Il pezzo più antico è sicuramente un orsacchiotto di peluche, che ora ha 100 anni. Ma c’è anche una lettera scritta a mano da Georg Ratzinger in occasione dell’ottantesimo compleanno di suo fratello e una foto di Giovanni Paolo II con la dedica autografa all’allora cardinale Joseph Ratzinger. Dal 7 aprile al 3 ottobre, la casa natale di Benedetto XVI, a Marktl am Inn, nell’Alta Baviera, diventa luogo della memoria, ed espone una serie di “pezzi” che ricordano la vita del Papa emerito, morto il 30 dicembre 2022.
“Prosegue l’escalation di violenza ad Haiti, con bande armate che compiono omicidi e atti di violenza sessuale". Lo ha detto la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite, Ulrika Richardson, ai giornalisti in una conferenza stampa virtuale dalla capitale haitiana, Port-au-Prince.
Terzo vescovo di Antiochia, in Siria, discepolo di san Giovanni Apostolo, resse per secondo dopo san Pietro la Chiesa di Antiochia.
Nei tempi antichi la Chiesa di Roma andava in pellegrinaggio alla tomba del martire e diacono Lorenzo il mercoledì dopo Pasqua.
Papa Francesco ha nominato il Vicegerente di Roma, Monsignor Baldassare Reina, Responsabile del Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone vulnerabili. Monsignor Reina succede a monsignor Riccardo Lamba, che il 23 febbraio scorso è stato nominato Arcivescovo metropolita di Udine.
"Maria Pellegrina della Pace" è il tema del concorso lanciato dalla diocesi di Porto-Santa Rufina in occasione dell’Anno mariano. Ad annunciarlo è il sito stesso della diocesi che spiega anche tutte le modalità.
La guerra mossa dalla Russia nei confronti dell’Ucraina è “diabolica”, mira a negare “l’esistenza stessa del popolo ucraino”, nonché la sovranità dello Stato ucraino, e giustifica i crimini di guerra. Lo afferma il Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose, in una nota diffusa il 30 marzo come risposta e condanna del documento del Concilio Mondiale del Popolo Russo pubblicato il 27 marzo.
Durante l'Udienza generale di oggi il Papa fa di nuovo un lungo appello chiedendo la pace. Pensa alla Striscia di Gaza, all'Ucraina. Ricorda la popolazione civile stremata ormai dalle tensioni in Terra Santa e i tanti soldati morti, alcuni giovanissimi, in Ucraina.
Papa Francesco torna in Piazza San Pietro per l'Udienza Generale. "Buona Pasqua", dice subito Papa Francesco. Poi, il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La Giustizia".
Così come San Pietro in Vaticano è stazione il lunedì di Pasqua per la lettura liturgica dagli Atti degli Apostoli che riferisce il discorso di Pietro nel secondo capitolo,
Diciannove anni fa, poco dopo le 9,30 di sera arrivava l'annuncio della morte di Giovanni Paolo II. Lo ricordiamo con le catechesi che aveva dedicato al Ministero Petrino.
“La Pasqua di Gesù ci parla della sua risurrezione e ci ricorda che non è un tornare indietro dal regno dei morti, non è un ritrovarsi improvvisamente rianimati come dopo un coma o una morte apparente ma è un andare oltre, è un passaggio verso una forma di vita talmente nuova e piena che noi non riusciamo nemmeno a immaginarla”. Così Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, nel messaggio pubblicato in occasione della Pasqua.
Una crescita del 30 per cento in Francia e addirittura di quasi il doppio in Belgio: i catecumeni adolescenti e adulti che ricevono il Battesimo durante la notte di Pasqua aumentano nelle due nazioni forse più secolarizzate dell’Occidente, dimostrando un trend positivo che può avere molti significati.
“Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Pie Discepole di Divin Maestro, che celebrano il centenario di fondazione: possa questa ricorrenza essere uno stimolo per rinsaldare gli ideali religiosi e per esprimere in modo sempre più generoso la dedizione a Dio e ai fratelli”: così al termine dell’udienza generale dello scorso 7 febbraio papa Francesco ha espresso il desiderio che il centenario sia occasione di dedizione a Dio.
Nel 1964 Paolo VI creò il Segretariato per i non Cristiani, frutto del lavoro per la Dichiarazione Conciliare Nostra Aetate che fu approvata nel 1965.
“Statione XLVIII. Lunedì a san Pietro”, scrive Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
Alimentiamo la gioia della Pasqua incontrando il Risorto
“In questo solennissimo giorno di Pasqua si celebra la Statione in questa chiesa della gloriosa Vergine”, cioè a Santa Maria Maggiore,
È attraverso il sepolcro vuoto di Gesù che passa “la via nuova”, ovvero, “la via della vita in mezzo alla morte, la via della pace in mezzo alla guerra, la via della riconciliazione in mezzo all’odio, la via della fraternità in mezzo all’inimicizia”. Urbi et Orbi di Pasqua: in una piazza San Pietro decorata come al solito da fiori provenienti dall’Olanda, dopo aver celebrato la Messa di Pasqua, Papa Francesco, con la voce un po' arrochita e affaticata, si affaccia dalla loggia delle benedizioni per il consueto messaggio alla città di Roma e al mondo. È un messaggio che rappresenta anche il “termometro diplomatico” della Santa Sede, che racconta quali sono i luoghi su cui si sta guardando con maggiore attenzione.
Nella Veglia Pasquale - la “Veglia delle veglie”,- meditiamo le meraviglie operate da Dio nel corso dei secoli in favore del suo popolo e nello stesso tempo siamo pervasi da un senso di gioiosa gratitudine per la resurrezione da morte di Cristo. Il testo di Vangelo che la Chiesa ci propone è quello di san Marco. Tra i tanti insegnamenti in esso presenti ne raccogliamo uno che ci aiuti a fare nostra la Pasqua di Cristo. In questo capitolo (16,1-8) ritroviamo di nuovo la presenza di tre donne, Maria Maddalena, Maria di Giacomo e Salome, che avevano seguito e servito Gesù fin dalla Galilea. Nel momento del pericolo i discepoli sconvolti sono fuggiti, uno ha tradito (Giuda) e un altro ha rinnegato Gesù (Pietro). Le donne, invece, sono state presenti alla morte di Gesù e hanno assistito alla sua sepoltura. Queste discepole fedeli, coraggiose, amanti ora stanno recandosi al sepolcro.