Mondo

Le immagini della stazione dedicata alla Vergine Maria a Tehran / Facebook Accademia Mariana Internazionale

Una stazione dedicata alla Vergine Maria … in Iran

Nel sesto distretto di Tehran, capitale dell’Iran, sorge la cattedrale di San Sarkis. Lì, ora, arriva una metropolitana e la stazione della metro in prossimità della cattedrale è stata dedicata alla Santa Vergine Maria, Maryam-e Moghaddas. Una decisione decisamente inusuale nel mondo islamico, accolta dalle comunità cristiane armene e assire come un riconoscimento ufficiale del patrimonio storico iraniano.  

Il rapporto internazionale sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che Soffre, presentato il 21 ottobre 2025 / ACS

Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia una petizione internazionale per la libertà religiosa

Tre approfondimenti, sette case history, moltissime testimonianze, un dato preoccupante: due terzi dell’umanità vedono la loro libertà religiosa a rischio. Aiuto alla Chiesa che Soffre presenta il suo Rapporto per la Libertà Religiosa, un tomo enorme che considera la situazione in 196 Paesi del mondo, e che è arrivato al quarto di secolo di vita. E, nell’occasione, per la prima volta nella sua storia, ACS ha lanciato una petizione globale che invita i governi e le organizzazioni internazionali a garantire l’effettiva applicazione dell’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani, che riconosce a ogni persona il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

Leone XIV al Quirinale / Quirinale

Diplomazia pontificia, dietro il protocollo della visita di Leone XIV al Quirinale

Non era stata una visita di Stato con tutti i crismi della visita di Stato, quella del presidente Mattarella da Leone XIV lo scorso 6 giugno. Della visita di Stato mancavano, infatti, lo scambio di discorsi, l’arrivo in una piazza San Pietro sgombra perché preparata per dare solennità al momento, e anche l’incontro del presidente con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Ma è stata, invece, visita di Stato con tutti i crismi della visita di Stato quella che Leone XIV ha reso al presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale lo scorso 14 ottobre. Da notare, anche l’uso della stola di Giovanni Paolo II, che ora porta gli stemmi del pontefice regnante, e che include il triregno, l’antico simbolo del potere temporale dei Papi. Come pure da notare che il Papa si è definito primate di Italia, andando a riconnettere quel legame tra il Papa e la città di Roma che, nello spirito della Chiesa missionaria di Papa Francesco, si era perso. Papa Francesco si definiva vescovo di Roma, ma di fatto in gesti, parole, opere e simboli operava più come parroco del mondo.

We Jianlin, il nuovo ausiliare di Shanghai / Weibo

Ordinato a Shanghai il vescovo cinese "eletto" durante la sede vacante

Padre Wu Jianlin, “eletto” come vescovo ausiliare di Shanghai lo scorso 28 aprile, sarà ordinato vescovo nella cattedrale di Xujianhui il prossimo 15 ottobre. La notizia, però, non è solo un semplice dato di calendario. A guardare bene la data, padre Wu Jianlin è stato eletto durante la sede vacante, quando Papa Francesco era morto e ancora non era stato eletto il successore. Il 29 aprile, le autorità cinesi elessero padre Li Jianlin vescovo della diocesi di Xinxiang, dove tra l’altro era presente come vescovo Giuseppe Zhangh Weizhu, nominato clandestinamente da Giovanni Paolo II nel 1991 e dal 2021 detenuto non si sa dove.  

Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano / Vatican Media

Diplomazia pontificia, Israele contesta la Santa Sede

Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha concesso ai media vaticani una ampia intervista in occasione del secondo anniversario del 7 ottobre, quando Hamas penetrò in Israele compiendo una strage, e prendendo diversi ostaggi. L’intervista non solo ricorda un anniversario, e ha creato una certa tensione con Israele perché al tempo si stavano ancora discutendo le condizioni del piano di pace per Gaza.  

