Mondo

Presidenza della Repubblica Italiana

Mattarella: "Benedetto XVI rimane indimenticabile per il popolo italiano"

“La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l’Italia. La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio”. Così il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha voluto ricordare la figura di Benedetto XVI, una volta appresa la notizia della morte del Papa emerito.

La cupola di San Pietro e la bandiera del Vaticano / Bohumil Petrik / ACI Group

Diplomazia pontificia, un bilancio del 2022

Non c’è stato un grandissimo cambio generazionale all’interno del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Nel corso del 2022, sono stati scelti sette nunzi di prima nomina, di cui uno, il vescovo Noël Treanor chiamato a guidare la nunziatura presso l’Unione Europea, non proveniva da carriera diplomatica. L’idea è che ci saranno altri nunzi non provenienti da carriera diplomatica nel corso dell’anno, perché ci sono diverse nunziature che richiedono un ricambio generazionale.  

Daniel Ibanez CNA

Il Cardinale Maradiaga compie 80 anni e perde il diritto di voto in conclave

Il Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, S.D.B., Arcivescovo metropolita di Tegucicalpa (Honduras), compie oggi 80 anni ed esce così dal novero dei Cardinali elettori in un futuro conclave: è nato  nfatti a Tegucigalpa il 29 dicembre 1942.

Custodia di Terra Santa

Padre Patton: "Possa il bambino di Betlemme restituirci un po’ di autentica umanità"

“Nel Natale noi celebriamo il grande mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio: Dio si fa bambino, si fa uno di noi, si fa nostro fratello per dare inizio a una umanità nuova, in cui ci sono solo fratelli e sorelle”. Così Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, nel messaggio inviato da Betlemme in occasione della Solennità del Natale.

Papa Francesco durante l'Urbi et Orbi di Natale 2021 / Daniel Ibanez / ACI Group

Diplomazia pontificia, verso l’Urbi et Orbi di Natale

Quali saranno i temi dell’Urbi et Orbi di Natale di Papa Francesco? Dal punto di vista diplomatico, la domanda non è banale. Da ciò che si sceglie di menzionare e ciò che si sceglie di non menzionare nell’urbi et orbi si possono comprendere quali siano state le priorità della diplomazia pontificia nel corso dell’anno, e si può azzardare anche qualche previsione per il futuro.  

Aid to the Church in Need

Ancora sacerdoti rapiti in Nigeria

Si continua a pregare in Nigeria per la liberazione di P. Christopher Ogide, il sacerdote della diocesi nigeriana di Umuahia, rapito il 17 dicembre scorso.

Rivista Terra Santa

A Natale in Terra Santa, riprendono i pellegrinaggi a Betlemme

Il Natale in Terra Santa ha un sapore particolare, e Betlemme, come sempre in occasione del Natale, è una cartina tornasole di quanto sta avvenendo in Israele.

Un checkpoint nel Corridoio di Lachin, fotografato nel 2017 / Wikimedia Commons

Cosa è, e perché è importante, il corridoio di Lachin nominato dal Papa all’Angelus?

Nel menzionare alla fine dell’Angelus la situazione nel corridoio di Lachin, tra Armenia e Azerbaijan, Papa Francesco non ha fatto altro che rispondere ad un appello del catholicos di Armenia Karekin II, e di quello di Cilicia Aram II. Perché i due leader della Chiesa Apostolica Armena – parte di quelle chiese ortodosse orientali pre-calcedoniche – avevano lanciato un appello per risolvere la pesante situazione umanitaria che si era creata nel corridodio che resta l’unico canale di comunicazione tra i 120 mila residenti della Repubblica dell’Artsakh, ovvero del Nagorno Karabakh, alla capitale armena Erevan.  

Il Cardinale Parolin durante la conferenza a Palazzo Borromeo del 13 dicembre 2022 / You Tube / Limes

Diplomazia pontificia, un nuovo spirito di Helsinki per una conferenza di pace europea?

Non è più il tempo di Helsinki, e i risultati che si sono raggiunti alla conferenza che diede vita a quello che sarebbe stato l’OSCE sono forse irripetibili. Ma è lo spirito di Helsinki che si deve cercare, quella volontà di trovare una soluzione negoziale che porti alla pace. È la via indicata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in un evento all’ambasciata di Italia presso la Santa Sede.  

Frans van Daele, nuovo inviato speciale UE per la libertà religiosa / Wikimedia Commons

Diplomazia pontificia, un nuovo inviato UE per la libertà religiosa

Il 7 dicembre, l’Unione Europea ha finalmente nominato il nuovo inviato speciale per la libertà religiosa: è l’ambasciatore belga Frans van Daele. Ora sarà da vedere di quali poteri sarà investito il nuovo inviato, tema spinoso che è stato anche alla base di diversi dibattiti.  

