Ultime Notizie: ecumenismo

Papa Francesco e il Patriarca copto Tawadros II / Vatican Media

Fiducia supplicans, i copti ortodossi rompono il dialogo teologico con Roma

Dopo il viaggio di Papa Francesco in Egitto nel 2017, la dichiarazione congiunta, e l’iscrizione dei martiri copti uccisi Libia nel Martirologio Romano con tanto di celebrazione in Vaticano lo scorso 15 febbraio, il dialogo ecumenico con la Chiesa copta ortodossa sembrava andare a gonfie vele. Eppure, con una decisione improvvisa, la Chiesa Copta ha deciso di sospendere il dialogo con la Chiesa Cattolica, e la causa - mai formalmente menzionata, ma cui si fa accenno in maniera che non lascia adito a dubbi – è la dichiarazione Fiducia Supplicans sulle benedizioni non rituali, che apre alla benedizione individuale di persone in una coppia cosiddetta “irregolare”.  

L'arcivescovo Stefan, di spalle, in colloquio con Papa Francesco durante il viaggio del Papa a Skopje il 7 maggio 2019 / katolici.mk

Per la prima volta, l’arcivescovo Stefan dI Ocrida dal Papa in visita ecumenica

L’arcivescovo Stefan, capo della Chiesa ortodossa macedone, ha un legame di lunga data con l’Italia. E non è la prima volta che incontra Papa Francesco. L’udienza che però avrà il prossimo 26 febbraio con Papa Francesco avrà un sapore del tutto speciale: sarà la prima udienza “ecumenica”, ovvero concessa dal capo della Chiesa Cattolica al capo di una Chiesa sorella. Perché, finora, la Chiesa ortodossa macedone era considerata scismatica nella sinassi dell’Ortodossia. E così, Stefan veniva dal Papa, ma come parte della delegazione del governo che, insieme alla delegazione bulgara, visitava il Papa in prossimità della festa dei Santi Cirillo e Metodio secondo il calendario ortodosso, ovvero il 24 maggio.  

Il cardinale Koch presiede la preghiera ecumenica per la prima commemorazione dei Martiri copti, Cappella del Coro, Basilica di San Pietro, 15 febbraio 2024 / DPUC

Ventuno martiri copti ricordati in Vaticano: ecumenismo dei martiri, sfida per l’unità

Venivano quasi tutti da Minya, in Egitto, i 21 copti (di cui 15 egiziani) che il 15 febbraio 2015 furono portati sulle spiagge di Libia e decapitati a motivo della loro fede. Martiri per la Chiesa copta di Egitto, e martiri anche per la Chiesa cattolica, perché Papa Francesco ha deciso di inserire i loro nomi nel Martirologio Romano e di celebrarne la memoria nel giorno del martirio. In questo modo, si dava forma concreta alla sfida che fu lanciata dallo stesso Papa Francesco: “Se il nemico ci unisce nella morte, chi siamo noi per dividerci nella vita?”  

Papa Francesco in videoconferenza con Kirill, 16 marzo 2024 / Vatican Media

Verso l’anniversario dell’incontro tra Papa Francesco e Kirill

Non c’è ancora stato un secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill, e questo perché la guerra in Ucraina ha lasciato strascichi abbastanza dolorosi anche dal punto di vista delle relazioni ecumeniche. Ma, ed è questo il dato da considerare, non sembrano esserci piani nemmeno per una commemorazione congiunta, come è stato fatto dal 2017 al 2022.  

La veglia ecumenica Walking Together / Vatican Media

Ecumenismo, verso Nicea 2025

Per un caso che sa di provvidenza, nel 2025, Anno Santo, la Pasqua secondo il calendario gregoriano e la Pasqua secondo il calendario giuliano coincideranno. E così, nell’anno in cui si celebra anche il 1700esimo anniversario del primo Concilio Ecumenico, il Concilio di Nicea, i cristiani di tutto il mondo celebreranno la Pasqua insieme, come se la Chiesa fosse ancora indivisa.  

Un momento della riunione 2024 della Commissione Mista Cattolico - Ortodosso Orientale / DPUC

Ecumenismo, venti anni di dialogo con le Chiese Ortodosse Orientali

Il dialogo ecumenico con le Chiese ortodosse orientali è tra quelli più promettenti. Dall’altro lato si trovano realtà come la Chiesa Apostolica Armena, che ha un dialogo aperto e serratissimo con la Santa Sede, o la Chiesa Siro Caldea di Oriente e i copto-ortodossi. I punti in comune, in questi casi, superano le possibili divergenze, praticamente inesistenti.  

