Mentre ci si avvicina al millesimo giorno di guerra in Ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk prende la parola al tradizionale ricevimento di San Michele a Berlino, delineando le sfide e la speranza del popolo ucraino e il ruolo della Chiesa.
Con una cerimonia solenne il Patriarcato Armeno Cattolico e la città di Beirut, in Libano, hanno accolto ieri le spoglie mortali del Cardinale Gregorio Pietro XV Agagianian, già Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide e dal 1937 al 1962 Patriarca di Cilicia degli Armeni e pertanto capo della Chiesa cattolica armena.
Solo l'amore edifica, dice il Papa ai cattolici di Singapore riuniti nello stadio nazionale, une vera meravigli dell'architettura secondo molti.
La Cina è straordinariamente vicina, in una Singapore che festeggia il centounesimo anniversario della nascita di colui che fu primo ministro della piccola città-Stato dal 1959 al 1990, Lee Kuan Yew. Papa Francesco lo ricorda nel suo discorso, perché fu sotto Lee che Singapore raggiunse lo straordinario livello di progresso che vive ora. Il Papa, tuttavia, invita a non guardare a tutto con un pragmatismo che sembra includere per merito ma che esclude i più poveri, chiede a Singapore di concentrarsi su famiglia e ambiente, e loda l’impegno multilaterale del Paese, che in questo caso significa anche buone relazioni con la Cina.
Eccezionalmente, il primo incontro di Papa Francesco a Singapore è stato quello privato con un gruppo di gesuiti locali, che il Papa inserisce in ogni viaggio. Ma il viaggio nella sua forma più ufficiale inizia oggi, quando Papa Francesco si reca prima alla Parliament House per la cerimonia di benvenuto e gli incontri istituzionali e poi nel centro culturale dell’Università di Singapore, dove si svolge l’incontro con il corpo diplomatico e le autorità civili.
Papa Francesco a Dili, Timor Leste, presso il Centro di Convenções incontra i giovani. Un momento atteso. "Sì, perché voi siete la netta maggioranza della popolazione di questa terra, e con la vostra presenza la riempite di vita, di speranza, di futuro", dice subito il Pontefice nel suo discorso.
É un luogo che ricorda San Giovanni Paolo II Taci Tolu e il suo parco sulla costa in una riserva naturale caratterizzata da tre laghi salati. Il “Parco della Pace” è nato il 20 maggio 2002
All'esterno i canti e le danze indigene, dentro i vescovi e i religiosi di Dili, di tutto Timor Est. E poi il Papa che arriva nella Cattedrale per ascoltare e per parlare.
Al 53° Congresso Eucaristico Internazionale di Quito, ieri, una grande festa
L’edificio civile e l’edificio cattolico, il segno di una storia che è cambiata con l’indipendenza e il tempio della Chiesa che, in fondo, quella indipendenza la ha ispirata, sostenuta e favorita, tanto che proprio grazie a quell’impegno buona parte della popolazione del Paese divenne cattolica. Papa Francesco comincia il suo soggiorno in Timor Est, nella sua capitale Dili, e i primi due luoghi di interesse sono il Palazzo Presidenziale e la cattedrale dell’Immacolata Concezione.
Come spesso accade quando incontra i giovani, il Papa nella notte italiana lascia da parte il discorso preparato e si mette in dialogo con i ragazzi.
Papa Francesco domani è atteso a Dili, capitale di Timor Est: è la città più grande del Paese e conta oltre 277.000 abitanti.
Nella spianata antistante la Cattedrale della Santa Croce , il Papa incontra i fedeli della Diocesi di Vanimo in Papua Nuova Guinea. Tante le danze e i canti di benvenuto, poi il saluto di benvenuto del Vescovo di Vanimo. Vanimo in festa , una piccola città che vive di surf, di bellezze naturalistiche, un porto di 11.000 abitanti, di fronte al Pacifico che vive di esportazione del legno, accoglie con calore e tradizione il Pontefice.
La dichiarazione congiunta con il Grande Imam della Moschea Istiqlal non è solo parte del lavoro di dialogo interreligioso portato avanti da Papa Francesco. È anche parte di un lavoro diplomatico della Santa Sede, che sotto Papa Francesco si è fatto particolarmente attivo e che ha portato alla Dichiarazione sulla Fraternità Umana di Abu Dhabi del 3 febbraio 2019, all’intervento di Papa Francesco alla Conferenza per la Pace del Cairo nel 2017, all’incontro di Papa Francesco con l’Ayatollah al Sistani in Iraq nel 2021, ai sette incontri di Papa Francesco con il Grande Imam di al Azhar Ahmed Al Tayyb, e alla dichiarazione congiunta su Gerusalemme di Papa Francesco e del re del Marocco durante il viaggio del Papa nel Paese nel 2019.
Nel Santuario di Maria Ausiliatrice, a Port Moresby, il Papa si è intrattenuto con i Vescovi della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone, con i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati e le Consacrate, i Seminaristi e i Catechisti.
Il Santuario di Maria Ausiliatrice di Port Moresby, capitale di Papua Nuova Guinea, sarà il teatro dell’incontro che il Papa avrà oggi con il clero, i religiosi e i catechisti di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone.
Il Papa ha raggiunto la Caritas Technical Secondary School di Port Moresby per incontrare bambini di Street Ministry e Callan Services, accuditi ed assistiti dalla Comunità delle Caritas Sisters of Jesus.
In una Papua Nuova Guinea ancora scossa dalle violenze tribali, e in una situazione politica instabile anche per via delle spinte indipendentiste di Bouganville, Papa Francesco chiede che cessi ogni forma di violenza, che le istituzioni siano stabili e che ci si apra allo sguardo verso qualcosa di più grande, perché solo se c’è qualcosa di più grande si riesce a creare una nazione pacifica.
Un volo di poco meno di sei ore per andare verso un paese che da paradiso si sta trasformando in inferno. P
Lo scorso 27 luglio 2024 è stato inaugurato a Kamonyi, in Rwanda, il primo ‘Giardino dei Giusti’