La copertina del volume / Credit pd

Un volume sui nuovi rapporti tra Cina e Santa Sede

L'intervista al professor Stefano Testa Bappenheim, canonista docente all’Università di Camerino

L'arcivescovo Paul Richard Gallagher interviene alle Nazioni Unite a New York / Holy See Mission

Diplomazia pontificia, la geopolitica della Santa Sede

Con un lungo discorso, diviso in capitoli e con una sezione dedicata tutta alle aree di crisi, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, ha delineato quali sono le priorità geopolitiche per la Santa Sede. Lo ha fatto nell’ambito dell’80esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un momento storico che testimonia anche una debolezza dell’organizzazione multilaterale, che non riesce a impedire, prevenire o portare a una pace i molti conflitti in un mondo mai così in guerra.  

Un momento del Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali / OFMConv

Il Cardinale Koovakad in Kazakhstan: “Il dialogo non compromette l’identità cattolica”

C’è un appuntamento in Kazakhstan che è ormai tradizionale, e che riunisce tutti i leader della Religioni Mondiali e Tradizionali in un Congresso. Vi ha partecipato anche Papa Francesco, e lo – scorso 17-18 settembre – c’è stato il Cardinale George Jacob Koovakad, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, che ha parlato di come il dialogo non colpisca l’identità cattolica.  

La Chiesa Cattolica in Cina / La Civiltà Cattolica

Cristiani in Cina, tra nuovi arresti e la speranza di un cambiamento

Nell’intervista che ha dato per il libro “Cittadino del Mondo. Missionario del XXI secolo”, Leone XIV ha fatto sapere che per ora non cambierà l’accordo sino-vaticano per la nomina dei vescovi, ma che potrebbe farlo, e che comunque è sempre molto in contatto con le comunità cinesi sotterranee. Si è trattato di un riconoscimento importante della realtà cinese, dopo anni in cui l’accordo sino-vaticano copriva con una patina di ottimismo tutto il rapporto con il Dragone Rosso.  

L'arcivescovo Gallagher alle Nazioni Unite / Holy See Mission

Diplomazia pontificia, la settimana delle Nazioni Unite

Sono diversi gli interventi della Santa Sede alle Nazioni Unite, per l’Assemblea Generale. Quest’anno c’è l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. In generale, partecipano all’apertura dei lavori ad anni alterni il Segretario di Stato della Santa Sede e il “ministro degli Esteri”.  

Interno ed esterno della chiesa di al Tahira a Mosul / L'Œeuvre d'Orient

Iraq, rinascono le chiese di Al-Tahira e Mar Toma a Mosul

Era una diocesi che non c’era più, presa dalla devastazione del Daesh, conosciuto anche come ISIS, che ne aveva fatto la sua capitale. Ma ora Mosul sta vivendo una ricostruzione, e il 15 ottobre rinasceranno ufficialmente le chiese di al-Tahira e Mar Toma, ristrutturate grazie al supporto dell’Alleanza Internazionale per la protezione del patrimonio (ALIPH), il concorso scientifico del Consiglio Statale delle Antichità e del Patrimonio di Mosul (SBAH) e l'Istituto Monsignor Najeeb Mickhael Moussa op Arcivescovo caldeo di Mosul e Akra.  

Il prossimo nunzio in Iraq, mons. Miroslaw Wachowski / @TerzaLoggia

Diplomazia pontificia, la questione armena, Wachowski nunzio in Iraq

La visita a Leone XIV del Catholicos Karekin II, capo della Chiesa Apostolica Armena, ha avuto il pregio di porre di nuovo al centro dell’attenzione la questione dei cristiani in Armenia, che ha visto anche ufficiali governativi entrare nella Santa Sede di Etchmiadzin, sede della Chiesa Apostolica Armena, per arrestare dei sacerdoti considerati attivisti.  

Grupo Carlo Acutis Chascomús Argentina

San Carlo Acutis: a lui dedicata una chiesa nel Sud dell’india

C’è una nuova chiesa, la prima nel Sud dell’India, dedicata a San Carlo Acutis, il primo santo millennial della storia della Chiesa. Mons. Joseph Kalathiparambil, arcivescovo di Verapoly, sulla costa occidentale dell’India, è entusiasta della prima chiesa in India che porta il nome del giovane Carlo.

Alexey Gotovskiy

L'Ospedale Bambino Gesù lancia un appello globale. Dignità ai bambini inguaribili

Dal podio del Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, il presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Tiziano Onesti, lancia un appello ai responsabili religiosi e politici presenti: lavorare insieme a una “Carta dei principi per la cura olistica dei bambini incurabili”, da presentare ufficialmente alla prossima edizione del Congresso.

