A un mese dal viaggio del Papa in Ungheria, il Primo Ministro ungherese Viktor Orban è stato brevemente in Vaticano. Il motivo non era un bilaterale o un incontro di preparazione al viaggio, ma piuttosto personale: voleva rendere omaggio al Cardinale Karl-Joseph Rauber, scomparso lo scorso 26 marzo a Rottenburg am Neckar, che è stato però sepolto nel Campo Santo Teutonico, l’antica istituzione tedesca nelle mura vaticane.
Come si sa, Papa Francesco è solito incontrare i gesuiti durante i suoi viaggi papali. In occasione della visita papale del 28-30 aprile, Papa Francesco riceverà dai gesuiti un dono speciale: le domande che sono arrivate direttamente dalla popolazione.
Il grosso degli aiuti per la popolazione ucraina si sa passa per la Polonia. Lo sanno soprattutto gli operatori e i volontari dell' Ordine di Malta che con una dedizione speciale coordinano il lavoro sul campo.
Un tir carico di farmaci, generatori e beni di prima necessità inviati dal Papa è giunto stamane a Kharkiv, in Ucraina.
Un media legato alla dittatura di Ortega in Nicaragua ha pubblicato un video con le prime dichiarazioni di monsignor Rolando Álvarez, condannato a 26 anni e 4 mesi di carcere, accusato di essere un "traditore della patria" e di cui non si avevano più notizie.
La sera del 27 marzo 2016 è venuta a mancare la nostra amata Madre Angelica dell'Annunciazione, fondatrice dell'Eternal Word Television Network (EWTN), che è diventato il più grande conglomerato mediatico cattolico del mondo.
Anche l’ultimo diplomatico della Santa Sede ha lasciato Managua, chiudendo la nunziatura e andando a gestire il Nicaragua dal vicino Costa Rica. È il momento più basso dei rapporti diplomatici con il Nicaragua dall’espulsione del nunzio Sommertag, dopo il quale la Santa Sede non ha più inviato nessun “ambasciatore del Papa” anche per non doverlo formalmente accreditare presso un governo che sta attuando durissime campagne anticattoliche.
"Proprio mentre l’umanità si stava lentamente risollevand dalle conseguenze della pandemia, abbiamo assistito poche settimane orsono agli sconvolgimenti provocati dal terribile terremoto. Esso è stato percepito anche a Gerusalemme, ma ha provocato danni e seminato un numero altissimo di morti in Siria e nel sud della Turchia, terre visitate dalla predicazione apostolica e luoghi in cui è fiorito il cristianesimo delle origini con insigni tradizioni monastiche ed eremitiche, o scuole teologiche che hanno contribuito allo sviluppo della comprensione del mistero di Cristo di cui noi tutti siamo debitori, anche se spesso non le conosciamo, a causa delle persecuzioni che le estinsero", è questo il cuore dell'Appello per la Colletta dei Cristiani in Terra Santa pubblicato oggi sul Bollettino della Santa Sede.
Arriva quando il sogno del predecessore è già diventato realtà, perché c’è una cattedrale in Bahrein e il Papa è andato a visitarla. Ma padre Aldo Berardi, nuovo vicario apostolico per l’Arabia Settentrionale, si trova ad affrontare diverse sfide, a partire da quella della presenza cristiana in un territorio dove il piccolo gregge ci cattolici è composto solo da migranti.
"Amen: Francesco risponde" è il titolo del documentario Disney nel quale Papa Francesco conversa con un gruppo di giovani che rappresentano diverse realtà come l'immigrazione, la prostituzione, la povertà o gli abusi.
L’auspicio è che la causa di beatificazione prosegua spedita, per il vescovo Paul Faraj Rahho. Ed è una causa importante, perché si tratta del riconoscimento di un martirio, dunque di una beatificazione che non ha bisogno di un miracolo. E martire, per la sua gente, il vescovo Paul Faraj Rahho, arcivescovo di Mosul trovato morto 13 marzo 2008, lo era davvero.
Non è ancora stato in Montenegro, ma non è detto che il viaggio non si programmi a breve. L’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati, continua le sue visite nei Balcani e accetta l’invio dell’Albania, dove si trova a partire da oggi per una serie di incontri diplomatici ed ecclesiastici. Si conferma, con la visita, la particolare attenzione della Santa Sede nei confronti della regione dei Balcani occidentali.
Mentre il Libano è ancora in uno stato di collasso economico e finanziario, il tasso di cambio del dollaro USA sul mercato nero oggi ha raggiunto le 100.000 lire libanesi, che è il livello più alto da ottobre 2019, quando era pari a 1.500 lire.
Tra le priorità del pontificato di Francesco in questi 10 anni il suo appello ad "andare nelle periferie geografiche ed esistenziali" potrebbe essere collegato a una Chiesa "in uscita", "povera per i poveri", che lavora per sradicare la "cultura dello scarto".
Il prossimo sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina sarà dedicato al tema del “Sostegno pastorale alle vittime di guerra”. Lo ha deciso il Sinodo permanente della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, che si è riunito dall’8 al 10 marzo in via virtuale.
Le recenti manifestazioni di protesta di fronte a una base militare russa a Gyumri, in Armenia, sono un segnale che si sta avvicinando un’altra fase di conflitto aperto nel Nagorno-Karabakh, conteso da Erevan e Baku
Il nostro incontro mi “ha fatto bene all’anima. È stato una pietra miliare nel cammino del dialogo interreligioso e della comprensione fra i popoli”. Lo scrive il Papa nel messaggio consegnato dal Cardinale Ayuso, Prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, all’ayatollah iracheno Al Sistani.
In Nicaragua, la scorsa settimana, era stata abolita la Caritas locale e chiusa l’Università Cattolica Giovanni Paolo II. E sembrava il culmine di una situazione che sembrava senza ritorno, dopo la condanna a 26 anni di carcere del vescovo di Matagalpa Rolando Àlvarez, al termine di un processo per niente trasparente. Ma ora il regime nicaraguense di Daniel Ortega è arrivato praticamente a un punto di non ritorno: ha ordinato la chiusura della nunziatura della Santa Sede a Managua.
“La città che non dorme mai merita una cappella che non chiude mai”. Così padre Boniface Endorf, domenicano, ha descritto il suo grande progetto di una cappella per l’adorazione perpetua nel cuore di Manhattan. Pensata due anni fa, la cappella sta ora per venire alla luce nella chiesa di St. Joseph, progettata in modo che non sia solo un altare, ma anche – ha detto padre Endorf – “un luogo in cui le persone sperimenteranno Dio anche attraverso la bellezza degli interni”.
L’ultimo viaggio del Cardinale Jean-Louis Tauran fu in Arabia Saudita, nel 2018, e lì fu in grado anche di celebrare Messa, nonostante il territorio sia considerato sacro dall’Islam. Prima di lui c’era stato il Cardinale Bechara Rai, patriarca dei maroniti, che tra l’altro andò come “diplomatico” del suo Paese, risolvendo una situazione di crisi. La visita del Cardinale Schoenborn in Arabia Saudita, tuttavia, ha un sapore diverso: si inserisce in quella “diplomazia del secondo binario” (track two diplomacy) portata avanti dalle organizzazioni religiose. In particolare, Schoenborn è andato su invito della Lega Musulmana Mondiale, e la sua presenza è stata descritta come segno dei buoni rapporti che intercorrono con la Santa Sede.