Al termine dell'udienza generale che si è svolta questa mattina nell'Aula Paolo VI, Papa Francesco ha ripreso la parola per un breve ma accorato appello. "Non dimentichiamo - ha chiesto il Papa - di pregare per chi soffre per il dramma della guerra, in particolare per Ucraina, Palestina e Israele". "La guerra - ha ribadito il Pontefice prima di impartire la benedizione - è sempre una sconfitta, tutti perdono. Ci guadagna solo chi fabbrica armi".
"Sto molto meglio, ma fatico se parlo troppo". Così Papa Francesco stamane in apertura dell'udienza generale, delegando così la lettura della catechesi ad un collaboratore.
Al termine di una plenaria densa di temi, che ha portato alla decisione storica di trasferire la sede del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa a Roma, l’arcivescovo Gintaras Grušas, presidente del CCEE, fa con ACI Stampa il punto dei lavori. E sottolinea che la priorità per i vescovi di Europa è quella dell’evangelizzazione.
Due progetti di promozione sociale, rivolti a persone rifugiate e carcerate, messi in campo dalla Basilica di San Pietro in preparazione al Giubileo del 2025.
Dal Papa, lo scorso fine novembre, sono state le Delegazioni della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart – Cittadini mediali”. Papa Francesco ha approfittato di incontrare queste importanti associazioni in Vaticano per un discorso sul senso dei media cattolici, e sul loro ruolo in società, chiedendo di promuovere una “ecologia della comunicazione". Emanuele Occhipinti, Direttore Ufficio comunicazioni per comunicazioni sociali Diocesi di Ragusa e neo eletto in Consiglio nazionale FISC, racconta ad ACI stampa l'importanza della comunicazione cattolica, della FISC e l'incontro speciale con Papa Francesco.
“E’ tra questi due verbi, all’apparenza diversi tra loro, che si snoda il cammino di Maria. Confinata a vivere in un villaggio non identificabile nelle carte geografiche.
La Custodia di Terra Santa propone attraverso i suoi canali due importanti iniziative per accompagnare i fedeli nel cammino verso il Natale.
Compie oggi 80 anni, ed esce così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave, il Cardinale sudcoreano Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo metropolita emerito di Seoul: è nato, infatti, il 5 dicembre 1943 ad Ansong.
Sono statti più di centomila a dover lasciare tutto. Casa, lavoro e patria. Quella per cui hanno lottato fino all'ultimo: il Nagorno Karabakh. Quella enclave cristiana nello stato dell' Azerbaijan islamico.
Nell’ambito del “Festival dei Salmi di Davide” il 6 dicembre, alle 19,30 si terrà a Roma, all’Auditorium Conciliazione, in via della Conciliazione 4, il concerto “Salmi di Pace e di Ringraziamento”. Il Festival è stato ideato dalla Fondazione Famiglia Ulma “SOAR” come ringraziamento per la beatificazione di questa famiglia polacca, martire per aver aiutato gli ebrei durante la II guerra mondiale. In questo modo il Festival vuole ricordare le vittime, ebree e polacche, del nazismo e allo stesso tempo celebrare il valore della pace, della riconciliazione, del perdono, dell’amore, della cura dell’altro e del ringraziamento per la vita.
A Bologna domani sera si terrà una fiaccolata dal titolo evocativo: «Pace, salam, shalom».
Lì dove Sant’Ignazio di Loyola disse la prima Messa, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani. Papa Francesco la omaggia dal primo giorno di pontificato, e torna lì all’inizio e alla fine di ogni viaggio apostolico. Quest’anno ha deciso di fare un ulteriore omaggio, inviando in occasione della festa dell’Immacolata una Rosa d’Oro. All’atto di omaggio all’Immacolata in Santa Maria di Spagna, si aggiunge anche quest’anno un altro appuntamento papale, perché il Papa consegnerà la Rosa d’oro, venerdì 8 dicembre 2023 alle ore 15.30, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
“Se scoppia la guerra, il Niger sarà distrutto. I proiettili non risparmieranno la popolazione, che sarà la più colpita. Sappiamo quando una guerra inizia, ma mai quando finisce. Guardate la Libia. Questa guerra distruggerà la coesione sociale e il Niger diventerà ingestibile, chiunque lo governi», avverte capo della Diocesi della capitale nigerina”: Così dichiarava l’arcivescovo di Niamey, mons. Laurent Lompo, a pochi giorni dall’avvenuto golpe di Stato nel Niger nella scorsa estate.
Ieri mattina ne Duomo di Torino alcune attiviste ambientaliste del gruppo Extinction Rebellion hanno interrotto la celebrazione della Messa presieduta dall’Arcivescovo Roberto Repole per leggere alcuni passi dell’enciclica Laudato Si e dell’esortazione apostolica Laudate Deum di Papa Francesco.
Sono aperte le iscrizioni al concorso dei Presepi indetto dalla Fondazione Oratori Milanesi, giunto quest’anno alla 71ma edizione per la Città di Milano e alla 36ma per la Diocesi ambrosiana.
Il 4 dicembre 1963 veniva promulgata da Papa Paolo VI la costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium sulla liturgia, la prima delle quattro costituzioni frutto del Concilio Vaticano II. Il testo ha dato il via alla riforma liturgica attuata al termine dei lavori conciliari.
Dopo averlo ricordato stamane al termine dell’Angelus, il Papa ha inviato un telegramma di cordoglio – firmato dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato - per le vittime dell’attentato avvenuto questa mattina, durante la Santa Messa nell'Università statale di Mindanao, a Marawi nelle Filippine.
La Santa Sede ieri ha confermato che le condizioni di salute del Papa migliorano e a scopo precauzionale – come domenica scorsa – Francesco ha recitato la preghiera dell’Angelus da Santa Marta.
Inizia oggi, con la prima domenica di Avvento, il nuovo Anno Liturgico. Durante l’Avvento, che si prolunga per quattro settimane, la Chiesa ci porta a meditare sulle tre venute di Cristo. La prima celebra l’incarnazione del Figlio di Dio, evento accaduto in un tempo determinato ed in un luogo ben preciso. Con essa noi abbiamo conosciuto l’infinito amore di Dio che, per liberare l’uomo dalla schiavitù del peccato ed aprirgli la porta del Paradiso, ha accettato di entrare nel nostro mondo e di assumere la debolezza della nostra carne. Questa venuta noi la celebriamo nel santo Natale, che inaugura il tempo della salvezza.
E’ stato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, a leggere stamane il discorso del Papa in occasione dell’inaugurazione del “Faith Pavilion”a Dubai.