Papa Francesco è deceduto per ictus, a cui è seguito il coma ed un arresto cardiocircolatorio irreversibile. E’ quanto si legge nella denuncia di morte del Papa - morto stamane a Santa Marta alle ore 7,35 - redatta dal professor Andrea Arcangeli, Direttore della Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano.
Ripercorriamo le canonizzazioni avvenute durante il Pontificato di Papa Francesco
L'EWTN Global Catholic Network
Nella scelta dei Cardinali che compongono il Sacro Collegio e che tra breve dovranno eleggere il suo successore, Papa Francesco si è dimostrato nel corso nel pontificato un Papa sorprendente nelle scelte ma, tuttavia, metodico nei tempi in fatto di concistori: il Papa, infatti, ha molto spesso insignito della porpora vescovi di sedi non tradizionalmente cardinalizie ma ha voluto celebrare un concistoro all’anno, se si eccettua la pausa del 2021. Dieci quelli presieduti, creando complessivamente 163 cardinali, provenienti da 73 nazioni differenti.
Al momento dell’annuncio della sua elezione, la sera del 13 marzo 2013, Papa Francesco volle accanto a sé il Cardinale Agostino Vallini, suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma. Presentandosi ai fedeli raccolti in piazza San Pietro Francesco ribadì di essere innanzi tutto il Vescovo di Roma.
"La morte di Papa Francesco è un momento di dolore personale per i cattolici di tutto il mondo. Insieme a tutta la nostra Famiglia EWTN, piango la sua scomparsa e mi unisco alla Chiesa nelle preghiere per il riposo della sua anima. Ho avuto il privilegio di incontrare Papa Francesco diverse volte nel corso degli anni e sono sempre stato colpito dalla sua gentilezza e dal suo buon umore nei nostri incontri. Come cattolici, ringraziamo Dio per la vita e il pontificato di Papa Francesco, e in particolare per la sua instancabile difesa di coloro che si trovano nelle periferie”.
Il corpo di Papa Francesco potrebbe essere traslato in Basilica di San Pietro mercoledì mattina 23 aprile. La comunicazione arriva dalla Sala Stampa della Santa Sede. Tuttavia, non si tratta di un annuncio ufficiale, ma piuttosto di una possibile previsione.
Misericordia, pilastro fondamentale del pontificato di Bergoglio. Un filo rosso che ha attraversato tutto il suo ministero petrino senza mai abbandonarlo.
“Deformata reformare, reformata conformare, conformata confirmare e confirmata transformare”. Sono parole di Sant’ Ignazio di Loyola che Papa Francesco nel suo pontificato ha tenuto sempre nel cuore per il suo lavoro
I primi appuntamenti degli eventi che seguono la morte del Papa sono stati comunicati dall' Ufficio delle Cerimonie liturgiche.
Papa Francesco si è spento il 21 aprile alle ore 7,35 di Roma, come confermato dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Questa mattina alle 9.47
Libertà religiosa, il disarmo, la richiesta di non cedere alla logica della paura: Papa Francesco fa risuonare il suo appello urbi et orbi, toccando varie situazioni internazionali – dalle immancabili Terrasanta e “martoriata” Ucraina, al Libano e la Siria, con una menzione per la situazione nello Yemen, dimenticata dai media internazionali - mettendo in luce come Cristo sia “la speranza che non delude”, come in fondo dice anche la bolla di indizione del Giubileo che stiamo celebrando, ribadendo che agli occhi di Dio ogni vita è preziosa, da quella del bambino non nato a quella degli anziani, e condannando “la volontà di morte” all’origine di tanti conflitti, e chiedendo che “non venga mai meno il principio di umanità” – con un appello anche per la liberazione dei prigionieri nell’anno del Giubileo.
Dopo il bilaterale con il Cardinale Parolin il 19 aprile, nel giorno di Pasqua JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, ha l’opportunità di incontrare Papa Francesco in un breve incontro nella Domus Sanctae Marthae, prima che il Papa esca per la benedizione urbi et orbi e prima che lo stesso vicepresidente parta per continuare la sua missione internazionale in India.
Negli scorsi anni, Papa Francesco non ha mai pronunciato l’omelia del giorno di Pasqua quando è stato lui a presiedere la celebrazione. Quest’anno, la Messa è presieduta dal Cardinale Angelo Comastri, arciprete emerito della Basilica di San Pietro, e il Papa si rende presente con una omelia che sembra ritornare, come in un cerchio, all’inizio del pontificato, all’idea della Chiesa in uscita che è stata al centro di buona parte della predicazione del Papa. Perché Cristo è risorto, dice il Papa, ma si deve cercare, perché non è più nel sepolcro, ma ha vinto la morte.
Il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio cardinalizio e delegato del Papa per la celebrazione, ha presieduto questa sera nella Basilica Vaticana la solenne Veglia Pasquale.
Papa Francesco sarà presente per il messaggio urbi et orbi di Pasqua, che rappresenterà, come sempre, una sorta di panoramica sulle preoccupazioni della diplomazia della Santa Sede. Molti temi sono prevedibili, altri potrebbero essere vere e proprie sorprese. Per esempio, Papa Francesco non ha mai menzionato il dramma che vive la Nigeria negli appelli dei testi degli Angelus distribuiti da quando lui è stato ricoverato in ospedale. Eppure, in Nigeria i cristiani sono perseguitati, i sacerdoti uccisi, i vescovi rapiti. Chissà che il Papa non ne faccia menzione.
Spiritualità e pastorale nelle meditazioni che Papa Francesco ha scritto per la Via Crucis di questo Venerdì Santo 2025 così particolare per lui.
“Non è consentito modificare o cancellare i dati iscritti nel Registro dei Battesimi, salvo che per correggere eventuali errori di trascrizione. Anche se il can. 535 CIC non lo afferma esplicitamente, dall’imperativa formulazione delle norme, che prescrivono l’iscrizione e la certificazione degli atti si desume senza dubbio tale assoluto divieto”. Questo è il centro della nota esplicativa arrivata nel pomeriggio dal Dicastero per i Testi Legislativi sul divieto di cancellazioni nel Registro parrocchiale dei battesimi.
Papa Francesco in convalescenza non rinuncia ad incontrare, anche in questo Giovedì Santo, i carcerati. Nel pomeriggio infatti a sorpresa si è recato in forma privata al Carcere di Regina Coeli a Roma.