Dopo l'accordo di cooperazione siglato tra il Patriarcato Latino di Gerusalemme e il Sovrano Ordine di Malta, una nuova consegna di aiuti ha raggiunto la popolazione palestinese nel nord di Gaza. I generi di prima necessità sono stati consegnati alla parrocchia di Gaza City e sono in corso di distribuzione alle persone bisognose. Ne da notizia un comunicato dell'Ordine di Malta.
Fu fondata da Pio XII 75 anni fa, dopo quella che viene chiamata dai palestinesi la Nakba, ovvero la catastrofe, vale a dire l’esodo forzato di migliaia di palestinesi dopo la fondazione dello Stato di Israele. E in quest’anno la Pontificia Missione per la Palestina compie 75 anni, portando avanti il lavoro che fu di Pio XII in una situazione regionale che sembra essersi cristallizzata a 75 anni fa.
Il Congresso Eucaristico Nazionale degli Stati Uniti si è concluso domenica con una Messa con decine di migliaia di persone in uno stadio di football americano, dove la folla ha pregato per “una nuova Pentecoste” nella Chiesa statunitense.
I partecipanti al Congresso Eucaristico Nazionale di Indianapolis sono stati esortati venerdì sera ad avvicinarsi a Gesù proprio come le persone si sono avvicinate a lui nei Vangeli: con i loro peccati e i loro difetti, in cerca di guarigione.
Comincia oggi e dura fino al 24 luglio il viaggio del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in Ucraina. È la prima volta che il Segretario di Stato torna nel Paese dall’inizio del conflitto. Per ora, non ci sono incontri confermati, ma si pensa che il Segretario di Stato sarà ricevuto dal presidente ucraino Volodymir Zelensky, che tra l’altro ha ringraziato la Santa Sede per il lavoro di mediazione per lo scambio di prigionieri, e probabilmente anche Andriy Yermak, capo dell’ufficio di presidenza, che è stato in Vaticano nella settimana che ha preceduto la partecipazione del Cardinale Parolin al Summit per la pace in Ucraina in Svizzera lo scorso giugno.
La prima pietra di un centro di formazione cristiana è stata posata a Muscat, in Oman, lo scorso 5 luglio, rendendo ancora più visibile la presenza della Chiesa cattolica nel Sultanato e ampliando i “servizi” offerti alla piccola comunità cattolica nel Paese.
I leader ecclesiali e politici cattolici di tutti gli Stati Uniti hanno offerto le loro preghiere per Donald Trump dopo il tentativo di assassinio dell'ex presidente avvenuto sabato sera durante un evento elettorale in Pennsylvania.
Il metropolita Antonij, capo del Dipartimento di Relazioni Estere del Patriarcato di Mosca, è stato in udienza da Papa Francesco nel pomeriggio del 12 luglio. La notizia non è stata anticipata, ed è arrivata il giorno dopo la visita. Antonij non ha fatto visita al Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, con il quale i rapporti si sono congelati da quando il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha descritto come eresia la giustificazione dell’aggressione russa all’Ucraina. In gioco c’è anche l’interpretazione dell’ideologia del “mondo russo”, che è una base ideologica per giustificare la guerra e che vede nella Russia una sorta di “madre” di tutti i territori dell’antica Rus’ – sebbene poi, quando ci fu il battesimo della Rus’ a Kyiv, Mosca non fosse nemmeno sulla cartina geografica.
La nomina di un arcivescovo per l’arcidiocesi di Agaña, in Guam, chiude una storia tribolata che ha visto un vescovo abusatore, una visita apostolica, un processo in Vaticano, ma anche un successore che improvvisamente ha rinunciato per ragioni di salute. La comunità cattolica della piccola comunità di Guam non sembrava trovare pace, insomma, e si spera che con la nomina del giovane arcivescovo filippino Ryan Pagente Jimez, un classe 1971 che presiede anche la Conferenza Episcopale del Pacifico e che finora aveva amministrato la diocesi di Chalan Kanoa, nelle Marianne Settentrionali.
