La Bibbia contiene numerosi passi che possono aiutare i cristiani a vivere meglio la Quaresima. Di seguito sono riportati da ACI Prensa alcuni riferimenti della Sacra Scrittura relativi a questo tempo che serve come preparazione alla Settimana Santa e alla Pasqua.
La prima domenica di Quaresima la liturgia stazionale si celebra a San Giovanni in Laterano, la cattedrale di Roma.
Mercoledì scorso, con l’austero rito della Ceneri, abbiamo iniziato il nostro percorso di Quaresima. Questo tempo santo ha lo scopo di preparaci alla solenne festa della nostra redenzione, la morte e resurrezione di Cristo.
Il sabato dopo le Ceneri il cammino stazionale si ferma a Sant’Agostino in Campo Marzio.
Quando Pompeo Ugonio nel 1588 descrive la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo al Celio, dove si celebra la “stazione quaresimale”
La seconda delle stazioni quaresimali si celebra nella chiesa medievale di San Giorgio in Velabro ai piedi del Palatino
I cardinali rimasero male quando Sisto V nel 1586 decise di andare a celebrare il Mercoledì delle Ceneri a Santa Sabina. Nel Cinquecento le messe papali si celebravano solo in Vaticano e spesso da un cardinale alla presenza del Papa.
Papa Francesco lo ha ricordati nella catechesi dell'udienza genarale lo scorso 25 ottobre, ma la loro festa liturgica ricorre oggi
L’11 maggio 2023, al termine dell’udienza con il Papa della Chiesa copto ortodossa Tawadros II, Papa Francesco annunciò che i 21 martiri copti decapitati il 15 febbraio 2015 sulle spiagge della Libia dal sedicente Stato Islamico sarebbero stati considerati martiri anche per la Chiesa Cattolica. Per la prima volta, dunque, il prossimo 15 febbraio si ricorderanno questi 21 cristiani uccisi a motivo della loro fede in una preghiera ecumenica nella Basilica di San Pietro.
Il 14 febbraio di ogni anno, il Martirologio Romano commemora l'anniversario del martirio di San Valentino di Roma, identificato come patrono degli innamorati e dei matrimoni. Il 14 febbraio di quest'anno è anche il Mercoledì delle Ceneri, il giorno che segna l'inizio della Quaresima. Vale la pena chiedersi allora: come possono le coppie cattoliche celebrare entrambe le date? La risposta viene anche dal programma della festa di San Valentino a Terni.
Non c’è ancora stato un secondo incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kirill, e questo perché la guerra in Ucraina ha lasciato strascichi abbastanza dolorosi anche dal punto di vista delle relazioni ecumeniche. Ma, ed è questo il dato da considerare, non sembrano esserci piani nemmeno per una commemorazione congiunta, come è stato fatto dal 2017 al 2022.
Il Vangelo di questa domenica ci presenta la guarigione di un lebbroso. La lebbra era una malattia terribile che condannava alla solitudine, ma quel che è peggio era percepita come una punizione di Dio. Gesù di fronte al lebbroso è “mosso a compassione” e lo tocca. Nella compassione e nel gesto di Cristo verso il lebbroso noi vediamo il porsi di Dio nei confronti dell’umanità da Lui separata a causa del peccato, la vera lebbra, che distrugge la vita delle persone. Tutti, dunque, siamo “lebbrosi” e bisognosi di essere salvati. E’ per questa ragione che il Figlio di Dio si è fatto carne. E’ venuto tra noi per porre le infinite ricchezze della sua divinità al nostro servizio e così darci la vita.
Non è facile sembra per la Guardia Svizzera Pontificia trovare fondi dalla Madre Patria per rifare la vetusta caserma sul confine dello Stato della Città del Vaticano.
Sono arrivate in Francia in condizioni di massima segretezza, sotto scorta militare, in container appositamente costruiti per loro. Si tratta di 16 rare icone del VI secolo, custodite nel Museo Nazionale d’Arte Khanenko di Kyiv e trasferite lo scorso maggio in Francia. Cinque di queste icone sono state esposte in questi giorni al Louvre, e la storia del loro salvataggio è stato così rivelato.
Domenica prossima 11 febbraio sarà canonizzata di Mama Antula,
In ospedale Mirek Krajewski ha scoperto il potere di un sacramento
La storia del Dicastero per le Chiese Orientali è relativamente recente.
Antonio Paolucci era sopratutto un personaggio.
Il Vangelo di questa domenica ci presenta la guarigione di un lebbroso. La lebbra era una malattia terribile che condannava alla solitudine, ma quel che è peggio era percepita come una punizione di Dio. Gesù di fronte al lebbroso è “mosso a compassione” e lo tocca. Nella compassione e nel gesto di Cristo verso il lebbroso noi vediamo il porsi di Dio nei confronti dell’umanità da Lui separata a causa del peccato, la vera lebbra, che distrugge la vita delle persone. Tutti, dunque, siamo “lebbrosi” e bisognosi di essere salvati. E’ per questa ragione che il Figlio di Dio si è fatto carne. E’ venuto tra noi per porre le infinite ricchezze della sua divinità al nostro servizio e così darci la vita.
Il Vangelo di questa domenica continua il racconto di come Gesù viveva le sue giornate a Cafarnao. Egli trascorreva il suo tempo alternando la predicazione del Regno di Dio con la guarigione dei malati e degli indemoniati. Il Signore si trovava, dunque, a confrontarsi con tutte quelle situazioni che fanno soffrire l’uomo: ogni sorta di malattia e, in più, quel male oscuro, il più terribile di tutti, che è la possessione diabolica.