Brian Burch, ambasciatore USA presso la Santa Sede, presenta le credenziali a Leone XIV, 12 settembre 2025 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, l'ambasciatore USA presenta le credenziali, la Santa Sede e il timore di una escalation mondiale

Dopo l’assassinio di Charlie Kirk negli Stati Uniti, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha espresso parole di condanna. Ma sono parole che riflettono anche la preoccupazione per un clima di odio che si sta creando e che non può non essere preso in considerazione dalla Santa Sede, sempre impegnata sul fronte del dialogo e della pace. Il cardinale Parolin ha anche parlato del rischio di un’escalation senza fine.  

Un momento della visita del Cardinale Koovakand / Asia News

Il cardinale Koovakand per un incontro interreligioso a Bangladesh

Con lo scopo di promuovere l’incontro e il confronto tra le fedi religiose e l’armonia sociale in Bangladesh, una delegazione vaticana guidata dal Cardinale George Koovakad, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, è in visita per una settimana in Bangladesh, ad un incontro che ha ricevuto anche un messaggio di Leone XIV.  

OSA

Ordine di Sant'Agostino: Padre Joseph Farrell nuovo Priore Generale

Dopo il Capitolo Generale Ordinario del 2013, ha iniziato a servire l'Ordine di Sant'Agostino nella carica di Vicario Generale

Il cardinale Pietro Parolin è in piedi tra Varsen Aghabekian, ministro degli Esteri dell'Autorità Palestinese, e Issa Kassisieh, ambasciatore della Palestina presso la Santa Sede, insieme ad altri due membri della delegazione durante un incontro tenutosi il 1° settembre in Vaticano. / Ambasciata di Palestina presso la  Santa Sede

Diplomazia pontificia, la questione Terrasanta al centro

È significativo che il ministro degli Esteri palestinese Varsen Aghabekian sia stata in visita in Vaticano, per un bilaterale in Segreteria di Stato, l’1 settembre, appena due giorni prima la visita del presidente israeliano Herzog al Papa. È ancora più significativo che la Sala Stampa della Santa Sede abbia voluto chiarire che non era stato il Papa a invitare il presidente di Israele, come tra l’altro è prassi: c’è, da protocollo, una serie di personalità cui non viene mai rifiutata l’udienza, e tra queste ci sono i capi di Stato, ma la Santa Sede non invita mai nessun presidente a fare una visita. Semplicemente, la Santa Sede accoglie.  

Il patriarca ortodosso di Gerusalemme Teofilo III e il Patriarca Latino di Gerusalemme, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa / CEI

Diplomazia pontificia, tra Gaza e l’Ucraina

Sarà “La pace sia con voi. Una pace disarmata e disarmante” il tema del messaggio della Giornata Mondiale della Pace del 2026. Sarà il primo messaggio firmato da Leone XIV e prende ispirazione proprio dalle parole del Papa dalla Loggia delle Benedizioni nel primo contatto con il suo popolo. Questa pace “disarmata e disarmante”, però, appare sempre più una utopia. Ci sono due situazioni che, da mesi, impegnano non solo la diplomazia pontificia, ma anche la parte migliore dei suoi sforzi umanitari: la situazione a Gaza, la cui evacuazione da parte di Israele segna un punto di non ritorno denunciato anche dal Patriarca Latino e quello Ortodosso di Gerusalemme; e la situazione in Ucraina, con un aiuto umanitario che si protrae da più di dieci anni e una vicinanza mai sopita della Santa Sede all’Ucraina vittima di una aggressione su larga scala, che Leone XIV ha reso visibile con una lettera personale al presidente Zelenskyi in occasione dell’anniversario della fondazione della Nazione.  

Alcuni missionari agostiniani / Agostiniani.it

I figli di Sant’Agostino, l’America

L’Ordine di Sant’Agostino diventa missionario, e lo fa in occasione delle scoperte ed esplorazioni del XVI secolo, quando la provincia spagnola e quella portoghese inviarono un numero non indifferente di frati agostiniani in America e in Estremo Oriente. Si comincia dal Messico, ci si diffonde per tutto il continente americano, e da lì si dà vita ad uno slancio missionario che continua ancora oggi.