Patriarcato Latino di Gerusalemme

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, pubblicato il libretto

È “Ama il Signore Dio tuo e ama il prossimo tuo come te stesso” il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che si celebra, come ogni anno, dal 18 al 25 gennaio. Quest’anno, è stato un gruppo di cristiani del Burkina Faso a scrivere le riflessioni e la proposta ecumenica. E dunque non deve colpire che, nella proposta del libretto, pubblicato la scorsa settimana dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è presente anche un rito con l’acqua e con una zucca, che è il centro di tutta la celebrazione.  

Papa Francesco - Vatican Media

Papa Francesco: "Il mondo ha bisogno di nuovi semi di pace e di comunione"

Voi “svolgete, a nome di tutta la Chiesa cattolica, un servizio concreto e disinteressato a favore delle Chiese sorelle di Oriente, contribuendo alla preparazione di chierici e di laici che, grazie ai loro studi, potranno servire la missione dell’unico Corpo di Cristo”.  Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale con le Chiese Ortodosse e le Chiese Ortodosse Orientali in occasione del 60° anniversario dell’istituzione.

Un momento del primo tavolo bilaterale tra Chiesa Cattolica e Chiesa siro-malankarese Mar Thoma / Christian Unity

Un altro tavolo ecumenico aperto con una Chiesa orientale riformata in India

C’è, in India, una Chiesa di rito siro malankarese che è una Chiesa orientale riformata, in piena comunione con la Comunione Anglicana, la Chiesa dell’India del Sud, la Chiesa dell’India del Nord e la Conferenza Internazionale Vetero Cattolica dell’Unione di Utrech. Si chiama Chiesa siro-malankarese Mar Thoma, ed è l’ultima frontiera ecumenica. Il dialogo bilaterale con la Chiesa cattolica si è aperto lo scorso 14 dicembre, in India, ma le relazioni sono di vecchia data, se si pensa che Sua Grazia Philipose Mar Chrysostom, al tempo primate della Chiesa siro-malankarese Mar Thoma, ha partecipato al Concilio Vaticano II come osservatore.  

VG / ACI stampa

Diario del Sinodo, la sinodalità un cammino ecumenico

Siamo giunti quasi alla fine di questa prima parte di Sinodo sulla Sinodalità. Ieri la diffusione della Lettera al popolo di Dio e sabato sera la lettura e successivamente la pubblicazione della Relazione di Sintesi in Aula Paolo VI. Questa mattina si sono riuniti i Circoli Minori (per la XIII sessione) per la consegna dei "modi" di quest'ultimi alla Segreteria Generale.

Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco: "Il vero ecumenismo si fa in cammino"

Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina i partecipanti al Colloquio Ecumenico Paolino. "Questa iniziativa, nata poco dopo il Concilio Vaticano II da un gruppo di studiosi provenienti da una decina di Paesi e da varie tradizioni cristiane, è giunta alla ventiseiesima edizione. Può dunque vantare un intenso cammino di studi e di ricerca che, grazie alla vostra competenza e alla vostra passione, ha contribuito alla conoscenza biblica e spirituale delle Lettere dell’Apostolo delle genti", dice subito il Papa accogliendo i presenti.

Papa Francesco e Baselios Marthoma Mathews III - Vatican Media

Papa Francesco: "Annunciare Cristo unisce, non divide"

Papa Francesco stamane ha incontrato in Vaticano Baselios Marthoma Mathews III, Catholicos dell’Oriente e Metropolita della Chiesa Ortodossa sira malankarese, in India.

VG / ACI stampa

CCEE: Tempo del Creato in uno spirito ecumenico, uniti nella preghiera

Il presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), arcivescovo Gintaras Grušas, e il presidente della Conferenza delle Chiese europee (CEC), arcivescovo Nikitas di Thyateira, invitano "tutti i cristiani nelle chiese, parrocchie, comunità e le persone di buona volontà di tutta Europa a osservare il Tempo del Creato in uno spirito ecumenico, uniti nella preghiera e nell’azione", rilasciando una dichiarazione.

