Martedì del 11 luglio il card. Stanisław Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia, ha effettuato una visita privata a Medjugorje. E’ stato accolto dal visitatore apostolico a carattere speciale per la Parrocchia di Medjugorje, l'arcivescovo Aldo Cavalli, il parroco di Medjugorje, fra Zvonimir Pavičić, e fra Antonio Primorac, segretario dell'arcivescovo Cavalli. Ne ho dato la notizia l’emittente locale, Radio Mir Medjugorje.
Il processo di riconciliazione polacco – ucraina iniziò nel 1987. Aveva uno sponsor, Giovanni Paolo II, che da santo fu poi nominato protettore di quel percorso di riconciliazione. E aveva un precedente, la riconciliazione polacco – tedesca, sancita dalla lettera dell’episcopato polacco a quello tedesco in cui si sottolineava: “Perdoniamo e chiediamo perdono”. Oggi, la riconciliazione polacco – ucraina sembra essere quasi compiuta. Anche perché, nell’ambito della invasione su larga scala della Russia sull’Ucraina, la Polonia è stato il Paese che più di tutti è stato vicino all’Ucraina. E che questa riconciliazione sia ormai cosa compiuta lo testimonia una dichiarazione congiunta della Chiesa Greco Cattolica Ucraina e l’episcopato di Polonia firmata il 7 luglio.
“La Gmg è un invito a tutti i giovani del mondo a fare esperienza di Dio”, ha detto ad ACI Digital - l'agenzia in lingua portoghese del gruppo ACI - il vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg Lisbona 2023, Monsignor Américo Aguiar che sarà creato Cardinale nel prossimo concistoro. “Queste sono le mie convinzioni che supportano la frase citata, e naturalmente isolata nel contesto di una lunga intervista”, ha aggiunto spiegando ad ACI Digital la dichiarazione rilasciata in un'intervista alla TV portoghese RTP circa la finalità della Gmg che non vuole “convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica”.
Il cardinale Reinhard Marx domenica ha chiesto perdono nel caso di un massacro tedesco della seconda guerra mondiale in Italia per ordine di un uomo che divenne vescovo a Monaco.
La Chiesa cattolica in Germania sta affrontando una crisi senza precedenti
Prosegue la missione a Mosca del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Il porporato è stato inviato dal Papa per individuare ed incoraggiare iniziative umanitarie che permettano di iniziare un cammino per la pace che possa far terminare la guerra in Ucraina.
Sembra essere una decisione senza precedenti, quella che ha portato Papa Francesco a trasferire due vescovi titolari in Francia all’ufficio di vescovi ausiliari. La notizia, passata quasi inosservata nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede lo scorso 26 giugno, è invece l’ennesimo campanello di allarme sulla situazione dei sacerdoti e dei vescovi in Francia. Tra errori di governance e pressioni dell’opinione pubblica, tra difficoltà nell’essere cristiani in una società scristianizzata e il dramma di non riuscire a dare testimonianza, molti rischiano il burn out, ovvero l’esaurimento nervoso.
L'arcidiocesi di Colonia ha confermato che circa 30 agenti di polizia e quattro procuratori hanno perquisito oggi diversi locali della diocesi.
In quella che viene chiamata la Silicon Valley francese, a Saclay, non lontano da Parigi, i gesuiti hanno lanciato un centro dedicato al famoso scienziato Teillhard de Chardin che va idealmente a completare il quadro delle istituzioni culturali parigine dedicate alla cultura. Finora, c’erano il College des Bernardins, che si occupa di questioni di società, arte e cultura; il Centro Sèvres, che studia l’etica pubblica e medica; e l’Institute Catholique di Parigi, che invece si occupa di scienze umane. Ora, il quadro è stato completato con il Centro Teillhard de Chardin, che invece fornisce uno spazio di dialogo tra scienza e spiritualità.
Il Papa, stamane, ha accettato la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età dal Cardinale Jozef De Kesel, finora Arcivescovo metropolita di Bruxelles. Contestualmente è stato chiamato a succedergli Monsignor Luc Terlinden, attuale Vicario Generale della medesima Arcidiocesi.
Quattro vescovi tedeschi hanno votato martedì contro il finanziamento del comitato sinodale che si prepara a introdurre un consiglio sinodale tedesco permanente per sovrintendere alla Chiesa in Germania.
scelto un suo ausiliare, classe 1965, con una scelta considerata in linea di continuità. Da oggi, José Cobo Cano prende le redini dell’arcidiocesi della capitale spagnola, che era guidata da nove anni da Osoro Sierra.
Il 17 e 18 maggio scorsi il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo metropolita di Firenze, è stato a Tirana dove ha benedetto la statua di San Michele Arcangelo, donata dall’Arcidiocesi toscana al Cardinale Ernest Simoni, in occasione del suo 90° compleanno. Il porporato albanese risiede da tempo a Firenze.
Da diversi anni la Facoltà Antoni Gaudí dell'Ateneo Universitario Sant Pacià a Barcellona propone le Giornate delle basiliche storiche. Quest'anno si è parlato delle basiliche di Sant Cugat del Rec e Sant Cugat del Vallès. L'idea nasce perché "le basiliche storiche della città sono un patrimonio ancora sconosciuto".
Era stata approvata per la prima volta nel 2021, e definita “un non senso in tempo di COVID” dai vescovi portoghesi. Quindi, era stata rimanda alla Corte Costituzionale, con accuse di incostituzionalità. Ma in questa settimana, il piano inclinato che porta alla cultura della morte ha portato all’approvazione definitiva della legge sull’eutanasia in Portogallo. Succede alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù, in un momento in cui il mondo cattolico sarà tutto concentrato su Lisbona e dintorni. Ma succede, soprattutto, al termine di una battaglia che ha visto diversi passaggi parlamentari, e dopo che il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo aveva rimandato la legge alla Camera lo scorso aprile.
Per la prima volta dallo scisma di Enrico VIII che sancì la nascita della Chiesa Anglicana nel XVI Secolo un vescovo cattolico benedirà il nuovo Re di Gran Bretagna e Irlanda del Nord che è anche il capo della Chiesa d’Inghilterra.v
Si era pensato persino ad un viaggio del Papa in Serbia, che sarebbe stato anche un primo passo verso Mosca, con cui Belgrado ha da sempre ottimi rapporti. E ora c’è la possibilità che un incontro tra Papa Francesco e il Patriarca della Chiesa Ortodossa Serba Porfirije possa invece avere luogo a Koper (Capodistria) dove il 18 e 19 giugno si terrà il Forum per il Dialogo e la Pace nei Balcani. Di certo, a Koper ci dovrebbe essere Porfirije, e potrebbe esserci il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Che, intanto, lo scorso 26 aprile ha ricevuto in dicastero il vescovo Andrej (Ćilerdžić) della Chiesa Ortodossa Serba.
Sono tre i pilastri dell’educazione cattolica: la scienza vera, la religione vera e la sana identità nazionale. E sono questi tre i pilastri su cui si basa il progetto di formazione delle università cattoliche, e in particolare dell’Università Cattolica Pázmány Péter, che Papa Francesco ha visitato alla fine del suo viaggio a Budapest. Lo spiega in una intervista ad ACI Stampa Kuminetz Géza, rettore dell’università.
Francesco chiude questi tre giorni a Budapest incontrando il mondo universitario e della cultura presso la Facoltà di Informatica e Scienze Bioniche.
L'ultimo appuntamento ufficiale della mattina per Papa Francesco è quello con le comunità cattolica di rito greco nella chiesa della Protezione della Madre di Dio, dall'altra parte della piazza rispetto alla chiesa di Santa Elisabetta.