Quella che Leone XIV pronuncia ai nunzi apostolici arrivati da ogni parte del mondo è una riflessione molto personale, che parte da un passo degli Atti degli Apostoli, guarda al ruolo della Chiesa, e chiede a tutti di avere lo sguardo di Pietro, che di fronte ad uno storpio chiede gli chiede di guardare a loro. “Siate sempre lo sguardo di Pietro”, chiede il Papa ai rappresentanti pontifici, sottolineando la loro missione di essere volto della Chiesa, e di essere in grado di costruire ponti, rimarcando che “la diplomazia della Santa Sede costituisce nel suo stesso personale un modello – non certo perfetto, ma molto significativo – del messaggio che propone, quello cioè della fraternità umana e della pace tra i popoli”.
È un Papa dal carisma profondamente agostiniano, un uomo di dialogo, con un temperamento molto tranquillo. Non è un accentratore, ma nemmeno una persona che non sa decidere. Il vescovo Luis Marín de San Martín, agostiniano, sottosegretario del Sinodo dei vescovi, fu chiamato a Roma come archivista della Curia degli Agostiniani dall’allora superiore, Robert Francis Prevost. Oggi, il suo vecchio superiore è diventato Papa, ma è rimasto profondamente agostiniano e legato alla comunità agostiniana. Lo si vede dalle uscite (la Madonna di Genazzano, il pranzo nella Curia degli Agostiniani, la festa per i 70 anni del superiore Moral), lo si vede anche dal suo modo di porsi. Ma in che cosa si vede la spiritualità agostiniana del Papa? E che tipo di pontificato sarà? Il vescovo Marín lo spiega in questa intervista.
Cosa sappiamo davvero di Papa Leone XIV, o meglio di Robert Francis Prevost?
Si è parlato a lungo della possibilità che la Santa Sede sia una sede per i dialoghi di pace tra Ucraina e Russia. Leone XIV ha dato la sua disponibilità, e il Cardinale Pietro Parolin ha spiegato che piuttosto si parlerebbe di offrire uno spazio per le trattative, in cui la Santa Sede non sia mediatore, ma piuttosto osservatore.
Papa Francesco aveva detto che lui non sarebbe andato in Vietnam, ma ci sarebbe andato Giovanni XXIV, il suo successore. Il suo successore è ora Leone XIV, eppure l’invito per il Papa per visitare Hanoi è più aperto che mai, e anzi vede non solo i cattolici, ma anche i buddisti del Paese eccitati di poter avere una visita papale.
L’ufficio delle celebrazioni Liturgiche per il Sommo Pontefice pubblica una nota nella quale spiega i passaggi fondamentali dell’importantissimo “rito” per l’inizio del ministero Petrino del Sommo Pontefice. In esso viene in particolare rimarcata la valenza specifica che assumono le abituali insegne episcopali: il Pallio e l’Anello.
Ci saranno 140 delegazioni alla Messa di inizio pontificato di Leone XIV il 18 maggio. La delegazione degli Stati Uniti, in prima fila perché nazione da cui proviene il pontefice, sarà guidata dal vicepresidente JD Vance. Il cardinale Prevost aveva criticato Vance per le sue frasi sull’ordo amoris e sulla presunta gerarchia che andrebbe applicata alle scelte, ma in questo momento non ci sarà spazio per le polemiche.
Pace, giustizia e verità. Nel suo primo discorso al corpo diplomatico, Leone XIV delinea la sua dottrina diplomatica in tre parole chiave che rappresentano una sostanziale continuità con la diplomazia pontificia classica, ma che segnano anche il ritorno del tema della “diplomazia della verità” al centro del dibattito. E sarà da vedere come tutto questo si delineerà con il tempo.
Si chiama “Requiem”, ed un quadro di Bohdan Pylpiv, padre del soldato morto in guerra Andriy, che mostra un embrione avvolto nella molla di un orologio, ed è il regalo, molto evocativo, che l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, padre e capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha donato a Leone XIV nella prima udienza privata concessagli dal Papa da poco eletto.
Quando il Papa appena eletto viene portato nella "stanza delle lacrime" in pochi sanno che di fatto quella altro non è che la sagrestia della Cappella Sistina.
Il patrimonio ammonta a 4 miliardi e 191 milioni di euro. Il disavanzo, però, è stimato in circa 70 milioni di euro. Le finanze del Vaticano non vivono una situazione rosea. A mettere in luce alcuni numeri aggiornati è stato Milano Finanza, che ha pubblicato lo scorso sabato le cifre bilancio consolidato della Santa sede al 31 dicembre 2023, l’ultimo approvato dalla Segreteria per l’Economia.
Una visita a sopresa quella di Papa Leone XIV oggi alla curia generalizia dell'Ordine di Sant'Agostino.
Non è stato confermato ufficialmente, ma Leone XIV ha già fatto sapere che il viaggio a Nicea, che Papa Francesco avrebbe svolto alla fine di maggio, è comunque allo studio, e si farà. E sarà il momento in cui si vedrà la spinta ecumenica del nuovo Papa. Che, però, ispirandosi a Leone XIII, non ha solo preso ispirazione dal Papa della Dottrina Sociale, ma anche da un Papa che ha aperto al movimento ecumenico.
“Oggi è l'8 maggio, giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Maria cammina sempre in mezzo a noi”. Queste sono state le prime parole di Papa Leone XIV dalla Loggia delle benedizioni in Piazza San Pietro. Pochi minuti da Papa e il primo pensiero è andato a Maria, in particolare alla Madonna di Pompei. Grande la felicità della cittadina che racchiude uno dei santuari mariani più importanti in Italia e nel mondo. E Leone XIII, predecessore di Leone XVI, a cui lui si è ispirato, è legatissimo a Pompei e denominato per questo “il Papa del Rosario”. Per non parlare di Bartolo Longo, fondatore di Pompei, che sarà canonizzato dallo stesso Leone XIV. ACI stampa ha chiesto all’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, di raccontarci questo legame.
Con un nuovo Papa proveniente dagli Stati Uniti, Leone XIV, cambia completamente il quadro dell’azione diplomatica USA nei confronti della Santa Sede. Il Segretario di Stato USA Marco Rubio, cattolico, ha subito fatto sapere che si sarebbero dovute migliorare le relazioni con la Santa Sede, il presidente USA Trump, che tra l’altro, nel suo endorsement papale aveva sostenuto Dolan, ha reso noto che avrebbe incontrato il Papa. Sono lontani i tempi della freddezza tra USA e Santa Sede, quando Papa Francesco inviava una lettera ai vescovi USA per criticare il concetto di ordo amoris nel modo in cui era stato delineato dal vicepresidente JD Vance. Lo stesso vicepresidente che è stata l’ultima figura pubblica a incontrare Papa Francesco prima della sua morte.
Papa Leone XIV, all'indomani della sua elezione, ha celebrato stamane la Missa pro Ecclesia nella Cappella Sistina, insieme al collegio cardinalizio.