Papa Francesco e Job di Pisidia in preghiera davanti la tomba di Pietro, Basilica di San Pietro, 29 giugno 2023 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco spiega il tipo di primato del vescovo di Roma sulle Chiese ortodosse

Prendendo le mosse dal documento congiunto “Sinodalità e primato dal secondo millennio ad oggi” finalizzato al Cairo lo scorso giugno, Papa Francesco fa un ulteriore passo nel cammino verso l’unità dei cristiani spiegando che non è possibile che le prerogative che il vescovo di Roma ha sulla comunità cattolica possano essere estese alle Chiese ortodosse. Parole che puntano a rassicurare l’ortodossia, preoccupata che il primato di Roma, sul quale si era raggiunto un accordo sostanziale già nel documento di Ravenna del 2007, possa andare a toccare anche la loro gerarchia, la loro esistenza, la loro indipendenza.  

Il Papa e Tawadros II - Daniel Ibanez CNA

I 21 martiri copti uccisi in Libia inseriti nel Martirologio Romano

"Non ho parole per esprimere la mia gratitudine per il dono prezioso di una reliquia dei martiri copti uccisi in Libia il 15 febbraio 2015. Questi martiri sono stati battezzati non solo nell’acqua e nello Spirito, ma anche nel sangue, un sangue che è seme di unità per tutti i seguaci di Cristo. Sono lieto di annunciare oggi che, con il consenso di Vostra Santità, questi 21 martiri saranno inseriti nel Martirologio Romano come segno della comunione spirituale che unisce le nostre due Chiese". E' quanto ha annunciato il Papa, stamane, incontrando il Patriarca Tawadros II, Papa d’Alessandria e Capo della Chiesa ortodossa copta, per la celebrazione del cinquantesimo anniversario dello storico incontro di San Paolo VI e Shenouda III.  

Il Cardinale Koch da Papa Francesco con il nuovo direttivo CEC, 23 marzo 2023 / PCPUC

Ecumenismo, le opportunità verso il 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea

Si è parlato soprattutto delle opportunità ecumeniche fornite dal 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea negli incontri che si sono avuti in Vaticano tra la nuova leadership del Consiglio Ecumenico delle Chiese e il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. La delegazione ecumenica è stata in Vaticano il 22 e 23 marzo, ed ha avuto anche un incontro con Papa Francesco in udienza privata.  

Il Cardinale Koch commemora la Marcia delle Candele / Michal Lipiak / TKKBS

Il Cardinale Koch in Slovacchia, in ricordo della Marcia delle Candele

Tra Kosice e Presov, fino a Bratislava. Dall’incontro con gli esponenti della Chiesa di rito bizantino locale fino a quello con gli ebrei. Il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stato in Slovacchia dal 28 al 30 marzo. Tre giorni di viaggio per rinsaldare i legami con una nazione che anche Papa Francesco ha visitato, e dove poi, all’inizio della guerra in Ucraina, è arrivato anche il Cardinale Michael Czerny in una visita da inviato del Papa per aiutare i profughi ucraini che avevano varcato i confini.  

Daniel Ibanez CNA

Papa Francesco: "L'unità dei cristiani è pellegrinaggio, dialogo e desiderio"

Il “cammino verso Emmaus può simboleggiare il percorso ecumenico dei cristiani verso la piena comunione”.  Lo ha scritto il Papa nel discorso consegnato stamane ad una delegazione di giovani sacerdoti e monaci delle Chiese Ortodosse Orientali.

www.lyonerquartier.de

Germania, in estate a Francoforte arriva la chiesetta ambulante

Nel quartiere Lyoner di Francoforte - quello che fino al 2017 si chiamava Niederrad, una zona della città per gran parte adibita ad uffici - arriverà una chiesetta su quattro ruote. Forse niente di nuovo per chi conosce il libro di William Paul Young del 2007, “The Shack”, un best-seller da oltre un milione di copie negli Stati Uniti,

La plenaria della Commissione mista cattolica-ortodossa orientale / PCPUC

La mariologia come via ecumenica

La mariologia è la scienza teologica che si occupa della Vergine Maria. E la devozione a Maria è diffusa ovunque, basti pensare agli innumerevoli santuari di Europa a lei dedicati. Non solo. Maria è una figura importante sia per i cattolici che per le confessioni cristiane cosiddette “precalcedoniche”, cioè le Chiese ortodosse orientali. Ed è anche per questo che la commissione congiunta del dialogo cattolico – ortodosso orientale ha stabilito che il prossimo documento congiunto, dopo quello appena pubblicato sui sacramenti, sarà dedicato alla mariologia”.