Siamo arrivati alla ventesima edizione
Lo scorso 21 novembre la Santa Sede ha annunciato che Papa Leone XIV ha autorizzato il Dicastero per le Cause dei Santi a promulgare il Decreto che riconosce il martirio dei Servi di Dio don Ubaldo Marchioni, sacerdote diocesano, e padre Martino Capelli, religioso dehoniano, uccisi negli eccidi di Monte Sole, avvenuti nell’autunno 1944.
“Con questa lettera desidero incoraggiare in tutta la Chiesa un rinnovato slancio nella professione della fede, la cui verità, che da secoli costituisce il patrimonio condiviso tra i cristiani, merita di essere confessata e approfondita in maniera sempre nuova e attuale. A tal riguardo, è stato approvato un ricco documento della Commissione Teologica Internazionale: Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. Il 1700° anniversario del Concilio Ecumenico di Nicea. Ad esso rimando, perché offre utili prospettive per l’approfondimento dell’importanza e dell’attualità non solo teologica ed ecclesiale, ma anche culturale e sociale del Concilio di Nicea”. Lo scrive Papa Leone XIV nella Lettera Apostolica In unitate fidei, pubblicata stamane, in occasione dei 1700 anni del Concilio di Nicea.
Prima di recitare l’Angelus, Papa Leone XIV ha ringraziato i partecipanti “a questa celebrazione giubilare, specialmente le corali e i cori venuti da ogni parte del mondo. Grazie della vostra presenza il Signore benedica il vostro servizio”.
“La Liturgia odierna ci invita a camminare insieme nella lode e nella gioia incontro al Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, Sovrano mite ed umile, Colui che è principio e fine di tutte le cose. Il suo potere è l’amore, il suo trono è la Croce e, per mezzo della Croce, il suo Regno si irradia sul mondo. Quest’amore è anche l’ispirazione e il motivo del vostro canto”. Lo ha detto stamane Papa Leone XIV nella omelia della Messa per la Solennità di Cristo Re, in occasione del Giubileo dei Cori e delle Corali e della ricorrenza diocesana della XL Giornata Mondiale della Gioventù.
La Chiesa, nell’ultima domenica dell’anno liturgico, celebra la Solennità di Cristo Re dell’Universo. Cristo è Re perché, insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, «con la sua morte e risurrezione è diventato Signore dell’universo e della storia» (CCC 668-671). Questa festa è stata istituita nel 1925 dal Papa Pio XI e nell’enciclica Quas Primas ne spiega il senso: la regalità di Cristo non è finalizzata a dominare, ma a portare pace ad un mondo lacerato e diviso. Cristo è Re perchè tutto ciò che esiste è stato creato per mezzo di Lui e in vista di Lui (cf. Col 1,16). È Re perché con la croce e la resurrezione ha vinto il peccato e annientato il potere della morte. È Re perché guida la storia verso il compimento.
Il Giubileo dei collaboratori di ruolo diplomatico della Santa Sede si è tenuto lo scorso 17 novembre. Si tratta dei diplomatici della Santa Sede, i funzionari delle nunziature che hanno iniziato la loro carriera. Alcuni di loro diventeranno nunzi. Leone XIV li ha incontrati, tenendo un discorso in cui ha chiesto loro di portare la speranza là dove manca la pace. Prima del discorso del Papa, c’è stato un saluto del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che ha poi celebrato la Messa per loro nella Basilica di San Pietro.
La biografia della santa di cui oggi ricorre la memoria liturgica
“All’inizio di questo mio primo messaggio rivolto a voi,
“Il vostro impegno quotidiano non è affatto semplice di fronte a una continua trasformazione dei processi educativi, resa ancora più difficile dall’estrema digitalizzazione e dalla frammentazione culturale. Non poche volte mi soffermo a pensare a quanto bene fate in mezzo a condizioni davvero complesse. La vostra missione al servizio della Chiesa è fermento vivo non solo per le nuove generazioni, ma anche per le comunità che trovano in essa un solido punto di riferimento”. Lo ha detto il Papa nel videomessaggio inviato ai partecipanti al Convegno "Sin identidad no hay educación", presso il Colegio Nuestra Señora del Buen Consejo di Madrid.
“Per molti di voi essere oggi a Roma è la realizzazione di un grande desiderio. Per chi vive un pellegrinaggio e arriva alla meta è importante ricordare il momento della decisione. Qualcosa, all’inizio, si è mosso dentro di voi, magari grazie alla parola o all’invito di qualcun altro. Così, il Signore stesso vi ha presi per mano: un desiderio e poi una decisione. Senza questo, non sareste qui. È importante ricordarlo”. Lo ha detto stamane Papa Leone XIV, introducendo l’udienza giubilare in Piazza San Pietro.
Domani, con la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo, termina l’anno liturgico e domenica prossima inizia il periodo dell’Avvento che prepara al Natale.
16mila partecipanti alla National Catholic Youth Conference riuniti nel Lucas Oil Stadium di Indianapolis. Il dialogo con il papa
Dieci parole. Non sono tante dieci parole, ma possono iniziare un discorso sulla ricchezza della vita cristiana.
L'incontro, durato mezz'ora circa, stamane nel Palazzo Apostolico vaticano
Presidente della Repubblica Democratica di Timor-Leste, José Manuel Ramos-Horta
Pubblicato stamane un breve Motu Proprio di Papa Leone XIV sulla Composizione e Presidenza della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
Durante l’Udienza al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Pontefice ha autorizzato il Dicastero a promulgare i Decreti per riconoscere il martirio e le virtù eroiche di diversi Servi di Dio.
la salus animarum come suprema legge e finalità dei processi matrimoniali nella Chiesa
Si sta svolgendo a Gerusalemme il V Congresso Internazionale dei Commissari di Terra Santa.