 e da una parte mostrano la straordinaria opera di presenza e prossimità della Chiesa Cattolica, con ospedali, scuole, case di cura presenti nei cinque continenti. Dall’altra, però, mostra il calo inesorabile delle vocazioni, una popolazione cattolica mondiale che cresce con la crescita della popolazione ma che poi non prende la strada del sacerdozio e della missione. E così, ci sono meno vescovi, meno sacerdoti, meno religiosi nel mondo, in un trend negativo che ha una protagonista: l’Europa.
A Perugia la comunità diocesana si raccoglie in preghiera per la Terra Santa. A darne notizia è il sito della Conferenza episcopale umbra.
“Un primo elemento che mi ha colpito e che condivido volentieri è il fatto che molti vescovi presenti conoscono Milano e non pochi di loro sono stati nella nostra diocesi a esercitare il ministero e quindi molti hanno questa grande riconoscenza e ammirazione per la nostra chiesa”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, nel video pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi Ambrosiana in occasione del secondo “report” dell’Arcivescovo sulla sua esperienza al Sinodo.
“Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca: ‘Cuori ardenti, piedi in cammino’.