Colm Flynn/ EWTN

Un rapporto delle Nazioni Unite riconosce i crimini di guerra commessi contro i cristiani

Il rapporto della squadra investigativa delle Nazioni Unite formata dalle Nazioni Unite ha concluso che i crimini commessi dal sedicente Stato islamico in Iraq sono crimini contro l'umanità e hanno preso di mira i cristiani nel Paese.

Patriarcato Latino di Gerusalemme

Il Patriarca Pizzaballa: "La storia della nascita di Gesù è la storia più bella"

Il 2 dicembre scorso il Patriarca Latino di Gerusalemme, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, ha incontrato i bambini della Città Santa nella grande sala di ricevimento del Patriarcato per gli auguri di Natale.

Aci Stampa

Il caso di P. Rupnik, la presa di posizione della Compagnia di Gesù

La Compagnia di Gesù ha comunicato che “il Dicastero per la Dottrina della Fede ha ricevuto una denuncia nel 2021 nei confronti di p. Marko Ivan Rupnik S.J. riguardante il suo modo di esercitare il ministero. Non era coinvolto alcun minorenne”.

Gallagher al Ministeriale OSCE di Lodz / Missione della Santa Sede all'OSCE

Diplomazia pontificia, Santa Sede all’OSCE, e poi Cina, Palestina Ucraina

Il 2 dicembre, il Cardinale Piero Parolin ha celebrato l’ordinazione episcopale del nuovo nunzio a San Salvador, Luigi Roberto Cona, finora assessore della Segreteria di Stato. Nell’omelia, il Cardinale gli ha chiesto di essere “architetto di pace”. In quello stesso giorno, si celebrava la festa di Albania alla presenza del presidente Bajram Begaj, che era stato in udienza da Papa Francesco.  

Il vescovo Noel Treanor, nunzio apostolico nell'Unione Europea / YouTube

Diplomazia pontificia, Noel Treanor nunzio in Europa

Da nove mesi, non c’è un inviato speciale dell’Unione Europea per la libertà religiosa. Lo ha rimarcato padre Manuel Barrios Prieto, segretario generale della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, in una intervista con il periodico cattolico croato Glas Koncila.  

Il cardinale Wilhelm Jacobus Eijk, arcivescovo di Utrect / Archivio CNA

Un documento papale sul gender: la richiesta del Cardinale Eijk

Nel 2017, il Cardinale Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht, aveva sottolineato che era “urgente” un documento magisteriale sul gender. Cinque anni dopo, non ha cambiato idea. Anzi, durante la visita ad limina dei vescovi olandesi, ha presentato ufficialmente la richiesa al Cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero Laici, Famiglia e Vita.  

il vescovo Timothy Broglio, nuovo presidente della Conferenza Episcopale USA / Wikimedia Commons

Segretario di Sodano, nunzio e molto altro: ecco chi è il nuovo numero 1 dei vescovi USA

È stato segretario particolare del Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Angelo Sodano, dal 1990 al 2001; ha lavorato come nunzio nella Repubblica Dominica e delegato a Porto Rico; e veniva da una posizione chiave, quella di segretario generale della Conferenza Episcopale USA. Il vescovo Timothy Broglio, ordinario militare, è stato eletto presidente dei vescovi USA in una votazione che poteva portare con sé delle sorprese, e che invece è andata linearmente. Ovvero, è andata verso i candidati considerati conservatori e in continuità con l’approccio ormai storico dei vescovi USA, di fatto mettendo da parte il ricambio generazionale operato da Papa Francesco che ha prediletto vescovi con profili differenti, meno cultural warriors sui temi della vita e meno inclini a mettersi a battagliare con il mondo democratico sul mondo della dignità umana e dell’accesso alla comunione.  

Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk a palazzo della Rovere durante l'incontro con i diplomatici / Arcivescovado maggiore Chiesa Greco Cattolica Ucraina

Diplomazia Pontificia, Peña Parra da Maduro, Shevchuk con i diplomatici

Sua Beatitudine Sviatoslav Shvechuk, padre e capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha voluto terminare la sua visita a Roma con un incontro con alcuni membri del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, portando una testimonianza di quella che è la guerra in Ucraina e delineando alcune pre-condizioni perché si possa raggiungere la pace.  

Il Cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk durante i lavori a Roma del Sinodo Greco Cattolico Ucraino nel 2019 / Chiesa Greco Cattolico Ucraina

Diplomazia pontificia, Shevchuk dal Cardinale Parolin

Nella mattinata del 12 novembre, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha avuto un incontro con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano. L’incontro veniva al termine di una settimana a Roma dell’arcivescovo maggiore, che si è allontanato dall’Ucraina per la prima volta dallo scoppio della guerra. Shevchuk, nel corso della settimana, ha incontrato anche Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI.  

Aiuto alla Chiesa che soffre

La drammatica situazione dei cristiani nel Corno d'Africa, tra guerra e persecuzioni

L’arresto del vescovo, senza motivazioni dichiarate come finora ha fatto il governo di Asmara, può essere interpretato come un segnale alla Chiesa cattolica, rimasta ormai l’unica voce critica all’interno del Paese.