Aumenta però del 6,2% la partecipazione alle funzioni religiose
Il telescopio vaticano a tecnologia avanzata (VATT) situato sul monte Graham in Arizona (USA) è stato dotato di un nuovo sistema di controllo automatizzato
Dall’1 al 5 luglio, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, è stato nelle Filippine. Santa Sede e Filippine hanno piene relazioni diplomatiche da 73 anni. La visita è stata l’occasione, per il “ministro degli Esteri” vaticano, di partecipare alla “Festa del Papa” della nunziatura e anche di tenere una conferenza sulla diplomazia della Santa Sede.
La decisione di rimuovere i mosaici di Rupnik dal Santuario mariano è stata presa dal Vescovo di Tarbes e Lourdes "non matura".
La notizia della liberazione di due sacerdoti greco cattolici ucraini detenuti ormai da quasi due anni è arrivata lo scorso 28 giugno. La Chiesa Greco Cattolico Ucraina, cui appartenevano i due sacerdoti, non ha lesinato sforzi in questi anni perché i due potessero essere liberati, e così ha fatto la Santa Sede. Anche la campagna “tutti per tutti”, lanciata da Papa Francesco all’Urbi et Orbi di Pasqua di quest’anno, che chiedeva uno scambio globale di prigionieri tra Russia e Ucraina, includeva anche l’obiettivo di favorire la liberazione dei due sacerdoti.
Era stato vicario generale dell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham, che è la struttura ecclesiastica che raccoglie i gruppi di anglicani che chiedono di rientrare nella Chiesa cattolica. Ma dal 29 aprile, David Waller è stato nominato nuovo Ordinario dell’Ordinariato. E, per la prima volta, non essendo già vescovo e non essendo un anglicano sposato come era il suo predecessore Keith Newton, l’Ordinario può essere ordinato vescovo, dando così tutto un altro peso alla struttura.
È partito il 23 giugno, e resterà in Libano fino al 27 giugno, il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, per un viaggio che più che diplomatico si profila come un viaggio umanitario. Parolin, infatti, si reca in Libano su invito di Marwan Sehnaoui, presidente dell’Associazione Libanese dei Cavalieri dell’Ordine di Malta.
Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha già fatto sapere che l’accordo sino-vaticano per la nomina dei vescovi verrà rinnovato alla sua scadenza, ad ottobre. Non ha detto in quali modalità, ma dovrebbe essere un accordo ancora provvisorio, e ancora di due anni, e non di quattro, come si era discusso. Intanto, in Cina prosegue il trend positivo che ha visto all’inizio dell’anno tre nomine episcopali sulla base dell’accordo, in chiara crescita rispetto alle sei nomine nei sei anni precedenti. Così, il 22 giugno, Giuseppe Yang Yongqjang è stato nominato vescovo di Hangzhou. Per la prima volta, la nuova nomina riguarda qualcuno che era già vescovo.
È stata la settimana del Summit di Alto Livello per la Pace in Ucraina, tenutosi in Svizzera. Il summit, voluto fortemente dall’Ucraina che voleva presentare il suo piano di pace giusta, ha visto la presenza ad alto livello della Santa Sede, con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che ha anche tenuto un discorso finale. La Santa Sede ha partecipato al summit come osservatore, e dunque non ha firmato la dichiarazione finale. L'attenzione della Santa Sede sull'Ucraina è altissima, e il Cardinale Parolin si recherà nel Paese per la prima volta dall'inizio dell'invasione il prossimo 21 luglio, per il pellegrinaggio del santuario di Berdychiv.
Dieci bilaterali, con sette presidenti, due capi di governo e il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, sono stati tenuti da Papa Francesco nell’ambito del suo passaggio al G7 il 15 giugno, dove ha parlato del tema dell’intelligenza artificiale. Mancava il bilaterale con il Sudafrica, che sarebbe avvenuto tra l’altro in Vaticano, perché il presidente aveva chiesto udienza e poi aveva annullato tutto il viaggio per i moti che avevano luogo nella sua nazione.
C’è un legame molto forte tra il Belgio e la Cina, favorito dalla presenza dei padri di Scheut – da 160 anni missionari in Oriente – e dall’attivissima Fondazione Verbiest – Louvain a loro legata. E così, dal 7 al 14 giugno, una delegazione di vescovi belgi, guidati dal Cardinale Jozef de Kesel, vescovo emerito di Bruxelles - Malines e presidente della Fondazione, è stato in Cina, a restituire la visita che quattro vescovi della Cina continentale hanno svolto in Belgio nel settembre 2023.