“Nelle vittime della guerra si rivive la croce di Gesù”. L’arcivescovo Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI, legge la supplica della Madonna di Pompei, una preghiera di pace composta dal Beato Bartolo Longo nel 1883, che ha una sua particolare importanza, e che assume ancora più rilievo nei tempi di oggi. E ripercorre l’importanza della supplica alla luce del Vangelo del giorno.
Il 19 luglio ha compiuto 180 anni la Pontificia Opera della Santa Infanzia, fondata da Charles de Frobin Janson, vescovo di Nancy. Papa Francesco lo ricorda in una lettera inviata al vescovo Emilio Nappa, Segretario Aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie (POM), ai bambini e ai ragazzi missionari, ai loro genitori e ai formatori”, pubblicata l’1 ottobre, memoria di Santa Teresa di Lisieux, patrona della Missioni e iscritta al pontificia opera dall’età dei sette anni.
Un uomo ha una vigna e due figli e a entrambi chiede di andare a lavorare nel campo. Il primo dice no, ma poi ci ripensa, il secondo dice sì, ma non ci va. È il Vangelo di oggi, che è anche l’occasione, per Papa Francesco, di spiegare la differenza tra corrotto e peccatore, una differenza che il Papa si porta dietro dal fondatore dei gesuiti, Sant’Ignazio di Loyola. Il primo non ha speranza, mentre il secondo sì. Dopo l’Angelus, il Papa annuncia che il 6 novembre incontrerà bambini di tutto il mondo, che il 15 ottobre sarà pubblicata una esortazione su Santa Teresa di Lisieux e prega per il dramma umanitario in Nagorno Karabakh.
Gesù anche questa domenica ci parla con una parabola la quale, pur avendo una grande connotazione polemica nei confronti della classe dirigente del suo tempo, è rivolta anche a noi. L’insegnamento appare molto chiaro.
Insieme si, ma in silenzio. Questo ha voluto ricordare il Papa nella riflessione durante la veglia che prepara il Popolo di Dio al Sinodo.
La proposta della Santa Sede di istituire una Organizzazione Internazionale per l’Intelligenza Artificiale, lanciata alle Nazioni Unite in un densissimo discorso dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, testimonia come l’attenzione sul tema sia altissimo: la Santa Sede dedica all’intelligenza artificiale il prossimo messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace e quello per la prossima Giornata delle Comunicazioni Sociali, mentre era da tempi non sospetti che dal Vaticano si lanciavano gridi di allarme per le armi automatiche, i droni che cancellavano la morale, e l’utilizzo della realtà aumentata a scopi transumanistici con chip impiantati nei soldati. È, insomma, un tema di lungo corso Oltretevere.
Quello che colpisce, delle arringhe di parti civili, non sono le richieste di risarcimento danni, forse esagerate ma in linea con quello che si pensava potesse essere il prezzo del palazzo di Londra su cui la Segreteria di Stato aveva investito. Colpisce, piuttosto, la retorica che porta addirittura ad utilizzare il catechismo della Chiesa Cattolica per definire una colpevolezza, la ricostruzione dei fatti con una serie di “certezze” che però vanno ancora provate, persino – come è successo nella requisitoria – l’utilizzo di narrazioni già smentite dai testimoni.
Il passo degli Atti degli Apostoli che ricorda il giorno di Pentecoste lascia a Papa Francesco “una sorpresa”. E cioè che i cardinali, i vescovi, i sacerdoti si identificano naturalmente negli apostoli, ma in realtà sono piuttosto i discendenti di quei “Parti, Medi, Elamiti” che ascoltavano i discepoli sui quali era soffiato lo Spirito Santo e che avevano finalmente il dono delle lingue. In fondo, gli apostoli erano tutti della Galilea, mentre ora presbiteri e presuli della Chiesa provengono da ogni parte del mondo. Da qui, la conclusione: “Il Collegio cardinalizio è come una sinfonia”. E chiede di “riscoprire con stupore il dono di aver ricevuto il Vangelo nelle nostre lingue”.
Sono stati giorni intensi quelli del Consiglio permanente della Cei che si è riunito ad inizio di questa settimana. E molti i temi affrontati e di cui abbiamo ampiamente parlato. In questo servizio ci occupiamo di alcuni temi pastorali che non hanno trovato eco nei media a partire dal documento sulla formazione dei sacerdoti.
Ai piedi di un piccolo monte, tutto verdeggiante, si snoda la complessa struttura dell’abbazia di Santa Maria Assunta di Praglia,
In un messaggio inviato alla FAO in occasione della Giornata di Sensibilizzazione sulla Perdita e lo Spreco Alimentare, Papa Francesco denuncia il dramma del cibo diventato ormai merce di scambio, e dunque non considerato più come forma primaria di sostentamento umano, e sottolinea che “la piaga della perdita e dello spreco degli alimenti è ormai tanto allarmante e funesta come la tragedia della fame che così crudelmente affligge l’umanità”. Non solo. Il Papa risponde con forza alle teorie di controllo della crescita della popolazione per combattere la fame, sottolineando che invece il problema è piuttosto una mancanza di volontà politica, e non riguarda le difficoltà di approvvigionamento.
Quello che sta succedendo agli armeni del Nagorno-Karabakh è un fatto che desta preoccupazione e riporta a drammi del secolo scorso.
L’intelligenza artificiale va guidata per orientarla "a una vita più piena della persona umana".
Non è una scelta usuale, ma Papa Francesco ha deciso di scrivere una lettera ai cattolici del Vietnam in occasione dell’adozione dell’accordo tra il Governo Socialista del Viet Nam e la Santa Sede per la nomina di un rappresentante residente vaticano ad Hanoi. Una lettera nella quale il Papa auspica che i fedeli cattolici attraverso l’implementazione di condizioni favorevoli per l’esercizio della libertà religiosa, i potranno promuovere dialogo e generare speranza per il Paese”.
Stare zitti significa essere complici. È proprio questo che nessuno nel mondo dovrebbe fare quando si tratta di sfruttamento minorile. Darsi da fare e donare ai bambini speranza e un futuro migliore è la sfida educativa dei salesiani presentata nel nuovo documentario “Canillitas” prodotto da Misiones Salesianas.
Nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico Vaticano, Francesco incontra i Membri dell’Associazione “Familia da Esperança”. Dopo varie testimonianze, alcune anche molto toccanti, storie di tristezza, ma anche di rinascita, il Papa accoglie con affetto i numerosi presenti. "E' tanto bello questo vostro carisma: il carisma della speranza!", commenta subito il Papa.
Riprendono anche quest’anno, con l’avvio della scuola e delle attività didattiche, i progetti per gli studenti di ogni ordine e grado, al Museo della Memoria, Assisi 1943-1944.
La "vicinanza spirituale" del Papa è stata comunicata dal Segretario di Stato Parolin all'Arcivescovo di Mossul dei Siri, Benedectos Younan
I cattolici in Russia sono chiamati ad una “missione creativa”, specialmente in questi “tempi difficili”, perché è sbagliato restare semplicemente in un “atteggiamento di attesa verso il mondo estero”. L’arcivescovo Paolo Pezzi della Gran Madre di Dio di Mosca e il suo ausiliare Nikolaj Dubinin hanno inviato, lo scorso 12 settembre, una lettera pastorale ai credenti della loro diocesi e di tutta la Russia.
“In quanto creature di natura spirituale, gli angeli sono dotati di intelletto e di libera volontà, come l’uomo, ma in grado a lui superiore