Di fronte al lebbroso che chiede aiuto, Gesù “non indugia in discorsi o interrogatori, tanto meno in pietismi e sentimentalismi. Dimostra piuttosto il pudore delicato di chi ascolta attentamente e agisce con sollecitudine, preferibilmente senza dare nell’occhio”. Papa Francesco descrive il “modo meraviglioso di amare” di Gesù prima della preghiera dell’Angelus, dopo la Messa di canonizzazione di Mama Antula, la prima santa argentina. Dopo l’Angelus, il Papa, in una giornata in cui si celebra anche la Giornata Mondiale del Malato, afferma che è “intollerabile” che ci son tante persone cui è negato il diritto alle cure e il diritto alla vita.
Santa María Antonia de Paz y Figueroa, Mama Antula, era stata toccata da Gesù grazie agli Esercizi spirituali ignaziani, e li aveva diffusi in tutto il Paese, armata solo di un piccolo crocefisso cui era appesa una piccola statua di Gesù Bambino, il Manuelito. E Papa Francesco lo racconta al termine di una omelia tutta centrata sul Vangelo del giorno, in quella che è la Messa che celebra la canonizzazione della prima santa argentina.
Il Vangelo di questa domenica ci presenta la guarigione di un lebbroso. La lebbra era una malattia terribile che condannava alla solitudine, ma quel che è peggio era percepita come una punizione di Dio. Gesù di fronte al lebbroso è “mosso a compassione” e lo tocca. Nella compassione e nel gesto di Cristo verso il lebbroso noi vediamo il porsi di Dio nei confronti dell’umanità da Lui separata a causa del peccato, la vera lebbra, che distrugge la vita delle persone. Tutti, dunque, siamo “lebbrosi” e bisognosi di essere salvati. E’ per questa ragione che il Figlio di Dio si è fatto carne. E’ venuto tra noi per porre le infinite ricchezze della sua divinità al nostro servizio e così darci la vita.
Ogni anno, in occasione dell’11 febbraio, giorno in cui si firmarono i Patti Lateranensi, l’Osservatore Romano pubblica un editoriale non firmato che fa il punto della situazione tra Santa Sede e Stato italiano. Quest’anno, però, l’anniversario, che cade di domenica, ha avuto una ricorrenza particolare, perché si tratta del 95esimo anniversario della firma dei Patti nel 1929 e del Trentesimo anniversario della Revisione del Concordato, firmata il 18 febbraio 1984.
Domani Papa Francesco eleverà alla gloria degli altari la prima santa dell'Argentina, Mama Antula, una laica consacrata considerata da molti "la madre del Paese".
Domenica 11 febbraio, nella chiesa di san Pio X alla Balduina avrà luogo un interessante concerto d’organo del Maestro polacco Botor, del quartetto Gromek e del coro “Gaudium Poloniae”.
“L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Le macchine replicano, anche con una rapidità eccezionale, mentre le persone inventano”. Lo ha ricordato il Papa, stamane, ricevendo in udienza i rappresentanti di Confartigianato.
È un incontro particolare, quello che Papa Francesco tiene con il personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, che ringrazia per il servizio e cui dedica parole importanti sulla pace e sul bene comune.
La prossima settimana entriamo nel periodo della Quaresima.
Il ragazzino chiuso nella sua stanza, acceso di febbre e di dolori
Sono famiglie che producono, che hanno un lavoro, e che pure sono indebitate, strette dai debiti e a rischio usura. E per questo chiedono aiuto alla diocesi di Roma, e in particolare alla Fondazione Salus Populi Romani, che è intervenuta nel triennio 2020-2023 erogando 6,6 milioni di euro e alleviando la posizione debitoria di poco più della metà dei richiedenti aiuto.
Presso l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica è stata presentato, per la prima volta in Italia, il rapporto sulle condizioni di disabilità e povertà nelle famiglie italiane. Una ricerca davvero importante, come si evince dalle testimonianze di famiglie e istituzioni che hanno partecipato a questo importante incontro del 31 gennaio scorso. Ci sono 3 milioni di persone con disabilità (dato 2021 e 5,6 milioni di persone in povertà assoluta (dato 2022) in Italia.
Volte una Quaresima diversa? Volete un viaggio con Sant'Ignazio come guida? Ebbee basta un'app sullo smartphone: Jesuit Pilgrimage.
"Non arrendersi di fronte alle avversità, di non rinunciare alle nostre buone intenzioni di portare il Vangelo a tutti, nonostante le sfide".
Opere d’arte sacra riprodotte con stampanti 3D, visori immersivi per visitare chiese storiche,
Quando ci fu il Sinodo speciale sul Medio Oriente, nel 2011, si parlava già dell’esodo nascosto dalle regioni medio orientali. Benedetto XVI, nella sua esortazione post-sinodale Ecclesia in Medio Oriente, riprese il tema dell’esodo. Era il tempo delle primavere arabe, e in pochissimi potevano prevedere quello che sarebbe stato l’orrore dell’ISIS, il sedicente stato islamico. Oggi, la presenza cristiana è totalmente erosa. E a Bassora, metropoli nel Sud dell’Iraq, sono rimaste solo 350 famiglie cristiane, contro le 7 mila che c’erano prima della guerra. Ne sono rimaste solo il 5 per cento.
Con tre ordinazioni in pochi giorni (più una nuova diocesi, la prima creata nella Repubblica Popolare addirittura dai tempi pre-Mao) si è registrata una robusta accelerata nelle relazioni sino-vaticane e nell’applicazione dell’accordo. Fino a quest’anno, in sei anni erano stati ordinati sei nuovi vescovi, e c’erano state anche divergenze come nel caso in cui Pechino ha unilateralmente ordinato un vescovo ausiliare di una diocesi non riconosciuta dal Vaticano e trasferito a Shanghai Shen Bin. Ora, tutto questo sembra alle spalle, specialmente per una volontà vaticana di concedere alla Cina alcune vittorie su questioni considerate marginali, senza “impuntarsi” sulla distribuzione geografica di una diocesi. La situazione in Cina, però, non è generalmente migliorata per i cattolici. Anzi.
Un accordo che si può definire epocale siglato a 40 anni dalla revisione del Concordato tra Stato italiano e Santa Sede.
La Corte costituzionale dell'Ecuador ha approvato la depenalizzazione dell'eutanasia in risposta alla causa presentata da Paola Roldán, una donna che soffre di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), malattia degenerativa incurabile.
Non è facile sembra per la Guardia Svizzera Pontificia trovare fondi dalla Madre Patria per rifare la vetusta caserma sul confine dello Stato della Città del Vaticano.